Al Simac Tanning Tech in fiera a Milano Pajusco Tecnologie ha presentato all’interno del proprio stand le principali innovazioni a livello tecnologico lanciate nel corso del 2024
“In Fiera a Milano abbiamo esposto e presentato tutte le principali automazioni lanciate nel corso del 2024, riscuotendo interesse e curiosità tra gli operatori italiani e stranieri”. Con queste parole, rilasciate all’interno del proprio stand durante il Simac Tanning Tech, Olimpio Storti, titolare assieme ai fratelli dell’azienda di famiglia, ha spiegato la strategia scelta per l’edizione di quest’anno dalla Pajusco Tecnologie di Montebello Vicentino, comune appartenente dal distretto della pelle di Arzignano, produttrice da oltre 60 anni di impianti all’avanguardia per il settore conciario, in particolare automazioni e bottali con relativi accessori.
“Al contrario delle edizioni scorse – conferma Olimpio Storti – non abbiamo esposto nessun bottale o altro macchinario nel nostro stand, che invece è stato allestito evidenziando tutte le novità effettuate nel campo dell’automazione, dove siamo sicuramente più avanti di altri nostri concorrenti. Negli ultimi anni abbiamo fatto notevoli passi in avanti a livello tecnologico, che hanno spiegato nei dettagli a coloro che ci hanno fatto visita. Si è trattato di un allestimento innovativo, preparato con cura e attenzione durante l’estate, caratterizzato dalla presenza di pannelli, strutture metalliche, tavoli e tabelloni, con una breve descrizione, in italiano e in inglese, di quanto esposto. La gamma completa è diventata molto ricca, con il vantaggio principale che le automazioni possono essere utilizzate in macchine e impianti di diverso tipo, anche quelle non prodotte dalla nostra azienda, senza la necessità di effettuare il cambio e quindi prevedere ulteriori investimenti”.
“Tutte queste funzioni – ha aggiunto il titolare della Pajusco Tecnologie – possono essere controllate attraverso il JDrum, la nostra App lanciata negli anni scorsi e poi via via migliorata, in assoluto la prima applicazione del genere nel settore conciario, che consente di operare a distanza. Tra le varie funzioni aggiunte di recente la possibilità di verificare l’acqua per il depuratore, che abbiamo chiamato Waterplan ed è già funzionante in alcune concerie del distretto vicentino, con la possibilità di tenerla sotto controllo: si tratta di un controllo centralizzato automatico per il sistema di filtrazione dello scarico, oltre al monitoraggio del vano caldaia e delle vasche. Per questo appuntamento fieristico abbiamo inoltre ampliato l’upgrade dell’App, ulteriormente aumentata e migliorata con più controlli, sia a livello macchinario che di depurazione acque e scarichi. Tali esigenze ci sono arrivate in particolare da due nostri clienti: la nostra è un’azienda medio-piccola che può seguirli direttamente e alla fine riuscire ad accontentare determinante richieste. Nel frattempo abbiamo avuto la conferma che il controllo a distanza è diventato sempre più fondamentale: quando l’abbiamo lanciato noi anni fa, qui in Fiera a Milano, molti non capivano di cosa si trattasse, adesso buona parte degli imprenditori si sta adeguando per garantire questa opzione. I passi in avanti hanno riguardato una maggiore robotizzazione con meno personale, al punto che risulta fondamentale e obbligato un maggior aiuto dalla tecnologia, anche con l’installazione di allarmi o comunicazioni che arrivano in tempo reale sul proprio cellulare o tablet”.
L’attenzione è già rivolta al prossimo anno, dove saranno lanciate sul mercato ulteriori novità. “Per nostra strategia imprenditoriale – conclude Olimpio Storti – realizziamo sempre cose nuove, che poi puntualmente presentiamo al Salone di Milano dove l’afflusso, anche di operatori stranieri, è maggiore rispetto ad altre fiere internazionali. Nel frattempo stiamo lavorando su altri progetti, in particolare uno è praticamente ultimato, mancano solamente gli ultimi collaudi: lo lanceremo nell’edizione 2025, anche perché si tratta di un qualcosa di veramente innovativo che abbiamo solo noi e verrà brevettato. Inoltre stiamo progettando nuovi sistemi che preferiamo non anticipare, per evitare il rischio che ci vengano copiati: anche in questo caso saranno coperti da brevetti”.