La Escomar di Arzignano, specializzata nella produzione, manutenzione e commercio di macchine nuove ed usate per conceria, lancerà entro fine anno un nuovo modello con innovazioni significative
Il 2025 della Escomar sarà sotto il segno delle scarnatrici in continuo Cayman. È questo il core business su cui punterà quest’anno l’azienda di Arzignano (Vicenza), specializzata nella produzione, manutenzione e commercio di macchine nuove ed usate per conceria, che sta elaborando per il mercato italiano ed internazionale un nuovo modello con innovazioni significative e miglioramenti anche dal punto di vista tecnologico. Ad assicurarlo è il Sales Manager Mariano Ferrari, che abbiamo intervistato a fine aprile e con il quale abbiamo fatto il punto della situazione anche della situazione economica a livello italiano ed internazionale.
“Pur in un momento in cui il mercato globale è volatile e in continua evoluzione – le parole di Ferrari – continuiamo ad investire in ricerca e sviluppo, così pure il nostro ufficio tecnico prosegue nella ricerca di prodotti innovativi che saranno poi testati. Quello delle scarnatrici Cayman è un progetto in fase avanzata: la progettazione è ormai ultimata, e si tanno definendo gli ultimi dettagli. Di tali macchinari, che consentiranno di lavorare pelli bovine, la nostra intenzione è produrre due misure, 3000 e 3400 millimetri, per rispondere al meglio alle esigenze della nostra clientela”.
Tuttavia c’è un altro motivo per cui in casa Escomar si stanno prendendo tutto il tempo necessario, anche se l’obiettivo è il lancio sul mercato delle scarnatrici Cayman entro la fine dell’anno. “Non abbiamo fretta – conferma il Sales Manager dell’azienda veneta – e non vogliamo commettere errori per presentarsi subito con modelli al top, molto apprezzati anche al di fuori dell’Italia, dove la qualità e l’affidabilità rappresentano dei valori aggiunti che ci identificano. La nostra quota export è rilevante e quindi per noi questo aspetto diventa ancora più fondamentale dato che oltre all’Europa noi siamo ben presenti in Sudamerica, ma interessanti prospettive riguardano anche diversi Paesi del Far East”.
I passi in avanti di Escomar riguardano anche le funzioni tecnologiche, a loro volta richieste dalla clientela italiana e straniera, che considerano il prodotto italiano e in particolare quello del distretto di Arzignano, al top a livello mondiale. “Da diversi anni stiamo investendo nell’ambito dei software, con la creazione di dispositivi che consentono alle macchine di dialogare con il gestionale e con il MES aziendale: si tratta di sistemi che abbiamo già installato in numerosi impianti in Italia ma anche all’estero, con un importante successo in diversi Paesi. Per quanto riguarda l’intelligenza artificiale ritengo che questo utilizzo sarà al momento poco diffuso nel settore conciario, peraltro i nostri prodotti sono quasi tutti customizzati, con ogni cliente che ha una storia e un manuale a sé, raramente produciamo macchinari uguali tra loro”.
L’alta propensione all’estero porterà il marchio Escomar ad essere presenti nel 2025 alle più importanti fiere internazionali, che rappresentano vetrine fondamentali per il settore conciario. “Quest’anno – conclude Mariano Ferrari – siamo stati espositori nella fiera in India a fine gennaio, poi nei mesi successivi anche in Brasile e ad Hong-Kong. A settembre saremo presenti con uno stand al Simac Tanning Tech, che è la rassegna del settore macchine da conceria più importante al mondo. Solo nei prossimi mesi decideremo quali modelli presentare in fiera a Milano. Altri appuntamenti internazionali ci vedranno comunque come visitatori, anche per capire come si sta muovendo il mercato”.

Mariano Ferrari, Sales Manager