Ska Shoes Ripensare il futuro – Spotted at Micam

L’inverno stimola la fantasia. Ska Shoes continua a essere propositiva, rafforzando la ricerca sui materiali e lo studio di nuove forme e colori

Mantengono le proprie caratteristiche di estrema portabilità, ma evolvono nelle forme, nei materiali, nei colori. Le calzature Ska dall’anima italiana e dal respiro spagnolo tornano al Micam per lanciare nuovi messaggi di stile sull’onda della creatività che le ha rese famose. Silvia Colombo ed Elena Piaggesi ci raccontano tutte le novità.
Avete confermato la vostra partecipazione al Micam con le novità per il prossimo inverno. Come sta andando?
«Il nostro problema, come credo per la maggior parte delle aziende del settore, è il reperimento della materia prima, dalla carta per le scatole delle scarpe ai componenti per la calzatura. I prezzi poi sono esorbitanti: stiamo cercando di trovare la quadra tra i precedenti margini di guadagno e i nuovi costi per non addossare gli aumenti interamente al cliente. Certo la situazione attuale non aiuterà».
Intendete esplorare nuovi mercati?
«Esportiamo all’estero gran parte della nostra produzione. In questo momento lo sviluppo di nuovi sbocchi risulta tuttavia abbastanza difficile, perché è come se tutto si dovesse resettare. Cerchiamo di consolidare gli obiettivi raggiunti con un occhio ovviamente al futuro».
Con quali novità siete approdati in fiera?
«Abbiamo rinnovato la linea Ska Urban 360°, il nostro cavallo di battaglia che evolve il concetto originario di espadrillas, senza tradire la vocazione alla comodità e i richiami alla filosofia vegan espressi rispettivamente da forme molto confortevoli e da materiali rigorosamente di origine non animale. I tre modelli principali per il prossimo inverno adottano suole in gomma già testate per comfort e flessibilità, le tradizionali cuciture a mano e studiano nuove tomaie in nuovi materiali».
Lo studio insomma verte principalmente sui materiali.
«Abbiamo realizzato una linea in neoprene che comprende diverse tipologie di modelli, dal mocassino classico al tronchetto, dallo stivale all’allacciato. Il materiale ci è piaciuto molto nella sua resa estetica. Inoltre la scarpa risulta estremamente leggera, più portabile e comoda. Insomma ci crediamo.
In futuro ci piacerebbe rendere ancora più corposa la parte di collezione che utilizza materiali di origine non animale. L’idea che c’è dietro piace molto, tuttavia il mercato è ancora poco ricettivo, soprattutto per quanto riguarda l’invernale. Per ora cerchiamo di portare avanti entrambe le linee, dando spazio anche ai modelli in pelle, quelli tradizionalmente più classici ed eleganti».
Ci sono novità anche per la limited edition Ska Colors?
«L’idea dei lacci colorati intercambiabili rimane, ma abbiamo rivisitato il modello: la suola è diversa, le stringhe più lunghe. La forma è unisex e la numerazione spazia dal 35 al 46. Il bollino “no gender” comunica l’intenzione alla base del progetto di promuovere il concetto di uguaglianza di genere».
www.skashoes.com

Ska Shoes Silvia-Colombo-Elena-Piaggesi

La titolare Silvia Colombo (a sinistra) con Elena Piaggesi