Al Simac Tanning Tech il gruppo svizzero HÜNI, che opera nel settore delle macchine da conceria dal 1728, ha creato nello stand una sede virtuale. Un’idea avveniristica che ha riscontrato uno strepitoso successo in occasione dell’edizione di febbraio del Simac Tanning Tech. A proporla l’industria svizzera HÜNI, in assoluto una delle più antiche del mondo viste che opera nel settore da quasi 300 anni (la fondazione risale infatti al 1728), che all’interno del proprio stand ha creato una conceria completa virtuale, dando la possibilità a chiunque di compiere un viaggio completo all’interno dell’azienda, visualizzabile in tutti i suoi spazi, attraverso un paio di occhiali.

Peter Mastelic, Presidente & Ceo HÜNI
“Abbiamo ricevuti molti complimenti e consensi per questa idea – conferma Peter Mastelic, Presidente & Ceo del gruppo il cui quartier generale si trova ad Horgen, vicino a Zurigo mentre la HÜNI Italia ha sede a San Miniato (Pistoia) – con la quale abbiamo dato la possibilità agli interessati di entrare in contatto con la nostra realtà: in realtà l’obiettivo principale era quello di farli entrare nella conceria del futuro, quella in grado di affrontare le sfide mondiali. Negli ultimi tempi abbiamo lanciato tantissimi nuovi progetti e nel contempo abbiamo aumentato i contatti con l’obiettivo di far crescere il fatturato”.
Da tempo la HÜNI è costantemente impegnata nella ricerca, nello sviluppo e nell’aggiornamento delle tecnologie per lo scambio dati da applicare a vari processi produttivi, nel rispetto degli standard dell’Industria 4.0. Grazie al sistema Hüni Microtan è possibile pianificare comunicazioni in tempo reale tra le reti informatiche del back office aziendale e le linee produttive. “I nostri articoli – precisa Mastelic – sono tutti provvisti di sensori per la raccolta dati, in modo da poterli condividere con sistemi esterni: tali dati possono essere poi utilizzati per analisi più approfondite e per favorire l’ottimizzazione dei processi industriali. L’obiettivo è quello di migliorare non solo il livello di produttività, ma anche di efficienza e gli standard qualitativi, favorendo un approccio più razionale tipico della cosiddetta Smart Factory”.
“Tra le varie commesse che ci sono state affidate di recente – conclude il Presidente & Ceo della HÜNI – c’è la realizzazione completa, fatta eccezione per le opere civili, di una conceria nel sud della Russia, che una volta a regime darà lavoro a 95 persone: per noi sarà un’esperienza importante perchè nel servizio “chiavi in mano” e completo di ogni particolare, siamo tra i pochi gruppi al mondo in grado di proporlo, garantendo soprattutto il massimo della qualità e dell’efficienza”. www.hueni.com