Chimica Vemar, Qualità costante nel tempo

Chimica Vemar
Chimica Vemar, azienda di Arzignano (Vicenza), è specializzata nella produzione di prodotti chimici per conceria.

A ProssimaPelle ha presentato un nuovo articolo, appena brevettato, molto richiesto nel periodo post-Covid 19. Qualità costante nel tempo. E’ questo lo slogan che riassume la filosofia di Chimica Vemar, l’azienda con sede in uno dei distretti della pelle più importanti al mondo, specializzata nella produzione di prodotti chimici per conceria. Da oltre 30 anni offre ai suoi clienti un servizio completo di assistenza nella lavorazione del pellame a partire dalle prime fasi di concia fino alla pelle finita. Con una gamma di oltre 2.000 prodotti e uno staff di tecnici specializzati nelle fasi di lavorazione umido e rifinizione, l’azienda veneta lavora fianco a fianco con i propri clienti fornendo le migliori soluzioni in termini di tecnologie, processo e prodotti. Dal 2012 il marchio è presente anche a Castelfranco di Sotto (Pisa) con un laboratorio tecnico e un magazzino che garantiscono assistenza tecnica diretta e consegna dei prodotti in tempi molto brevi alle aziende del distretto toscano della pelle.

La sede di Arzignano ospita inoltre un laboratorio tecnologicamente molto avanzato in cui vengono svolte analisi chimiche e fisiche, sui prodotti e sulla pelle, sia per R&S (Ricerca & Sviluppo) interno sia come servizio offerto ai clienti, che hanno dunque la possibilità di sperimentare dal vivo e scegliere le soluzioni migliori personalizzate. Chimica Vemar è stata tra le aziende protagoniste di ProssimaPelle, l’evento ospitato a metà luglio a Santa Croce sull’Arno (Pisa), dove ha presentato un’importante novità. “Si tratta di un nuovo prodotto chimico, già brevettato – la spiegazione di Laura Vantin – che grazie alla sua acidità aumenta notevolmente il passaggio dei tannini nella pelle durante la fase di rifinizione. Il risultato è una maggiore qualità in quanto la pelle rimane molto meno immersa e tale effetto è favorito dal fatto che il prodotto libera più ossigeno, andando a ridurre il COD (acronimo di Chemical Oxygen Demand, in italiano “domanda chimica di ossigeno”) nel bagno finale per una percentuale variabile dal 10 al 20%”. “E’ inoltre un trattamento antibatterico – aggiunge – che risolve una serie di problematiche delle case automobilistiche per gli interni in pelle. Con la situazione venutasi a creare dopo l’allarme sanitario Covid-19 abbiamo deciso di concentrare l’impegno su questa gamma di prodotti che inevitabilmente risulta molto richiesta. Apparentemente l’effetto visivo e tattile è uguale, ma la differenza sostanziale sta nel fatto che la nappa morbida non trattata dopo circa una settimana inizia a sviluppare batteri, mentre quella trattata con il nuovo sistema a distanza di alcuni mesi è ancora perfettamente intonsa”. “L’automotive è stata pioniera del trattamento antibatterico dei materiali per gli interni – precisa la signora Vantin – già prima del Covid-19 le richieste dei capitolati delle case automobilistiche di tutto il mondo erano molto restrittive e specifiche. In auto il contatto diretto con la pelle è una costante, gli sbalzi di temperatura e umidità che si verificano all’interno dell’abitacolo sono estremi, situazione ideale per lo sviluppo di batteri. Mai come oggi è fondamentale garantire ai principali marchi automobilistici un prodotto in grado di rallentare la crescita batterica. Noi siamo convinti che il comparto relativo alle vendite delle auto si riprenderà a livello italiano e mondiale, anche se quasi sicuramente l’anno 2020 si concluderà con un segno negativo: tuttavia chi aveva deciso di cambiare macchina lo farà sicuramente nei prossimi mesi e quindi il settore è destinato a riprendere un trend positivo”.

Il nuovo prodotto della Chimica Vemar può essere riassunto in tre parole flash, che l’azienda vicentina ha tradotto in altrettanti slogan, capaci di lanciare un messaggio “green” di notevole impatto. “EFFICIENZA, perché permette di fissare maggiormente i tannini alla pelle – conclude Laura Vantin – in quanto attraverso tale procedimento si ha una migliore resa dei prodotti che vanno inseriti in botte; ECOLOGIA, perché permette di ridurre il COD, un tema che soprattutto nel distretto di Arzignano è molto sentito, al punto che buona parte delle conceria è impegnata su questo fronte; SALUTE, perché permette di creare un ambiente ostile per la formazione di batteri e quindi mantenere la pelle più salubre e salutare”. www.chimicavemar.it