Revomec presenta la tecnologia CCLS

L’azienda di Trissino (Vicenza) ha svelato per la prima volta al pubblico il modello MD 215 PRO dotato della nuova tecnologia progettata per stabilizzare i processi della conceria. La gamma comprende otto diverse capacità, da 100 a 2.000 kg

All’edizione 2024 del Simac Tanning Tech, nuovamente grande protagonista la Revomec di Trissino (Vicenza), comune che fa parte del distretto della pelle di Arzignano, specializzata nella produzione di macchine per la lavorazione delle pelli, in particolare nei bottali di follonaggio.
“Per l’edizione di quest’anno della rassegna fieristica, abbiamo deciso di presentare una macchina con la tecnologia CCLS”, hanno affermato Fabio Gecchele e Manuel Zordan, fondatori della Revomec nel 2011 e attuali titolari dell’azienda, che abbiamo incontrato all’interno dello stand. Negli ultimi due anni, Revomec ha intrapreso un nuovo percorso, introducendo macchinari e soluzioni innovative in grado di affermarsi sia nel mercato italiano che in quello internazionale.
“Per questo Salone – hanno precisato i due imprenditori vicentini – abbiamo ufficialmente presentato il modello MD 215 PRO CCLS, con l’obiettivo di far conoscere il nostro innovativo sistema, il “Clima Control Leather System”. Questo sistema risponde a una necessità reale del settore conciario, sempre più richiesta dal mercato. Abbiamo lavorato a questo progetto già da prima della pandemia, e ora è in produzione da un paio d’anni. Quest’anno è stata la prima volta che lo abbiamo mostrato in fiera, a testimonianza della crescente richiesta dei clienti. Le richieste arrivano da ogni parte del mondo, confermando l’efficacia del nostro prodotto, destinato a durare nel tempo. In un mercato attualmente stagnante, gli imprenditori investono solo in tecnologie che ottimizzano i processi, e la tecnologia CCLS si dimostra una scelta vincente per chi opera nel settore pelle”.
Il sistema CCLS si distingue per la sua innovatività, che viene spiegata in questo modo. “Con le tecnologie precedenti – hanno aggiunto i due titolari della Revomec – l’unica soluzione per gestire il raffreddamento o l’umidità eccessiva era un sistema di scambio d’aria con l’esterno, che presentava limiti legati alla stagionalità. Grazie alla nostra ricerca e sviluppo, ora possiamo raffreddare e riscaldare il pellame senza ricorrere a uno scambiatore d’aria, mantenendo la macchina completamente chiusa. In questo modo, l’aria interna rimane la stessa e i parametri costanti garantiscono una temperatura omogenea e un vero controllo dell’umidità durante tutto l’anno. Questo approccio consente anche un risparmio energetico dimostrabile del 20-25%”. “Probabilmente eravamo in anticipo sui tempi – ammettono Gecchele e Zordan – qualche anno fa non era una priorità del mercato, ma ora lo è sicuramente. Dopo tre anni di sviluppo con continui miglioramenti, il nostro modello brevettato è ora operativo e altamente efficiente. Ci sono già circa quaranta unità in funzione nelle concerie, principalmente in Italia, ma nel 2024 stiamo riscontrando un crescente interesse anche all’estero. I feedback degli imprenditori sono molto positivi, e questo ci dà grande soddisfazione. Il successo ha spinto a diversificare rapidamente la nostra offerta: siamo partiti con due versioni del modello da 800 kg, ora siamo arrivati a otto opzioni, da 100 kg, per laboratori, fino a 2.000 kg, molto richiesta dalle grandi industrie. Tra queste, il modello da 1.000 kg è quello standard e ha suscitato particolare curiosità. Durante il Simac Tanning Tech numerosi operatori del settore erano interessati a vederlo da vicino, alla fine possiamo definirci molto soddisfatti dell’interesse riscontrato”.

www.revomec.com

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Fabio Gecchele e Manuel Zordan