L’azienda di Montecchio Maggiore (Vicenza) impegnata nell’aggiornamento dei sistemi informatici e di programma dei propri macchinari
È un 2025 di importanti novità quello che caratterizzerà la DMS di Montecchio Maggiore (Vicenza), comune appartenente al distretto di Arzignano, specializzata nella produzione e vendita di macchine da rifinizione per la concia. Il massimo sforzo sarà infatti profuso sull’inserimento di upgrade innovativi nei prodotti dell’intera gamma, in particolare nei due macchinari “ammiraglia”, fiori all’occhiello della produzione DMS, la Rc Paint nelle versioni 1800 e 3400, l’innovativa macchina spalmatrice e tamponatrice a rullo (roller coater machine) per la rifinizione delle pelli, che rappresenta la sintesi perfetta tra tecnologia, semplicità e sensibilità ecologica. La Rc Paint, che continua a riscuotere grande successo nel mercato italiano e in quello estero, è adatta per la maggior parte dei tipi di pelle, con diverse morbidezze, ed è l’ideale per applicazione di stucchi, pregnazione, coperture, ingrassi a caldo e freddo, applicazione di prodotti schiumati su croste, smerigliati e pieno fiore. “L’aggiornamento di upgrade innovativi e moderni – ci ha spiegato ad inizio maggio Dario Rubbo, co-titolare assieme a Diego Cailotto, storici fondatori dell’azienda nel 1997, presente sul mercato italiano ed estero con il doppio marchio DMS Italia e DMS International – è un’esigenza sempre più impellente del mercato, anche se in realtà noi questo percorso virtuale lo stiamo portando avanti da alcuni anni, riuscendo quindi ad anticipare le richieste della clientela. I nostri macchinari erano già dotati di sette motori con altrettanti inverter, ai quali adesso ne abbiamo aggiunti ulteriori due. In realtà l’inserimento di questi dispositivi sarà fondamentale anche per poter accedere ai finanziamenti legati ad Industria 5.0 che nei prossimi anni andrà a soppiantare Industria 4.0, mettendo al centro il ruolo dell’essere umano e la collaborazione tra operatori e macchine intelligenti. Nei nuovi sistemi inseriti nei modelli Rc Paint è prevista inoltre la visualizzazione in un pannello, anche da remoto, di una serie di dati fondamentali, tra cui la potenza e il consumo di energia elettrica, parametri sempre più richiesti in un periodo in cui i costi aziendali sono determinanti per la gestione economica”.
Con il titolare della DMS abbiamo analizzato la situazione del mercato globale, dove anche il settore conciario è penalizzato in questo periodo da numerosi aspetti, anche non economici. “In Asia e in Sudamerica – la disamina di Rubbo – ci sono Paesi che stanno investendo, altri molto meno, di fatto siamo di fronte ad uno scenario complesso e difficile da interpretare. Chi come noi opera anche nel riutilizzo e riconversione delle macchine usate è in qualche modo agevolato, perché in questo periodo di incertezza sono proprio queste le più richieste. Sicuramente la minaccia dei dazi da parte del presidente degli Usa Trump non si è ancora concretizzata realmente, ma ha finito con il creare incertezza e timori, con la conseguenza principale che gli investimenti sono stati per il momento frenati, magari se ne parlerà nei prossimi mesi ma intanto si registra un’evidente impasse. A noi comunque il lavoro non manca, in quanto sulla fase di rifinizione le macchine non si deteriorano come succede per quelle utilizzate per il bagnato. Le opportunità che deriveranno da Industria 5.0? In prospettiva sarà uno strumento sicuramente valido, ma c’è dire che quasi tutte le concerie hanno investito molto con Industria 4.0, quindi in qualche modo si sono già prese avanti. A mio parere è ancora presto per una valutazione precisa, ci vorrà ancora un po’ di tempo”.
Al titolare della DMS abbiamo infine chiesto a quali fiere internazionali è prevista la partecipazione nel 2025. “Come espositori – conclude – siamo stati presenti prima in India e poi in Brasile, poi naturalmente saremo al Simac Tanning Tech a Milano, per poi concludere l’anno con la rassegna in Messico”.