KEMAS, “Bucare lo schermo” nel periodo post Covid

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KEMAS, azienda di Santa Croce sull’Arno (Pisa) ha presentato le ultime novità nell’edizione di luglio di ProssimaPelle.

kemas Daniele Marinai
Daniele Marinai

Il titolare Daniele Marinai: “Proseguiamo nella ricerca e sviluppo”. “In un periodo in cui, con l’assenza e la riduzione di mostre e fiere del comparto, buona parte del mercato è visivo, sarà fondamentale proporre iniziative capaci di bucare lo schermo”. E’ questa la strategia di Daniele Marinai, titolare della KEMAS® di Santa Croce sull’Arno (Pisa), fondata nel 2007 ma che si avvale di un’esperienza di oltre 60 anni nel settore di prodotti chimici per conceria. La filosofia dell’azienda toscana, tra le protagoniste lo scorso luglio dell’edizione 2020 di ProssimaPelle, ospitata proprio a Santa Croce, è da sempre quella di offrire un servizio esclusivo e personalizzato alle industrie che producono pellami con alto contenuto moda.

KEMAS®, la cui attività si fonda sulla ricerca costante di nuovi procedimenti, nel rispetto delle persone e dell’ambiente circostante, è in grado di assistere la clientela sia durante l’intero processo produttivo, che nella realizzazione di campionature di colori ed articoli. Il processo MIWAX® IN DRUM, nato nel suo laboratorio di ricerca applicata, permette di ottenere pellami molto particolari, di gusto naturale, dal look aggressivo, sportivo ed elegante. MIWAX® in botte dà la possibilità, partendo da pellami a conciatura minerale, di ottenere articoli molto simili alla classica concia vegetale in fossa ed ingrassata al sego, ma con caratteristiche superiori. “Quello del mondo visivo, sia cartaceo che digitale – ci ha precisato Marinai durante l’evento – sarà un canale sul quale investire nei prossimi anni. In questo momento i contatti fisici con le aziende della moda si sono fortemente ridotti e sono aumentate le consultazioni virtuali. Noi, che siamo protagonisti della prima fase del processo di botte, contribuiamo a realizzare un prodotto dotato di una bella mano, maggiore morbidezza, il rischio è di non essere capiti sino in fondo dai potenziali clienti che dovrebbero toccare i pellami. Ecco dunque fondamentale prediligere l’aspetto visivo, soprattutto valorizzando colori, sfumature e altri particolari. Abbiamo sviluppato una serie di eccezionali prodotti fluorescenti che sono ideali proprio per l’impatto visivo.

Proprio la capacità di “bucare lo schermo” potrà invogliare il potenziale cliente nell’acquisto di un determinato prodotto, visto che la differenza possono farla gli occhi. Anche se l’estate è stata caratterizzata dalle riapertura delle aziende conciarie italiane, i mercati esteri sono tutti chiusi, con un timido risveglio della Germania e Nord Europa, che tuttavia influiscono nel fatturato in maniera marginale, mediamente attorno al 3%”. “Abbiamo voluto partecipare a ProssimaPelle – ha concluso il titolare della KEMAS® – in quanto ha rappresentato il primo appuntamento internazionale del settore dopo lo stop prolungato. La fase economica che ci aspetta non sarà facile da gestire, visto che la pandemia sanitaria è estesa in tutto il mondo, per cui dovremo abituarci a poca richiesta nei prossimi mesi. Per restare competitivi bisognerà sempre più proporre prodotti ricchi di innovazione e che siano appetibili. Il lavoro continuerà ad esserci ma sarà più limitato, e siamo convinti che saranno le aziende come la nostra che continuano ad investire in ricerca e sviluppo ad intercettare per primi la ripresa”. www.kemas.eu