Al Simac Tanning Tech a Milano la Costruzioni Meccaniche Persico di San Giovanni Lupatoto (Verona) ha presentato al mercato i top di gamma, in particolare le pompe al carniccio. Ora l’attenzione è rivolta al nuovo anno
“Per questa edizione della Fiera abbiamo esposto i prodotti top di gamma, che sono le pompe al carniccio. Tuttavia la nostra attenzione è già rivolta al 2025, quando presenteremo due importanti novità per il nostro marchio”. A darci l’annuncio, durante il Simac Tanning Tech è Alberto Nieri, CEO della Costruzioni Meccaniche Persico di San Giovanni Lupatoto (Verona), specializzata nella produzione di scarnatrici in continuo, comparto nel quale è una delle industrie leader a livello mondiale. Si tratta di una realtà di prestigio dove tecnologia e professionalità fanno la differenza da oltre 60 anni, essendo stata fondata nel 1963. Nell’autunno dello scorso anno è avvenuto il trasferimento in una nuova sede in zona industriale, con l’acquisto di un’area di 20 mila mq (con la possibilità dunque di ulteriori ampliamenti in futuro) e dove sono sorti due capannoni, per un totale di oltre 6.500 mq di area coperta, suddivisi tra uffici, produzione, assemblaggio e magazzino. “Ci attende un nuovo anno molto importante – precisa Nieri – per due importanti progetti che presenteremo a breve, il primo probabilmente entro la fine del 2024 e il secondo nei primi mesi di quello successivo. Entrambi, che saranno coperti da brevetto, sono di grande prestigio e destinati a diventare dei “cavalli” di battaglia per il futuro, quindi per la nostra azienda si preannuncia una svolta significativa anche per quanto riguarda il fatturato e gli altri numeri collegati. In particolare per il secondo progetto stiamo lavorando da parecchio tempo e abbiamo investito molte risorse, in quanto siamo consapevoli di aver “costruito” qualcosa di davvero innovativo. Tra gli addetti ai lavori qualche rumor è già trapelato, ma noi preferiamo dare l’ufficialità a tempo debito”. Per la Costruzioni Meccaniche Persico è un bilancio positivo quello scaturito dall’appuntamento di quest’anno nella quale, ha precisato Nieri “seppur a malincuore, a causa dei ritmi serrati, non siamo riusciti a portare fisicamente l’ammiraglia Fleshing Machine S23, la scarnatrice in continuo dotata dell’innovativo sistema ACS (Air Control System), ossia l’interfaccia touchscreen che permette di gestire e regolare le impostazioni della macchina in modo semplice e veloce. Tutto questo per la necessità di dover consegnare l’ultimo modello prodotto in tempi rapidi ad un cliente che ne aveva necessità per il suo ciclo produttivo in azienda. Il nostro top di gamma è stato presentato nello stand con tabelloni e video, oltre che con i depliant quando richiesti, riscotendo sempre notevole interesse tra gli operatori italiani e stranieri. Abbiamo invece esposto una serie di accessori, una parte dei quali con importanti innovazioni dal punto di vista tecnologico, che rappresentano solo una minima parte della nostra produzione, ma che confermano la nostra capacità di proporre soluzioni, collegabili a varie macchine, in grado di rispondere alle richieste del mercato”. Soprattutto negli ultimi anni è stato ribadito il grande impegno dell’azienda veneta nell’ambito della sostenibilità, sia per quanto riguarda i prodotti che per la vivibilità dei dipendenti all’interno dei capannoni. “Da un po’ di tempo – precisa il CEO – noi stiamo lavorando, anche a livello progettuale, oltre nell’ambito della ricerca e sviluppo, per ridurre il più possibile i consumi elettrici. In realtà si tratta di una strategia imprenditoriale, già avviata da tempo e quindi non legata all’aumento dei costi delle materie prime, che ci ha convinti a concentrarci sulla parte idraulica: togliendo le tubazioni evitiamo possibili rotture con il rischio di dispersione di olio nell’ambiente o nell’acqua delle concerie. Importanti scelte riguardano anche la verniciatura, con la scelta di prodotti ecologici e non inquinanti, anticipando quelle che saranno le restrizioni in materia”.