Stati Generali Pelletteria Italiana 2025: Strategie e Futuro del Made in Italy a Firenze

Gli Stati Generali della Pelletteria Italiana 2025 hanno segnato un momento cruciale per il settore: le imprese, guidate da Assopellettieri, tracciano la rotta per affrontare le sfide globali e lanciano un appello a politica e istituzioni. Al centro dell’evento, la presentazione di uno studio strategico realizzato in collaborazione con TEHA Group, che offre non solo numeri e trend, ma una visione concreta per il futuro della pelletteria italiana.

Successo per la Quinta Edizione degli Stati Generali della Pelletteria

Svoltasi nel prestigioso Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze, la quinta edizione degli Stati Generali della Pelletteria Italiana – organizzata da Assopellettieri (aderente a Confindustria e Confindustria Accessori Moda) in partnership con The European House – Ambrosetti e con la co-promozione del Comune di Firenze – ha richiamato oltre 300 partecipanti e 14 sponsor. Un chiaro segnale dell’importanza strategica della pelletteria Made in Italy.

Pelletteria Italiana: Leader Globale con 12 Miliardi di Fatturato nel 2024

Con un fatturato di oltre 12 miliardi di euro nel 2024 e un saldo commerciale tra i più attivi d’Europa (seppur con un -9% rispetto all’anno precedente), la pelletteria italiana si conferma un pilastro del Made in Italy. L’Italia è il secondo esportatore mondiale dopo la Cina, forte di un modello produttivo diffuso e competitivo. Tuttavia, come ha dichiarato Claudia Sequi, Presidente di Assopellettieri: “Il nostro primato nel mondo non può essere dato per scontato. Servono interventi strutturali e una reale politica industriale condivisa per assicurarci tale primato anche nel futuro”.

La Presidente Sequi ha inaugurato il convegno, moderato dalla giornalista Mediaset Costanza Calabrese. Importanti i saluti istituzionali di Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana, e Jacopo Vicini, Assessore del Comune di Firenze, che hanno sottolineato il valore del settore per il territorio.

Analisi Geopolitica e Supporto Ministeriale per il Made in Italy

Dario Fabbri, Direttore di Domino, ha offerto un’analisi dello scenario geopolitico e delle sue ricadute sulla manifattura italiana. Un videomessaggio di Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy, ha ribadito l’importanza della pelletteria per l’economia nazionale e la necessità di fare sistema.

Lo Studio Strategico Assopellettieri-TEHA: Fotografia e Prospettive della Pelletteria Italiana

Il cuore dell’edizione 2025 è stato il nuovo Studio Strategico sulla pelletteria italiana, sviluppato da TEHA, Assopellettieri e uno Steering Committee rappresentativo del settore (brand, grandi produttori, PMI). I dati confermano la leadership italiana nella pelletteria di alta gamma:

  • 4.532 imprese attive
  • Circa 49.000 addetti
  • Fatturato di 12 miliardi di euro nel 2024
  • L’Italia rappresenta il 47% del giro d’affari europeo, posizionandosi come primo produttore continentale.

Flavio Sciuccati, Senior Partner di The European House – Ambrosetti, presentando la ricerca, ha messo in luce potenzialità e criticità: “Abbiamo un sistema unico al mondo, ma non siamo abbastanza bravi a raccontarlo. Se non rafforziamo leadership e attrattività, rischiamo di perderlo”. È emersa l’urgenza di fare sistema e promuovere la cooperazione lungo tutta la filiera della pelletteria.

Sei Raccomandazioni per il Futuro della Pelletteria Made in Italy

Lo studio delinea un vademecum strategico con sei raccomandazioni chiave per il settore e per le Istituzioni, mirate a consolidare la leadership internazionale del Made in Italy nella pelletteria:

  1. Sostenibilità economica della filiera: Introdurre misure fiscali dedicate, incentivi alla crescita e una più equa distribuzione del valore.
  2. Patto di legalità e trasparenza: Rafforzare la tracciabilità, la compliance normativa e contrattuale.
  3. Sostenibilità ambientale e sociale: Farne un tratto distintivo del Made in Italy per i mercati internazionali.
  4. Attrarre e formare nuovi talenti: Costruire uno storytelling condiviso per valorizzare i mestieri tecnici e artigianali, promuovere collaborazioni con istituti formativi e incentivare l’integrazione della forza lavoro straniera.
  5. Innovazione artigianale: Integrare il sapere manuale con tecnologie avanzate, digitalizzazione e interazione uomo-macchina per migliorare qualità e tracciabilità.
  6. Potenziamento dell’internazionalizzazione: Supportare le aziende nell’accesso a nuovi mercati, semplificare gli strumenti di finanziamento per l’export della pelletteria e consolidare il ruolo delle fiere.

Tavola Rotonda: Innovazione, Sostenibilità e Internazionalizzazione per la Pelletteria

Una tavola rotonda ha visto confrontarsi esperti su temi cruciali come sostenibilità, innovazione tecnologica, internazionalizzazione e formazione. Tra i relatori: Yoann Regent (Bottega Veneta), Massimo Giardiello (MADE Competence Center), Enrica Baccini (Fondazione Fiera Milano) e Antonella Vitiello (MITA Academy).

Significativo il messaggio del Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, che ha assicurato il sostegno del Governo: “Contate sul Governo”.

In chiusura, la Presidente Claudia Sequi ha ribadito: “La politica industriale non può essere più rimandata… Serve un patto chiaro tra associazioni di categoria e Governo per garantire un futuro solido a un settore che è già simbolo del Made in Italy nel mondo”.

Sponsor e Partner dell’Evento

L’evento è stato sostenuto da Intesa Sanpaolo e Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking (Main Sponsor), Fondazione Fiera Milano, UNIC, Assocalzaturifici, Assomac e numerosi partner tra cui Starhotels Group, Deda Stealth, Gi Group, TecnoGi S.p.A., Unoglam, Cantini Lorano S.r.l., Lampo by Ditta Giovanni Lanfranchi S.p.A. e Il Papillon S.r.l.