Escomar: a servizio dell’industria conciaria

L’azienda di Arzignano, specializzata nella produzione, manutenzione e commercio di macchine nuove ed usate, sarà espositrice nell’edizione di settembre del Simac Tanning Tech

Presenza costante nel mercato a supporto dell’industria conciaria. Pur non rappresentando un vero e proprio slogan, è questo il “biglietto da visita” della Escomar di Arzignano (Vicenza), specializzata nella produzione, manutenzione e commercio di macchine nuove ed usate per conceria. L’azienda veneta sarà espositrice, come già avviene da moltissimi anni, all’edizione 2025 del Simac Tanning Tech, in programma in fiera a Milano dal 23 al 25 settembre, la vetrina principale a livello mondiale del settore.
“Per questa occasione – l’anticipazione di Mariano Ferrari, Sales Manager di Escomar – abbiamo deciso di non esporre macchinari in quanto la nuova scarnatrice in continuo, destinata a diventare uno dei prodotti “top” della nostra gamma, è ancora in fase di definizione e preferiamo lanciarla sul mercato dopo aver proseguito ulteriormente nei collaudi. Inoltre, trattandosi di un modello davvero innovativo, preferiamo posticipare la presentazione ufficiale. A tal proposito riteniamo che l’anno migliore potrà essere il 2026, con la speranza che anche il settore conciario, così come molti altri, possa far registrare un’inversione di tendenza dopo un po’ di anni di impasse. Per la data del lancio non è stata ancora presa una decisione definitiva, in qualche modo sarà il mercato ad indirizzarci in questo senso”. Sono positive le aspettative per l’evento fieristico milanese. “Ci aspettiamo un buon livello di presenze, anche per quanto riguarda gli operatori stranieri. Pensiamo che l’affluenza sarà massiccia: in un mercato in fase di contrazione tutti cercano di partecipare per poter cogliere ogni possibilità favorevole, ma alla fine quello che contano sono la sostanza ed i risultati, allo stato attuale non facili da raggiungere. Non porteremo “fisicamente” nessun macchinario nel nostro stand, che tuttavia allestiremo con la cartellonistica per mettere in evidenza tutti i principali prodotti della gamma. Tramite un maxischermo sarà acceso un video che riproporrà le immagini in continuazione, privilegiando quelli che continuano ad essere i nostri modelli più richiesti, a partire dalla pressa in continuo per pelli wet-blue”.
Meno ottimistico è lo scenario economico complessivo, condizionato soprattutto da un calo generalizzato dei consumi. “Per quanto riguarda Escomar – conclude Ferrari – il bilancio del primo semestre 2025 ricalca quello dello stesso periodo del 2024. Poco è cambiato nel settore, le situazioni macro- economiche si sono accumulate e complicate. Le problematiche che sono alla base del rallentamento del mercato globale non si sono risolte, quindi con tutta sincerità siamo poco fiduciosi su una ripresa nella seconda metà di quest’anno. La speranza e l’auspicio è che in questo periodo, magari sperando che si risolvano le problematiche a livello globale che stanno frenando l’economia mondiale, si inneschi un processo di ripresa nel settore pelle, capace di trascinare tutta la filiera collegata, in vista del 2026 e degli anni successivi”.

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