Stamattina, nella sede di Confindustria Moda a Milano, si è tenuta la conferenza stampa per presentare la sinergia tra le più importanti fiere della Moda che dal 18 al 22 febbraio animeranno i padiglioni di Fieramilano. Saranno riunite idealmente sotto l’hashtag #Greatify, un neologismo che rimanda al concetto di “fare grandiosità” e ribadisce l’importanza della collaborazione tra i diversi settori di eccellenza del Made in Italy. Sei le fiere disposte ai blocchi di partenza. Si tratta di Milano Fashion&Jewels (eccellenza di bijoux, gioielli e accessori Moda), Micam (calzature), Mipel (pelletteria e accessori), TheOneMilano (Outerwear e Haute à-Porter), Lineapelle (pelli, accessori, componenti, sintetico, tessuti e modelli per calzatura, pelletteria, abbigliamento e arredamento) e Simac Tanning Tech, (la fiera internazionale delle tecnologie per la calzatura, pelletteria e concia, festeggia i suoi 50 anni con un’edizione speciale che si terrà a Rho Fiera Milano dal 17 al 19 settembre 2024.)
2.951 espositori presenteranno i loro prodotti anticipando la stagione primavera/estate 2025, caratterizzata da tre macro temi: la forte attenzione all’ambiente, con l’utilizzo di materiali e tecnologie sostenibili; l’esperienza sensoriale, ossia il ritorno all’acquisto in negozio, dove il contatto fisico con il prodotto è la chiave del cambiamento; e naturalmente, considerata anche la complessità del contesto internazionale attuale, un messaggio rivolto a un futuro positivo, auspicabilmente migliore del presente.
Occasione senza eguali per l’apertura di nuovi mercati e lo sviluppo del business, questo momento sarà anche uno straordinario barometro per le tendenze della prossima stagione: si assisterà allo sviluppo del concetto di Quite Luxury, eleganza definita nei dettagli, un gusto minimale basato sull’assunto Less is more; e il Gorpore, uno stile costruito sul principio di funzionalità e necessità di riconnessione dell’uomo con la natura, una metamorfosi che richiama l’abbigliamento sportivo di montagna, dai piumini, ai cappotti alle giacche e lo trasforma in moda.
Non solo vetrina per l’eccellenza italiana, dunque, ma manifesto di speranza per un futuro luminoso, dove la moda sia linguaggio universale di connessione e cambiamento.
Agostino Apolito, Filomena Sannino, Giovanna Ceolini, Claudia Sequi, Norberto Albertalli e Fulvia Bacchi