GUARDOLIFICIO TRE BI, il valore aggiunto del guardolo

Il GUARDOLIFICIO TRE BI attraversa la pandemia con un incremento delle esportazioni che premia gli investimenti in ricerca e innovazione per un prodotto di qualità destinato alle grandi firme.

Scelta scrupolosa della materia prima, esecuzione accurata, occhio attento alle tendenze. Sono i requisiti alla base del successo del guardolo, un componente non solo interprete di un’importante funzione estetica, ma anche elemento chiave per conferire comfort, impermeabilità e robustezza alla scarpa.
Per l’importante patrimonio acquisito di saperi e abilità, competenze ed esperienze, il Guardolificio Tre Bi è da due generazioni fornitore privilegiato di calzaturifici e suolifici partner dei maggiori brand internazionali della moda. Anche in tempi di pandemia e di grande flessione del settore calzaturiero, l’azienda di Cornuda, in provincia di Treviso, è confortata da una continua penetrazione nel mercato globale, a conferma del livello qualitativo di un prodotto interamente made in Italy e dello spessore tecnologico delle soluzioni offerte.
“Abbiamo impiegato questi mesi particolari per fare innovazione – ci spiega Saverio Peron, alla guida dell’azienda con la figlia Sandra – arricchendo il campionario di una gamma vastissima di modelli e varianti destinati alle singole esigenze di lavorazione della calzatura e a soddisfare nuovi stili e tendenze”.
Consapevole del ruolo fondamentale rivestito dal guardolo nella costruzione di una scarpa di qualità, Tre Bi cerca di soddisfare qualsiasi domanda che si ponga in un ambito di eccellenza, privilegiando la lavorazione di cuoio, micro e sintetico.
Oggi la richiesta del mercato scommette anche su prodotti che si differenzino per materiali e processi sostenibili. Da qui la necessità di puntare sulla ricerca di componenti – dagli incollanti ai coloranti – sempre meno impattanti dal punto di vista ambientale, nel rispetto dei vari capitolati imposti dalle grandi firme.
Nel 2020 l’aumento delle vendite all’estero ha compensato la perdita di fatturato generata dal calo della domanda interna. “Abbiamo lavorato con diverse imprese che producono calzature per il mercato americano – conclude Peron – incrementando le esportazioni soprattutto in Estremo Oriente, Sud Africa e Algeria. Ora attendiamo anche la ripresa e la riapertura del Regno Unito: il mercato inglese della scarpa elegante da uomo ci ha sempre aiutato molto nel contrastare gli effetti penalizzanti dovuti all’ascesa planetaria delle sneaker”.
www.tre-bi.it

Saverio Peron e il socio Davide Mondin

La sede di GUARDOLIFICIO TRE BI a Cornuda, in provincia di Treviso