
Wealth è da anni la “spalla” perfetta di grandi brand e firme dell’alta moda: è il partner che ha sempre la soluzione al momento giusto, quello su cui puoi contare per un lavoro ben fatto e, se serve, a tempo di record.
Quando sai di essere bravo in qualcosa, la cosa più furba da fare è investire sul tuo valore. Sarà la tua stessa reputazione ad aprirti le porte, senza bisogno di bussare. Questa è in sintesi la parabola di Wealth, azienda di Desio (Mi) che si occupa della fornitura di minuteria metallica e accessori per il comparto calzaturiero, dell’abbigliamento e della pelletteria. Abbiamo parlato con Andrea Patria, titolare dell’azienda, a valle dei difficili mesi segnati dal Coronavirus, per capire se e cosa è cambiato nel mondo delle forniture per la moda. Ma anche per il puro piacere di guardare dietro il velo di una storia di successo tutta italiana.

Andrea e Chiara Patria
Come siete “diventati” Wealth, eccellenza italiana nel comparto della fornitura di minuteria metallica per l’industria della moda?
Siamo nati con la produzione di articoli tecnici, un settore per noi oggi residuale. Il rapporto con la moda è nato in maniera naturale e abbiamo trovato il nostro spazio grazie anche al fatto che la moda stessa ha aumentato le sue richieste: oggi i grandi brand vogliono minuteria più resistente a ossidazione e agenti atmosferici, con finiture particolari, le richieste sono sempre più specializzate e noi ci siamo specializzati nell’esaudirle. Ci siamo concentrati molto sulla gestione del cliente, il nostro lavoro è in fin dei conti anche quello di risolvere i suoi problemi: seguiamo tutta la fase della produzione e capita spesso di dover correre qua e là solo per un campioncino, i grandi brand hanno bisogno di risposte e azioni immediate e noi ci distinguiamo per la rapidità. Fondamentale è avere anche un magazzino ben fornito: stocchiamo prototipi e articoli in tante galvaniche per ogni cliente e questo spesso ci aiuta – e li aiuta – a risolvere velocemente dei problemi.
Seguite la produzione delle minuterie sin dalla loro ideazione?
La maggior parte delle volte ci occupiamo dell’industrializzazione di un’idea del cliente, del suo adattamento a una produzione su larga scala e dell’applicazione su diversi tipi di materiali. Abbiamo un ufficio tecnico interno e in fase di realizzazione ci affidiamo anche ai tecnici specializzati dei nostri terzisti. L’interlocutore del cliente rimaniamo sempre noi: ci occupiamo di stampare il grezzo, fare i controlli di qualità sul grezzo, seguiamo la fase di verniciatura e tutto il processo fino al confezionamento finale.
Il rapporto con i terzisti è di fondamentale importanza per voi…
Sì, e infatti i nostri terzisti sono quasi sempre gli stessi, storici e fidelizzati. Abbiamo messo in piedi una filiera funzionale e ci impegniamo a mantenerla. Per le lavorazioni tradizionali ci serviamo di aziende del milanese e della bergamasca, mentre per le lavorazioni a telaio andiamo in Toscana, dove sono specializzati in questa specifica lavorazione.
Come avete affrontato la crisi produttiva dovuta all’epidemia di Coronavirus?
Siamo rimasti in osservazione: dove possibile abbiamo ridotto i costi, ottimizzando il magazzino e abbassandone il valore, eliminando materiale che era fermo da un po’. La mole di lavoro è diminuita, ora si sta ripartendo e confidiamo molto sull’autunno. Nei nostri clienti abbiamo ravvisato la tendenza a rimanere sul classico e sulle linee che hanno portato numeri nelle stagioni precedenti. C’è reticenza a investire, a provare cose nuove; si tende ad andare sul basico, su ciò che va sempre.
Avete fatto un grande investimento sui magazzini automatici. In cosa vi permettono di distinguervi?
Il magazzino automatico ci permette una rapidità di preparazione ed evasione degli ordini vantaggiosissima e soprattutto una giacenza estremamente corretta. Abbiamo due magazzini automatici, uno per il grezzo e uno per i semilavorati e i finiti; altri due, più piccoli, li utilizziamo per l’archivio dei campioni.
Sostenibilità della produzione e domanda di articoli metal-free: quanto impattano sulla vostra attività?
I nostri terzisti si sono adeguati nel tempo alle direttive ambientali, le grandi firme sono molto attente a questo tema e possono mandare presso di loro ispettori a controllare la qualità delle acque e altri parametri. Per quanto riguarda il metal-free lavoriamo anche con l’abs e facciamo ricerca su nuovi materiali, c’è richiesta ma per il momento non si può parlare di una vera e propria tendenza. Alcuni problemi tecnici ancora non si riescono a superare, la minuteria metallica offre standard qualitativi che per ora il metal-free totale non riesce a eguagliare. www.wealth.it