Si è conclusa la 35esima edizione di Ambiente Lavoro – Sicur Labor, il salone che dal 10 al 12 giugno ha trasformato BolognaFiere nel centro nevralgico della salute e sicurezza sul lavoro in Italia. L’evento ha assunto un’urgenza particolare alla luce dei dati INAIL del primo trimestre 2025, che registrano 205 infortuni mortali (+8,37% rispetto al 2024), ricordando a tutti gli attori che la strada verso l’obiettivo “zero infortuni” è ancora lunga. In questo scenario, Ambiente Lavoro 2025 ha tracciato una rotta chiara, mettendo al centro due direttrici sinergiche: l’innovazione rivoluzionaria nel campo dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) e la promozione di una cultura del benessere a 360 gradi.
Il Cuore Tecnologico della Prevenzione: Focus sui DPI
Se c’è un’area che ha catalizzato l’attenzione dei visitatori, questa è stata Sicur Labor, il salone tematico dedicato ai DPI e all’abbigliamento professionale. Qui è emersa con forza una trasformazione epocale: il DPI non è più visto come un semplice strumento passivo di protezione, ma come un’interfaccia attiva e intelligente tra il lavoratore e l’ambiente di rischio. L’era del “DPI 4.0” è ufficialmente iniziata.
Le aziende leader del settore hanno presentato soluzioni che vanno ben oltre la semplice conformità normativa, puntando su tre pilastri:
1. Ergonomia e Comfort Assoluto: La vera efficacia di un DPI si misura dalla sua costante adozione. Per questo, la ricerca si è concentrata su materiali più leggeri, traspiranti e flessibili. Sono stati presentati elmetti con sistemi di areazione avanzati e bilanciamento del peso ottimizzato, occhiali protettivi con lenti anti-appannamento e design avvolgente che non affatica la vista, e calzature di sicurezza che uniscono la protezione di una punta rinforzata alla comodità di una sneaker.
2. Tecnologia Integrata e Connettività: I DPI diventano “intelligenti”. Abbiamo visto elmetti dotati di sensori per il rilevamento di impatti o cadute che inviano un allarme automatico, guanti in grado di monitorare la forza di presa per prevenire disturbi muscolo-scheletrici e abbigliamento con biosensori integrati per il monitoraggio dei parametri vitali (come frequenza cardiaca e temperatura) in ambienti estremi. Queste tecnologie trasformano il lavoratore in un nodo attivo di una rete di sicurezza aziendale.
3. Sostenibilità e Design: La nuova generazione di DPI risponde anche all’esigenza di sostenibilità, con un crescente utilizzo di materiali riciclati e processi produttivi a basso impatto ambientale. Parallelamente, il design curato e moderno contribuisce a superare la resistenza psicologica all’uso dei dispositivi, rendendoli parte integrante e accettata dell’abbigliamento da lavoro.
L’area Campo Prove, con le sue simulazioni di lavori in quota, spazi confinati e gestione di emergenze, ha permesso di vedere all’opera questi DPI di ultima generazione, dimostrando in modo tangibile come la tecnologia, se indossata correttamente, possa fare la differenza tra un incidente e un’operazione sicura.
Innovazione Oltre i DPI: un Ecosistema per la Sicurezza
La spinta innovativa non si è fermata ai dispositivi. L’area Start Up Your Safety ha mostrato come la ricerca accademica possa generare soluzioni pratiche, dai robot collaborativi che svolgono i compiti più usuranti agli esoscheletri leggeri che assistono i movimenti degli operatori, riducendo lo sforzo fisico.
In parallelo, la Banca delle Soluzioni, archivio digitale gratuito curato dall’Università di Bologna, ha annunciato il suo ampliamento al settore della logistica, fornendo un patrimonio di conoscenze pratiche per la mitigazione dei rischi, accessibile a tutte le aziende.
La Formazione: Pilastro per un Uso Consapevole
Tanta tecnologia richiede una formazione adeguata. Con oltre 300 appuntamenti tra convegni e workshop, Ambiente Lavoro ha posto un forte accento sull’aggiornamento normativo e culturale. Particolare rilievo ha avuto il dibattito sul Nuovo Accordo Stato-Regioni, che renderà obbligatoria la formazione anche per i datori di lavoro. Una formazione indispensabile per garantire non solo la conoscenza delle norme, ma anche l’uso corretto e consapevole di DPI sempre più tecnologici e complessi.
In conclusione, Ambiente Lavoro 2025 ha lasciato un messaggio potente: la sicurezza del futuro si costruisce su un ecosistema integrato in cui DPI intelligenti, processi innovativi, formazione continua e una profonda cultura del benessere si fondono. L’obiettivo non è solo proteggere il lavoratore, ma trasformare ogni luogo di lavoro in uno spazio che promuove attivamente la salute e la sicurezza.
Appuntamento all’edizione 2026 che si terrà a Bologna Fiere dal 26 al 28 maggio