L’azienda di Cornuda (Treviso), leader mondiale nella produzione di guardoli, anche quest’anno a Lineapelle Milano, con i propri top di gamma
Oltre mezzo secolo di storia alle spalle e un primato difficilmente battibile: aver partecipato come espositore a tutte le edizioni di Lineapelle, dalla location iniziale a Firenze, nella Fortezza da Basso, per poi spostarsi a Bologna e quindi in Fiera a Milano Rho, dove a settembre si è tenuta l’edizione autunnale. Protagonista la Tre Bi di Cornuda (Treviso), leader mondiale nella produzione di guardoli, che grazie alle strategie dei titolari (è stata fondata nel 1967) e alla passione e alla maestria dei suoi artigiani, si è affermata nel mondo della moda come eccellenza italiana di alta qualità. Come sempre, alla Tre Bi, proprio alla luce di un “matrimonio” iniziato sin dalla prima edizione, è stata riservata una location privilegiata per lo stand, collocato in un luogo strategico di passaggio per operatori e visitatori.
“Abbiamo nuovamente proposto tutti i nostri prodotti top di gamma – ci ha raccontato durante l’evento Sandra Peron, che rappresenta la famiglia di riferimento assieme al papà Saverio, a sua volta presente nello stand – alla fine siamo soddisfatti di questa edizione, almeno per quanto riguarda i contatti avuti. Attualmente si registra una preoccupazione diffusa per la situazione economica, nessuno ci ha detto “è stato un anno bellissimo”, il sentimento diffuso è di cautela, anche complice la situazione globale causata dalle guerre in corso, in primis quella in Medio Oriente, che interessano tutto il mondo. In un periodo di calo generalizzato di consumi, noi comunque continuiamo ad essere positivi e fiduciosi”.
“La nostra strategia imprenditoriale non cambia – ha poi ha aggiunto la signora Peron – come azienda siamo orientati a 360° gradi per essere pronti a rispondere a qualsiasi richiesta di guardolo, dal modello più elegante al classico, sino alla scarpa sportiva, ma è difficile capire il trend del mercato. Ad esempio i giovani stanno utilizzando maggiormente le sneaker da diversi anni, ma forse con il boom alle spalle potrebbero aver voglia di cambiare, l’attenzione sembra sempre più rivolta alla calzatura sostenibile, che è una richiesta del mercato, anche se rimane di nicchia. Curiosamente le persone, situazione che non succedeva qualche anno fa, tendono a riparare le calzature, anche se talvolta sarebbe più conveniente acquistarle nuove. La figura del “ciabattino”, che ha contribuito a scrivere la storia e le abitudini degli italiani nei secoli scorsi, è scomparsa soprattutto nelle grandi città e anche nei paesi piccoli il loro numero si è notevolmente ridotto rispetto ad una volta. Tuttavia ci sono degli artigiani, che io amo definire Calzolaio 2.0, che lavorano scarpe e borse di marca e le rivisitano, inserendo il nostro guardolo, facendolo anche in modo artistico e con eventuali personalizzazioni su richiesta del cliente”.
Nello spazio dedicato alla Tre Bi presente anche Carlo Sammartini, responsabile del settore export, che rappresenta circa la metà del fatturato: l’azienda trevigiana è sempre più presente in numerosi Paesi del mondo, di tutti e cinque i continenti, e si sta espandendo in ulteriori nuove aree e Stati. In assoluto il mercato di riferimento, oltre a quello italiano, è rappresentato dall’Inghilterra. “Difficile stilare un conteggio delle visite avute a Lineapelle – le sue parole – anche perché, ma questo succede sempre, nelle tre giornate di fiera si assiste ad un’alternanza disomogenea di addetti ai lavori che si spostano da un padiglione all’altro, passando da forte affluenza a momenti più tranquilli. Noi comunque abbiamo avuto lo stand sempre molto affollato, soprattutto da gente interessata e curiosa di quanto esposto nelle vetrine. Anche per quanto riguarda gli operatori stranieri, interessati ai prodotti, siamo soddisfatti. Sono venuti a trovarci inoltre diversi nostri clienti in arrivo dall’estero, che con l’occasione di visitare Lineapelle, uno degli appuntamenti più importanti al mondo, hanno avuto piacere di venire al nostro stand. Sicuramente la fiera è un’occasione per rivedersi e potersi confrontare anche sulle ultime dinamiche dei mercati”.
TRE.BI – www.tre-bi.it