Le tensioni in atto nella logistica intercontinentale spingono sempre più aziende a rivedere le strategie legate alla supply chain, mettendo in atto dei sistemi di filiera corta per ridurre i tempi di approvvigionamento e non dipendere più soltanto dalla Cina, ottenendo peraltro un beneficio in termini qualitativi. Sta avvenendo anche nella calzatura, la cui produzione è entrata in sofferenza perchè – come si è visto in altri settori, a partire dall’automotive – si sono ridotte le forniture internazionali di componenti fondamentali: nel settore specifico, i problemi più rilevanti riguardano ogni tipo di calzatura a partire dalle suole, stivali alla scarpa finita. La risposta è stata individuata nel rilancio delle filiere in Italia e, in generale, in prossimità dei mercati di destinazione. A osservarlo è Wintech, azienda veneta specializzata nella costruzione di macchine ad iniezione per il settore calzaturiero. La sua linea dedicata alla produzione di suole, sandali, galosce e stivali in EVA è super richiesta, particolarmente in ambito europeo. “Prima le aziende dipendevano dal Far East, oggi invece vogliono acquisire i materiali da partner di prossimità per contenere l’aumento esponenziale dei costi di trasporto” racconta Andrea Miotto. Un altro elemento che sta spingendo la realizzazione di suole in EVA è la leggerezza del prodotto finito, pienamente rispondente a un trend di mercato basato sui modelli thick che si possono sollevare con un dito, tanto sono light. La tecnologia ha fatto il resto, attraverso miglioramenti che hanno reso il fondo in EVA pienamente adatto a specializzazioni calzaturiere dove prima non si riusciva a fare breccia. “L’evoluzione – aggiunge Miotto – è stata molto spinta in ambito safety, perché le suole di ultima generazione rispondono molto bene ai requisiti necessari in materia di grip. La situazione è particolarmente dinamica in tutta Europa”. Tuttavia, i fattori esogeni spiegano solo in parte i risultati ottenuti da Wintech, perché poi c’è il merito dell’azienda. In particolare, il sistema idromeccanico elaborato sulle macchine per iniezione e stampaggio permette di risparmiare fino al 50% dei consumi elettrici: la logica è quella start&stop che ormai ben si conosce per alcuni elettrodomestici e anche la stessa che viene applicata sulle automobili per ridurre i consumi nel traffico urbano. Wintech l’ha adottata per tutte le sue macchine industriali. Il risultato è una produzione più sostenibile, perchè queste macchine contengono i consumi, e al tempo spesso rispettose della salute dei lavoratori, perché sono macchine silenziose e che contribuiscono a elevare il benessere all’interno delle fabbriche. Wintech dispone di una rete vendita presente in tutto il mondo, con una rete di agenti e tecnici specializzati dislocati nei distretti industriali in Argentina, Brasile, Colombia, Perù e Messico. In Europa, oltre alla sede centrale di Mellaredo di Pianiga (VE), è presente in Polonia, Portogallo e Russia. Si aggiunge, per l’Asia, un ufficio tecnico commerciale in Giappone e Malesia.

Andrea Miotto