Bernard Arnault: “Chanel non ci interessa”

Bernard Arnault
Il gigante del lusso Lvmh festeggia un altro anno da record. Il colosso francese, capitanato da Bernard Arnault, che vanta nel suo portafoglio alcune tra le più celebri firme mondiali di moda, chiude il 2017 a quota 42,6 miliardi di euro di ricavi, con una crescita del 13% rispetto al 2016. Il margine operativo ha raggiunto il 19,5%, la crescita organica è stata del 12% e l’utile netto del gruppo è balzato a 5,129 milioni di euro registrando una progressione del 29 percento. In positivo anche il flusso di cassa, che segna un +20% nonostante le spese legate all’acquisizione di Christian Dior e del marchio di valigeria Rimowa. Queste prestazioni straordinarie sono state rese possibili dalle performance registrate nel comparto “Moda e Pelletteria”, che ha fatto segnare un incremento del 21% rispetto all’esercizio precedente a quota 15,472 miliardi di euro, facendo meglio di tutti gli altri prodotti. Profumi e cosmetici sono cresciuti del 12%, la distribuzione selettiva dell’11% e la parte legata alla gioielleria del 10%, mentre nell’ambito dei vini e degli spirits l’incremento si è fermato a una cifra percentuale (+4%). Eccellenti le performance dei prodotti a marchio Louis Vuitton e ottimi i risultati conseguiti da Christian Dior Couture, il cui business è stato totalmente integrato a partire dalla seconda metà dello scorso anno. Il numero uno del gruppo, Bernard Arnault, ha recentemente smentito le voci di un interesse verso Chanel da parte di Lvmh, negando i rumors che indicavano contatti tra un senior executive di Lvmh e membri della famiglia Wertheimer, proprietaria di Chanel, per sondare la possibilità di un’acquisizione.

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