L’industria torinese, leader nella progettazione e produzione di pistole automatiche, ha annunciato il lancio di importanti novità sul mercato ad inizio del prossimo anno: a breve l’inizio dei test
“Come marchio Aircom® stiamo lavorando da oltre un anno su due nuovi progetti, che commercializzeremo durante il 2025: non vogliamo anticipare nulla, ma posso dire che saranno dotati di accessori studiati nell’ottica di un maggior risparmio complessivo di tempo necessario alla loro manutenzione e prodotto atomizzato”. A darci l’annuncio, durante il Simac Tanning Tech di settembre, in Fiera a Milano, è Annapaola Trione, Ceo di Aircom®, l’industria di Castellamonte (Torino) che da oltre 55 anni – è stata fondata nel 1967 – si occupa di progettazione, realizzazione e vendita di attrezzature utilizzate in diversi ambiti applicativi, dalla pelle al comparto alimentare, alla finitura del legno, del vetro e della plastica, fino ad applicazioni più particolari su stampi. Il core business aziendale è rappresentato dalle pistole automatiche per l’atomizzazione di fluidi di diversa natura, prodotte da materiali certificati totalmente made in Italy, molto utilizzate anche nel settore conciario.
“Per questi progetti – ha precisato la dott.ssa Trione, che abbiamo intervistato nello stand dell’azienda vicentina Danese, in virtù di un’amicizia ed una partnership commerciale che esiste da tempo con il titolare Maurizio Danese – stiamo lavorando da oltre un anno, iniziando dalla programmazione, mentre poi con la stampa 3D interna abbiamo realizzato i primi prototipi, successivamente trasformati in metallo. Nei primi mesi del 2025 inizieranno i test, che indicativamente dureranno per il primo semestre: per abitudine è nostra prassi avviare la produzione di nuovi prodotti dopo averli testati per almeno 5-6 mesi, con l’obiettivo di evitare successivamente manutenzioni straordinarie. Si tratta di un percorso lungo ma possiamo vantare diverse collaborazioni con utilizzatori finali che ci aiutano nelle fasi di verifica. L’intenzione è presentarlo ufficialmente, al mercato italiano e internazionale, durante l’edizione 2025 del Salone Tanning Tech, ma non escludiamo che nel frattempo, in estate, potranno essere già iniziate le vendite”.
Ci può svelare qualche altro dettaglio del progetto e alcune scelte strategiche?
“In realtà i due progetti sono nati uno per il settore alimentare e l’altro per il comparto del legno, poi abbiamo appurato la compatibilità nell’ambito della pelle, di fatto si tratta di di comparti che hanno alcune caratteristiche in comune. Sicuramente ne scaturiranno nuovi brevetti, noi lavoriamo quasi sempre in quest’ottica. Nel 2023 ci eravamo presentati sul mercato con un atomizzatore riscaldato ed anche per l’opzione del riscaldamento siamo ormai arrivati al deposito del brevetto: di fatto quest’ultimo sarà un’ulteriore novità del nuovo anno, che per il settore conciario potrà fornire vantaggi per alcuni tipi di chimici che, lavorando a temperatura controllata, possono fornire migliori performances di resa. A livello di caratteristiche la nostra prerogativa è operare al meglio nell’ottica di un risparmio del prodotto che alla fine significa ridurre i costi finali. Puntiamo al massimo dal punto di vista tecnologico, per questo abbiamo ripreso contatto con un Centro specializzato in Germania per il controllo delle micro-gocce di pulviscolo di atomizzazione”.
Come siete organizzati in azienda?
“Nella sede produttiva di Aircom®, ogni processo lavorativo è soggetto ad una continua innovazione: il know- how e la competenza professionale vengono garantite da attrezzature di alta precisione e t e c n o l o g i c a m e n t e avanzate. Ogni componente è originale per innovazione ed è soggetto a continue evoluzioni, con una cura particolare per i dettagli tecnici e il design del prodotto: ogni pistola offre alti standard di efficienza e attenzione all’estetica. Il settore conceria rimane trainante per noi, la nostra gamma di pistole per l’atomizzazione risponde ad ogni esigenza. A livello di capacità produttiva quest’anno abbiamo fatto un salto di qualità significativo: con l’utilizzo dell’ulteriore nuovo macchinario universale “ALL-IN- ONE”, abbiamo aumentato e implementato la produzione. Attraverso questo CNC “Multitasking”, esce il prodotto finito da barra e si può lavorare anche di notte pur non essendo presidiato, grazie ad investimenti fatti in automazione del controllo del ciclo in macchina. L’opzione scelta è quella del carico automatico: anche per la difficoltà di trovare personale qualificato, siamo stati costretti ad automatizzare il più possibile. I nostri tecnici in organico sono stati dirottati e formati nella programmazione e progettazione di nuovi progetti”.
