Silvateam lancia il progetto Ecotan, la pelle bio-circolare

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Silvateam lancia il progetto Ecotan. Un passo oltre il concetto tradizionale di concia al vegetale

Un nuovo progetto, realizzato in sinergia con un pool di concerie partner, che esprime un messaggio forte di sostenibilità. Antonio Battaglia, Direttore della Business Unit Leather, e Massimo Gotti, Marketing Manager, ci raccontano di che cosa si tratta.  

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Il Direttore della Business Unit Leather di Silvateam Antonio Battaglia, a sinistra, con Massimo Gotti, Marketing Manager

Antonio Battaglia, chi è Silvateam? Dal primo stabilimento per l’estrazione di tannino di castagno fondato nel 1854 in Piemonte a Corsaglia di Frabosa, in provincia di Cuneo, molti passi sono stati fatti. Oggi il Gruppo Silvateam è leader mondiale nella produzione, trasformazione e commercializzazione di estratti vegetali, tannini e loro derivati utilizzati con successo – e nel rispetto dell’uomo e dell’ambiente – nella concia di pelli, nell’alimentazione animale, negli alimenti e bevande, nell’industria chimica e tessile.

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“Silvateam rispetta l’ambiente senza compromessi. La natura è parte del nostro DNA”. In che modo il vostro slogan si traduce in un prodotto per la concia in grado di coniugare eccellenti standard qualitativi con la totale naturalezza delle materie prime e dei procedimenti di lavorazione? Silvateam ha seguito il trend del naturale fin dalle origini dell’azienda. A Lineapelle siamo giunti con un progetto di sostenibilità reale, una formulazione bio-circolare che consente alla pelle, a fine vita, di non diventare un rifiuto ma, anzi, una risorsa. Negli ultimi anni la pelle ha subito una serie di attacchi gravissimi, al punto che alcune case di moda sono arrivate a proporre la plastica come suo sostituto sostenibile. Abbiamo pensato fosse giunto il momento di risolvere la questione a monte. I nostri laboratori R&S hanno sviluppato una tecnologia rivoluzionaria a marchio Ecotan per la realizzazione di un nuovo tipo di pelle, sicura, pulita, green, realmente sostenibile e bio-circolare. Tale tecnologia combina i nostri tannini di origine vegetale e sostenibili certificati PEFC (Programme for Endorsement of Forest Certification), adatti all’alimentazione umana e animale (non solo atossici, dunque, ma addirittura commestibili), con additivi innocui e sicuri: il risultato è una formulazione che trasforma la pelle in un materiale a impatto zero sulla salute e 100% riciclabile in un fertilizzante per l’agricoltura biologica. Dal punto di vista tecnico, poi, tale approccio si traduce in pellami dagli standard di qualità e prestazione eccellenti, equiparabili agli articoli in pelle chrome free se non addirittura a quelli al cromo. Anche la palette colori è altrettanto ricca. Con il progetto Ecotan riteniamo di aver avviato un’azione importante per l’industria della pelle, che possa preservarne la produzione da ogni possibile offesa e discredito.

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Quali sono le sinergie che vi hanno permesso di giungere a questi risultati? Abbiamo sviluppato il progetto in collaborazione con prestigiose università, istituti di ricerca e con un range di partner conciari molto eterogeneo, da alcuni dei più importanti gruppi al mondo a piccoli artigiani italiani. Le pelli Ecotan, ottenute da materie prime di diverse origini, sono state testate sia in crust che in fase di rifinizione grazie alla collaborazione con BF Biofin del Gruppo Biokimica e sono già in corso di produzione. Tali pelli sono metal free, prive di glutaraldeide e altre sostanze pericolose, atossiche, 100% riciclabili. Alla fine del loro ciclo di vita possono essere trasformate, tramite idrolisi, in fertilizzanti per l’agricoltura biologica è comprovata dalle analisi e dalle prove su impianti pilota condotte dall’azienda Fertilizzanti Certaldo. Di grande stimolo si è rivelata la consulenza di Pete Lankford, Footwear Industry Consultant, un esperto di sostenibilità nel settore calzaturiero. Diversi studi scientifici hanno dimostrato le elevate proprietà igroscopiche e traspiranti dei pellami Ecotan. Ideale il loro impiego per tomaie, fodere e solette, in quanto creano un ambiente interno alla scarpa in grado di mantenere la flora batterica naturale del piede, evitando invece la proliferazione di quei batteri responsabili della formazione di cattivi odori.

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I risultati ottenuti hanno dato forma, insomma, a un perfetto modello di economia circolare. Le pelli processate con la tecnologia Ecotan possono essere utilizzate per la realizzazione di un’ampia gamma di articoli finiti, dalle scarpe alle borse, ai sedili per l’automotive. Silvateam ha messo a punto una rappresentazione grafica che esprime il ciclo all’infinito innescato da Ecotan. Si parte dalla concia del pellame animale – un sottoprodotto dell’industria alimentare – che viene trasformato in un materiale resistente e duraturo. Alla fine del suo ciclo di vita utile, l’articolo in pelle, se correttamente ingegnerizzato, può essere riciclato e trasformato in un fertilizzante destinato all’agricoltura biologica, che a sua volta aumenta la produttività delle materie prime di origine vegetale utilizzate come nutrimento per gli animali da reddito, completando il ciclo.

Quale riscontro avete ottenuto finora? In fiera abbiamo raccolto un entusiasmo al di là di ogni aspettativa. È stato un anno nero per tutti, ma noi abbiamo cercato di trasformare la crisi dettata dalla pandemia in un’opportunità: molti nostri partner non avrebbero avuto il tempo né la testa da dedicare a un’iniziativa tanto ambiziosa se fossero stati oberati di lavoro. Ora riteniamo sia importante trasmettere il messaggio non solo alle concerie, ma anche a chi utilizza la pelle, dai calzaturifici, agli stilisti, alle maison di moda. In attesa di poter organizzare eventi promozionali abbiamo lanciato un nuovo sito web e una pagina LinkedIn dedicati al progetto. Siamo un passo oltre rispetto al concetto tradizionale di concia al vegetale, e crediamo fermamente che il futuro sia in questa direzione.   
www.ecotanleather.com

www.silvateam.it