Per la ITALPROGETTI Spa, 42 anni di storia alle spalle essendo stata fondata nel 1977, il trattamento e la lavorazione della pelle rappresentano un’arte. L’azienda di San Romano (Pisa), presente con uno stand nell’edizione di febbraio 2019 di Simac Tanning Tech alla Fiera di Milano, ha nel suo core business la divisione conciaria, vantando competenze tecniche e ingegneristiche d’eccellenza messe a servizio di una tradizione artigianale tramandatasi per generazioni, che hanno consentito di dare un grande impulso innovativo ad uno tra i più antichi e articolati processi produttivi del mondo.
Questa sinergia virtuosa ha permesso, e permette tutt’oggi, di elaborare soluzioni tecniche in grado di assicurare il massimo controllo sui parametri di lavorazione delle pelli, ma anche di ottimizzare l’impiego delle risorse determinando grandi vantaggi in termini di competitività e minor impatto ambientale
“La nostra mission principale – conferma il presidente di ITALPROGETTI Spa, l’ingegner Mario Serrini – è proprio il trattamento della pelle, che da tempo ci ha spinto a seguire la linea “green” che adesso sta diventando per tutti una scelta obbligata. Così come lo è stato quello di avere un rapporto privilegiato con i nostri clienti: la grande esperienza che abbiamo maturato nel settore degli impianti industriali, e la disponibilità, al suo interno, di competenze integrate in vari settori ci permettono di offrire un servizio di installazione ed assistenza post-vendita altamente qualificato e completo, anche grazie all’implementazione di un magazzino ricambi con oltre 25 mila articoli”.
Tuttavia è il servizio di progettazione ed engineering la spina dorsale di ITALPROGETTI Spa. “Si tratta di un’attività strategica – conclude l’ingegner Serrini – attuata sin dalla fondazione dell’azienda, poi costantemente potenziata ed affiancata ad una divisione produttiva d’eccellenza. Il know-how, che un nutrito e affiatato team di ingegneri e project manager ha acquisito, nel tempo è stato messo a disposizione dei nostri clienti, che possono trovare competenze specifiche per ogni loro esigenza produttiva. Lavoriamo molto all’estero, dove siamo presenti in 90 Paesi, l’export è pari all’85%. Nel 2019 investiremo in ricerca il 3-4% del nostro fatturato, in linea con quanto avvenuto negli anni precedenti”.
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