Al Tanning Tech di Milano il Gruppo Danese di Arzignano ha esposto nello stand le ultime novità della propria gamma della casa madre e dei vari marchi della “galassia”. Positivo il bilancio della Fiera 2023
“Già dalla mattinata del primo giorno abbiamo registrato un afflusso incredibile, impossibile seguire tutti coloro che hanno visitato il nostro stand anche negli altri due giorni, difficile anche trovare un momento per bere un bicchiere d’acqua o un caffè”. Bastano queste parole di Maurizio Danese, titolare dell’omonimo gruppo di Arzignano (Vicenza) per raccontare quanto è avvenuto all’interno dello stand dell’azienda veneta, che come già avvenuto negli anni scorsi comprende anche altri marchi della galassia, acquisiti nel corso degli anni, come Calati, ZipCut e Carm, Aircom ed Hector Martinez – questi ultimi distribuiti a livello mondiale. Dopo aver festeggiato nella scorsa edizione i 30 anni di storia, anche quest’anno sono stati presentati al mercato le ultime novità della casa madre e quelle degli altri marchi, a conferma di come il lavoro di sviluppo, anche dei vari reparti di R&D, continui a muoversi con grande fervore per garantire alla clientela sempre maggiori innovazioni e prodotti più tecnologicamente performanti, capaci di rispondere alle richieste del mercato. “Come casa madre – ha precisato Maurizio – abbiamo presentato due importanti novità, evidenziati con grandi manifesti nello stand: la compattatrice per polvere di smeriglio e la macchina per carniccio aumentata di potenza. Come Calati abbiamo portato il nuovo analogico centesimale, che siamo sicuri riscuoterà grande successo, mentre del marchio Aircom abbiamo presentato l’intera gamma di pistole a bassa pressione, quelle che ottimizzano la spruzzatura per ridurre la manutenzione, oltre che l’impatto ambientale. Infine come Carm ci siamo presentati con i nostri tre tipi di carta, quella bianca, quella rossa e telata, che continuano a registrare grande successo sia in Italia che all’estero”. Ottimo il bilancio dell’evento fieristico. È andata ben oltre le aspettative, sapevamo che rispetto alle scorse edizioni ci saranno stato un’affluenza maggiore, soprattutto da parte degli operatori stranieri, che era mancati nelle precedenti edizioni, in parte frenati dal Covid. L’aumento c’è stato ma, almeno per quanto ci riguarda, non pensavamo sino a questo punto”. A livello di fatturato e ordini il gruppo Danese si appresta a chiudere l’anno con il segno positivo. “Indicativamente siamo in linea con il 2022, che era stato un anno in forte crescita. Quest’anno dovremmo chiudere con un aumento delle vendite, sulla reddittività non c’è dubbio: nel secondo semestre dell’anno sono diminuiti i costi, forse riusciremo a compensare con quanto avvenuto ad inizio anno, ma la situazione anche a livello internazionale rimane turbolenta. In vista del 2024 siamo comunque fiduciosi, l’augurio è che questo trend positivo, inteso come ripresa lunga nel post-Covid, fa sperare in un anno in crescita, ma molto dipenderà da come la moda accoglierà la pelle, noi dipendiamo tantissimo dalla moda e dal “sentiment” che riguarda specialmente l’automotive e l’arredamento. In particolare sul settore auto il futuro è incerto, è vero che nelle strade circolavano sempre più veicoli ma certe marche automobilistiche, anche di prestigio, stanno rinunciando ai rivestimenti in pelle. Ci sono marche non europee i cui modelli, non utilizzano la pelle neanche per i modelli più lussuosi alcune delle europee utilizzano la pelle solo per l’alta gamma”.
www.danese.srl
www.calati.online
www.ezipcut.com
www.carm.global

Mubin Gafuri, Maurizio e Matteo Danese