SINTEX GIDUE 2.0: tecnologia di rifinizione e nobilitazione  

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È proprio il caso di dire che per SINTEX l’unione fa la forza. È grazie all’esperienza e alle competenze accumulate sul campo da più imprenditori e aziende, leader nelle specifiche competenze, che l’azienda di Brendola (Vicenza) ha acquisito il ruolo di leader a livello internazionale nella produzione di impianti per la rifinizione.

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Alessandro Pizzeghello e Giuliano Griffante

Un piccolo “miracolo economico” che è stato possibile mettendo assieme le potenzialità della stessa SINTEX e dei suoi vertici, attorno ai quali è stato creato un gruppo di lavoro che può ora contare anche sulle competenze tecniche di un imprenditore navigato come Giacomo Agosti, creatore del Sistema GIDUE e ai macchinari della El.Pa. di Altavilla Vicentina, che fornisce gli spruzzi e le cabine di verniciatura. L’impianto finale è dotato di un certo numero di brevetti.

“La vera difficoltà – spiega Giuliano Griffante – è stata quella di mettere assieme tre tecnologie, ossia la gestione della spalmatura della carta, la spruzzatura sulla pelle e la accoppiatura, che devono lavorare assieme e convivere tra loro, noi ci siamo riusciti. Quando nel 2016 Giacomo (Agosti, ndr.) venne a bussare alla nostra porta, ci siamo seduti attorno a un tavolo, coinvolgendo anche El.Pa. e il suo titolare Andrea Pegoraro. Alla fine dello stesso anno abbiamo siglato l’accordo commerciale, poi stilato un progetto totalmente nuovo e ora abbiamo già delle macchine installate in giro per il mondo che sono perfettamente funzionanti”.

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“Abbiamo fatto un progetto completo dalla A alla Z – precisa Alessandro Pizzeghello, responsabile commerciale – passando mesi assieme a Giacomo, organizzando infinite riunioni con la presenza di progettisti e tecnici. Siamo partiti da un’idea, l’abbiamo sviluppata in maniera precisa, senza compromessi e alla fine abbiamo chiuso il cerchio. Il resto è venuto di conseguenza: abbiamo messo a punto tutto il sistema, compreso il software che gestisce l’impianto. Con il progetto in mano abbiamo subito trovato due clienti di primissima fascia, colossi mondiali del settore, con migliaia di dipendenti, uno in Vietnam e uno in Cina, che hanno visto l’avvio a tempi di record della produzione. In passato, una volta avvenuta l’installazione passavano anche 6-7 mesi prima di iniziare a lavorare. A noi invece sono serviti 10 giorni dopo l’installazione, al termine dei quali le concerie hanno iniziato a produrre pelli. E non si sono più fermate, questo grazie al grande lavoro di progettazione unito all’esperienza dei nostri tecnici. Il fatto che uno dei due gruppi dopo tre mesi ci ha chiesto un secondo impianto ci fa capire che siamo sulla strada giusta”.

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“Siamo gli unici nel mondo – continua Griffante – che diamo la garanzia del prodotto finale. Con i nostri clienti facciamo una pre-campionatura delle pelli che loro sottopongono a test e controlli, a quel punto la vendita della macchina viene siglata con la firma sulla pelle che viene conservata dal cliente sino alla messa in funzione. Le prime pelli prodotte vengono confrontate con la pelle matrice iniziale, che deve risultare identica”.

“Io sono arrivato in SINTEX nel 2011 – ripercorre Alessandro Pizzeghello – quando l’azienda produceva macchine per sintetici e nobilitazione delle croste. Il mio apporto è stato quello di portare SINTEX al di fuori dell’Italia perchè la mia esperienza era quella di commerciare a livello extra-europeo e quindi i miei clienti e i miei mercati erano la Cina, l’India, la Turchia, i Paesi arabi e il Sudamerica. Da quegli anni fino ad oggi abbiamo sviluppato anche interessanti prodotti specifici per il settore della spalmatura rivolti a produttori chimici, che nonostante le ridotte dimensioni dei macchinari hanno performance del tutto simili alla produzione di serie. Abbiamo la fortuna di essere un’azienda molto snella, con un fatturato in crescita costante negli ultimi sei anni. Con Andrea Pegoraro oltre al sistema di spruzzo molto sofisticato abbiamo potuto usufruire di un sistema brevettato di lavaggio fili che garantisce una continuità di produzione finora mai raggiunta, caratteristica fondamentale per questo tipo di applicazione”.

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“Ho iniziato a sviluppare il sistema 12 anni fa – racconta Giacomo Agosti, che ama definirsi un “tecnico” più che imprenditore – quando per primo ho avuto l’idea di un impianto del genere, questo me lo riconoscono tutti, anche i nostri concorrenti. In seguito l’incontro con Giuliano di SINTEX che ha rappresentato l’inizio di questa nuova avventura vincente. Siamo andati avanti insieme e tuttora le ricerche continuano, si lavora e si implementa continuamente alla ricerca di tecnologie sempre più sofisticate”.

“Questo sistema – la ricostruzione di Agosti – ha avuto come punto di partenza la calzatura e la pelletteria, quindi sostanzialmente la moda, lavorando su una pelle che noi chiamiamo “mezza bovina”. L’intenzione è quella di poter entrare in seguito anche nel mondo dell’automotive e dell’arredamento. Inizialmente gli investimenti, anche cospicui, non davano i loro frutti, poi ci siamo riusciti e ora le nostre produzioni sono a regime e funzionano nel migliore dei modi”. www.sintexmachinery.com

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LE ORIGINI DELLA SINTEX La SINTEX di Brendola (Vicenza) nasce nel 1996 dall’esperienza del suo fondatore, Bruno Griffante che sin dal 1965 ha diretto la parte produttiva di alcune aziende di macchine tessili. L’obiettivo è quello di creare un’azienda innovativa nel settore della spalmatura per tessuti tecnici e finte pelli per attività connesse all’industria tessile, al settore calzaturiero, al settore conciario e all’industria delle materie plastiche. La ditta fornisce in particolare macchine speciali per resinatura, impregnazione e accoppiatura di tessuti e prodotti tessili, spalmatura su carta release per Pvc e Pu e nella costruzione di macchine pilota per la ricerca e lo sviluppo. “La famiglia al centro del mondo” era il motto di Bruno che fondò SINTEX insieme ai suoi due figli, Giuliano e Giancarlo, dando inizio una nuova e fortunata esperienza che dura tutt’oggi. Nel corso degli anni l’azienda veneta ha allargato il suo range di produzione verso nuovi sistemi di rifinizione della pelle, influenzata anche dalle vicinanze del polo conciario di Arzignano, sviluppando un vero e proprio settore che è quello della nobilitazione delle pelli con l’utilizzo di carta transfert.