In uno scenario medievale le Officine di Cartigliano hanno esposto al Simac Tanning Tech il macchinario più evoluto della gamma. Nello stand è avvenuta la visita della parlamentare europea on. Elena Donazzan
Un ambiente completamente medievale e uno stand trasformato in un suggestivo “Orto”. E’ questo lo scenario, ancora una volta capace di sorprendere tutti, creato per l’edizione 2024 del Simac Tanning Tech dallo staff delle Officine di Cartigliano (Vicenza), leader mondiale nella progettazione e realizzazione di macchinari destinati all’industria conciaria, in particolare impianti per l’asciugatura e il condizionamento delle pelli, palissoni, impianti a radio frequenza per il finishing e per il crust, impianti per l’essiccaggio dei fanghi civili ed industriali e macchinari rivolti all’industria alimentare per la pastorizzazione e sterilizzazione.
“Nell’antichità l’Hortus Conclusus – la spiegazione del presidente Antonio “Toni” Polato – era un giardino chiuso all’interno dei monasteri medievali, che rappresentava una tranquilla e sicura oasi di pace, spiritualità e lavoro manuale. Era un luogo dove i monaci si rifugiavano per trovare ispirazione e connessione con la natura e con Dio, ma anche un posto d’incontro per le relazioni personali e sociali, per uno scambio di idee e per programmare il futuro. Quest’anno abbiamo voluto richiamare questo concetto, con i nostri clienti e amici è sempre piacevole ritrovarci per parlare di lavoro, oltre che coltivare i rapporti e spesso progettare qualcosa assieme”.
All’interno dello stand, tappezzato di manifesti e immagini con i migliori prodotti, è stato esposto come unico macchinario l’ultimo tipo di palissone prodotto dalle Officine di Cartigliano, il top di gamma rappresentato del modello 3400, il più grande ed evoluto, denominato 416 Gold Touch. “E’ l’ultimo nato tra i palissoni – ha precisato Polato – che tradotto significa letteralmente “tocco d’oro”: viene utilizzato in crust per ammorbidire la pelle dopo l’asciugatura e in fase di rifinizione, sempre con lo stesso scopo, da qui la denominazione che abbiamo scelto. Molto evoluto e migliorato nei consumi dal punto di vista elettrico, garantisce minore impatto ambientale e bollette ridotte. È stato inoltre migliorato per diminuire il carico di lavoro dei manutentori, garantendo maggiore accessibilità e sicurezza per chi opera. Frutto dell’esperienza di oltre 60 anni di lavoro, beneficia del meglio della tecnologia Cartigliano, sia come prestazioni che come misure. Il modello 3400, largo quasi 3 metri e mezzo, può essere utilizzato per pelli bovine e tori, quello intermedio da 2400 è maggiormente adatto per i vitelli”.
Il 416 Gold Touch è ritenuto un modello vincente per affrontare il mercato dei prossimi anni. “Quello esposto a Milano è in funzione nella Sale Prove di Cartigliano, dove può essere provato e testato dagli imprenditori interessati. Durante la fiera abbiamo avuto richieste, provenienti da tutto il mondo, d’altronde il palissone è un macchinario universale, siamo sicuri avrà un grande successo. Nel nostro stabilimento è già in produzione e nel 2025, una volta entrati a pieno regime, riteniamo di poter realizzare una media di 5 macchine al mese, quindi tra le 55 e le 60 l’anno, a cui si aggiungono tutti gli altri modelli della nostra gamma che continua ad essere ricca e completa”.
L’edizione 2024 del Salone è stata caratterizzata da una gradita visita, con relativo brindisi e foto di gruppo. “Abbiamo avuto il piacere di avere come ospite nello stand – ha concluso il dottor Polato – la parlamentare europea, on. Elena Donazzan, che essendo bassanese di origine e residenza, conosce bene la nostra realtà. Per molti anni ha svolto in maniera seria e proficua il ruolo di assessore al lavoro, istruzione, formazione e reindustrializzazione della Regione Veneto e nello scorso giugno è stata eletta, con un elevato numero di preferenze, al Parlamento Europeo: per lei rappresenta un’esperienza politica molto importante, in cui rappresenta l’Italia”.

La parlamentare europea On. Elena Donazzan con il presidente di Officine di Cartigliano Antonio “Toni” Polato