DMS espone in Fiera un macchinario “universale”

All’edizione 2025 del Simac Tanning Tech di Milano l’azienda di Montecchio Maggiore (Vicenza) riproporrà nel proprio stand il modello Rc Lab 800, progettato, oltre che per il settore conciario, anche per il tessile, arredamento e carta da spalmare

Strategia vincente non si cambia. Con questa logica la DMS di Montecchio Maggiore (Vicenza), comune appartenente al distretto della pelle di Arzignano, proporrà nell’edizione di settembre del Simac Tanning Tech il macchinario da laboratorio più versatile, denominato Rc Lab 800. L’azienda veneta, specializzata nella produzione e vendita di macchine da rifinizione per la concia, punterà ancora su questo modello, che sta riscuotendo grande successo in Italia e all’estero. “In Fiera a Milano per il secondo anno consecutivo – conferma Dario Rubbo, co- titolare assieme a Diego Cailotto, fondatori dell’azienda nel 1997, presente sul mercato italiano ed estero con il doppio marchio DMS Italia e DMS International – esporremo il modello Rc Lab 800, dotato di un nastro trasportatore per pelli finite, progettato per il settore conciario, sia nella fase di rifinitura che in quella di incollaggio, ma utilizzato per le sue caratteristiche anche nel tessile, arredamento e carta da spalmare. In questa edizione sarà l’unica macchina presente nel nostro stand, proprio con l’obiettivo di valorizzarla al massimo: siamo sicuri che, come avvenuto dodici mesi fa, riuscirà ad attirare notevole attenzione e interesse. La decisione di puntare forte sull’Rc Lab 800 è motivata dal fatto che siamo convinti rappresenterà per DMS un punto di forza nei prossimi anni: il primo esemplare, progettato e assemblato in sede, è stato venduto all’estero ed è perfettamente operativo e funzionante nel ciclo di lavoro all’interno di uno stabilimento. Nel frattempo abbiamo venduto negli ultimi mesi altri 3-4 macchinari simili per pelli già pre-tagliate e finite. L’idea iniziale, come dice il nome, è stato progettare e costruire un macchinario da laboratorio, per la produzione di piccoli quantitativi, ma l’interesse registrato dal mercato ci ha convinti a realizzare anche il modello 1800, con dimensioni più che raddoppiate, pur mantenendo le stesse caratteristiche di qualità e maneggevolezza durante la fase lavorativa”. Tuttavia non è questo l’unico investimento fatto quest’anno per implementare e migliorare i prodotti della gamma. “Un altro sforzo significativo che sta caratterizzando il 2025 riguarda l’inserimento di upgrade innovativi, in particolare nei due macchinari “ammiraglia”, fiori all’occhiello della produzione DMS: si tratta della Rc Paint nelle versioni 1800 e 3400, l’innovativa spalmatrice e tamponatrice a rullo (roller coater machine) per la rifinizione delle pelli, che rappresenta la sintesi perfetta tra tecnologia, semplicità e sensibilità ecologica. La Rc Paint, che continua a riscuotere grande successo nel mercato interno e internazionale, è adatta alla maggior parte dei tipi di pelle, con diverse morbidezze, ed è l’ideale per l’applicazione di stucchi, pregnazione, coperture, ingrassi a caldo e freddo, prodotti schiumati su croste, smerigliati e pieno fiore. C’è da dire che il comparto conciario, statico da alcuni anni, sta condizionando il mercato soprattutto per quanto riguarda la rifinizione, mentre la fase del bagnato non si può certamente fermare perché è indispensabile lavorare le pelli”. Sui temi principali che caratterizzeranno l’appuntamento del salone milanese 2025 secondo Rubbo “non ci si discosterà di molto dalle ultime edizioni, quindi sostenibilità, attenzione ai consumi, minori emissioni nell’ambiente e riduzione dei costi. Indubbiamente la crisi si sta facendo sentire, non è un caso che si confermi in aumento il mercato dell’usato: noi che ci occupiamo anche della revisione delle macchine abbiamo sempre maggiori richieste a scapito della vendita di macchine nuove. Il nostro lavoro di ricerca & sviluppo non si ferma, così come l’attenzione ai mercati esteri: dopo l’appuntamento di Milano esporremo alla fiera internazionale in Messico nel mese di ottobre, sede strategica per il mercato americano, in particolare l’area Sud. Nonostante tutto rimaniamo ottimisti, anche se è difficile ipotizzare una ripresa per fine anno: la speranza è che i consumi possano iniziare a crescere nel 2026, facendo registrare almeno un’inversione di tendenza”.

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