Quali sono i motivi di un’automatizzazione così spinta?
“La riteniamo una strada obbligata anche per il futuro dell’industria in generale, siamo convinti di avere avuto il merito e il coraggio di aver iniziato in anticipo rispetto agli altri. Con investimenti in automazione spinta, soprattutto nella fase tra realizzazione del progetto e avvio della produzione passava troppo tempo, quindi abbiamo iniziato ad operare con la stampante 3D SLS a polvere di nylon, più precisa e con una definizione massima, anche per fori molto piccoli. Per ogni nuovo prodotto i nostri tecnici procedono con le prime prove, questo ci consente di capire se vale la pena proseguire o meno con un progetto: tutti i giorni ci mettiamo in gioco”.
Nei settori in cui operate perché viene scelto il marchio Aircom®? “
Soprattutto per il fatto di garantire il ciclo completo, prerogativa che quasi nessuno tra i nostri concorrenti può vantare: noi partiamo dall’idea per poi proseguire nell’ordine con la progettazione, test, produzione e vendita, curando tutto internamente. Pur a fronte di investimenti cospicui questa strategia non la vogliamo abbondonare, il rischio sarebbe di “perdere dei pezzi” qualora una parte dei progetti venissero realizzati da terzisti. Il vantaggio per i nostri clienti è garantire loro la personalizzazione e la capacità di sviluppare un progetto assieme a noi, curato internamente dalla A alla Zeta. Ci affidiamo all’esterno solamente per i trattamenti protettivi ed estetici, ad esempio di polimeri che sarebbe impossibile seguire in azienda, ma vantiamo da anni partner super affidabili, anche loro all’avanguardia e in grado di supportarci in tutto, compreso il fornire certificazioni specifiche per ogni tipo di settore. Un’altra nostra caratteristica è il cosiddetto “just in time”: se servono ricambi possiamo rispondere già in giornata, mentre le pistole montate siamo in grado di fornirle al massimo nel giro di pochissimi giorni”.
In un periodo di mercato poco dinamico quanto è importante garantire risposte in tempi rapidi?
“A nostro parere moltissimo, al giorno d’oggi quasi tutti gli imprenditori acquistano solamente in caso di bisogno, evitando il più possibile di avere magazzini con tanto materiale. Soprattutto nel caso delle concerie, che non possono fermare il ciclo di lavoro neanche mezz’ora, la tempestività è fondamentale. Noi vantiamo un magazzino molto fornito, che ci pesa sulle spalle dal punto di vista economico, ma che nel contempo rappresenta un notevole vantaggio rispetto alla concorrenza che ha tempi più lunghi, anche nella progettazione e nella vendita. L’ulteriore nostro valore aggiunto, che ci siamo guadagnati sul campo, sono i 60 anni di esperienza, che non si possono comprare al mercato, che ci hanno visto, nel bene e nel male, affrontare molte situazioni difficili a livello di mercato, dove molto spesso siamo arrivati prima degli altri a lanciare nuovi prodotti”.
In che modo è focalizzato il vostro impegno a livello di sostenibilità?
“Da diversi anni stiamo portando avanti un lavoro significativo, anche questo ambito è caratterizzato da investimenti cospicui. Abbiamo già certificato anche sul “ciclo green” una buona parte dei nostri prodotti, che hanno già superato l’esame da un ente certificatore in Germania, l’Overspray. L’obiettivo principale è arrivare alla certificazione del ciclo totale di lavoro, quindi dalla progettazione all’uscita del prodotto, che comprende anche la durata del tempo. Tutto ciò significa meno consumi, scelta dei materiali in fase di progettazione, mentre le nostre materie prime sono già tutte riciclabili. Le strategie ambientali riguardano anche la scelta dei fornitori, tutti molto fidati, con lo scopo di garantire un prodotto finale d’eccellenza al cliente: anche in questo contesto i costi sono elevati ma si tratta di una scelta etica capace di garantire affidabilità che ha sempre dato ottimi risultati nel tempo”.
Che bilancio fate dell’edizione 2024 del Simac Tanning Tech?
“Sicuramente positivo, tutti i prodotti Aircom® hanno registrato interesse e curiosità. E’ un aspetto confortante in quanto dopo un primo semestre dell’anno statico, si intravvede qualche segnale di risveglio. In particolare il settore conciario, che per noi rimane prioritario, sta un po’ soffrendo, ma in termini di fatturato siamo riusciti a recuperare con gli altri settori. Gli economisti hanno previsto una crescita dei consumi nel biennio 2025-2026, anche per questo siamo fiduciosi”.

Annapaola Trione, Ceo di Aircom®, presso lo stand Danese all’ultima edizione di Simac Tanning Tech