AICC tra grandi eventi e formazione

Nel settembre 2022 il 3° EuroCongress IULTCS, il congresso Europeo più importante del settore, dal titolo “Rinascimento: The Next Leather Generation”, è stato assegnato all’Italia e affidato come gestione a AICC, l’Associazione Italiana dei Chimici del Cuoio: sarà ospitato in Fiera a Vicenza, co-organizzato con il distretto di Arzignano, Unic, Assomac e Unpac. Nostra intervista al presidente nazionale Roberto Mecenero

L’Associazione Italiana dei Chimici del Cuoio tra volontariato puro, aiuto ai giovani studenti e un grande evento internazionale in programma fra dieci mesi in provincia di Vicenza. A parlarci di tutto questo è Roberto Mecenero, presidente nazionale dell’AICC, che abbiamo intervistato presso la Conceria Dani di Arzignano di cui è socio da alcuni decenni. Esperienza di lungo corso, da oltre 45 anni nel settore, una vera e propria “missione” quella di Mecenero e dei suoi colleghi in consiglio che presiedono queste cariche per puro spirito di servizio, senza nessun emolumento o rimborso.
“La nostra è realmente una missione – conferma Roberto Mecenero – siamo guidati dalla passione, le riunioni in programma si svolgono solitamente dopo le 18.30 oppure alle 20.30, al di fuori dell’orario di lavoro, così come i seminari di aggiornamento per i soci, (mediamente uno a bimestre), in genere alla sera o il sabato mattina. Siamo l’associazione di settore più grande potendo contare su 450 iscritti in tutta Italia, dei quali circa 300 nella zona di Arzignano, che una decina d’anni fa ne contava solo trenta. Nel periodo pre-Covid abbiamo raggiunto quasi 600 iscritti, poi la pandemia sanitaria ha provocato un po’ di danni, così come in altri settori dell’economia. La quota AICC, associazione sorta nel lontano 1904, quindi con alle spalle una storia pluricentenaria, è di 60 euro all’anno, quindi accessibile a tutti. Senza dimenticare che metà del nostro bilancio è destinato alle borse di studio per gli studenti del settore o per i testi, sul tema della cultura conciaria, distribuiti tra Veneto, Toscana e Campania”.
Quali sono i compiti che vi siete prefissati?
“Scopo statutario è la divulgazione della tecnologia conciaria, a cui si aggiungono altri temi, dalla difesa dell’ambiente all’importanza della comunicazione, dall’immagine da dare all’esterno sino all’aggiornamento delle normative in materia. Un tema che ci sta molto a cuore è legato agli studenti dell’istituto conciario di Arzignano, che nasce per formare una figura tecnica commerciale che negli anni diventa sempre più complessa, radicalmente diversa dalla preparazione richiesta 30-40 anni fa quando un neo-diplomato era tranquillamente in grado di “mettersi sulle spalle” una conceria e di gestirla autonomamente”.
Quali sono i nuovi programmi didattici?
“Noi abbiamo promosso il Corso di aggiornamento biennale per giovani diplomati, finanziato anche dalla Regione Veneto, di cui siamo orgogliosi. Come AICC Veneto abbiamo prima sognato, poi studiato e realizzato il programma assieme al Distretto della pelle e quindi avviato 4 anni fa il Corso postdiploma, gestito dal Cosmo di Padova e programmato con cadenza biennale. In ognuno dei due anni sono previste 1.000 ore di lezione, delle quali 600 in aula e 400 in stage nelle aziende del distretto. Detto che prevede un numero minimo di 20 posti e un massimo di 25, registriamo anche la presenza di diplomati da altri istituti, ad esempio ragioneria, e qualche straniero, magari giunto da poco in Italia: l’ultimo è un ragazzo pakistano, stiamo verificando se il diploma ottenuto nel suo Paese può esser equiparato ai nostri. Come avviene nei politecnici tedeschi, metà delle ore in aula sono tenute da tecnici conciari in attività, con alle spalle esperienze professionali importanti. Il 95% dei diplomati trova subito lavoro, gli altri fanno un’esperienza all’estero o proseguono con l’Università: con l’ateneo di Padova c’è un accordo in atto, la facoltà di chimica ci riconosce due esami fatti ad Arzignano, tra cui chimica inorganica, a conferma della serietà del Corso”.
Parliamo dell’evento del prossimo anno nel Vicentino che state preparando…
“Come AICC nazionale abbiamo ottenuto l’organizzazione del III° EuroCongress IULTCS, evento internazionale a carattere itinerante, che metterà in mostra le eccellenze della cultura e della leadership italiana della pelle, riconosciuta come una delle più importanti, se non la prima in assoluto, nel mondo. Dopo alcune riunioni abbiamo optato per il Veneto e in particolare per la Fiera di Vicenza, dove si terrà dal 18 al 20 settembre 2022. La scelta della città di Vicenza è stata fatta per una questione logistica, non solo per la ricettività alberghiera molto ampia, ma anche per il fatto che i lavori si svolgeranno in Fiera, con la Sala Palladio che vanta una capienza di 650 posti a sedere, ideale anche nell’ipotesi di dover mantenere il distanziamento. Il complesso fieristico dispone di padiglioni molto ampi, con la possibilità dunque per i nostri sponsor di poter allestire eventuali stand, cartellonistica o quant’altro”.
Come sta procedendo l’organizzazione?
“Abbiamo iniziato già nell’estate 2020, quindi possiamo dire che lavoreremo al progetto per più di due anni. Oltre all’organizzazione diretta di AICC, in particolare della sezione veneta, avremo al nostro fianco altre importanti realtà del settore quali Assomac, Distretto Veneto della Pelle, Unpac e Unic. Abbiamo anche ufficializzato il titolo dell’evento che sarà “Rinascimento: The Next Leather Generation”. Vista la complessità a livello organizzativo sin dall’inizio abbiamo nominato tre commissioni, che si stanno occupando rispettivamente della comunicazione, degli aspetti tecnici e della logistica. A fine ottobre abbiamo inoltre aperto la lista per la proposta delle presentazioni, dalla quale una commissione di esperti sceglierà i 30 interventi più interessanti di scienziati, docenti universitari, imprenditori e tecnici conciari, italiani e stranieri, che dal palco avranno un determinato tempo per presentare il loro contributo, seguito da un breve dibattito. Già nei primi giorni ci cono arrivate proposte anche da paesi extraeuropei, il primo in assoluto è stato il tecnico di una conceria del Marocco, ma anche alcuni indiani. L’obiettivo è comunque dare a spazio a tutti: coloro che per motivi di tempo non saranno ammessi a salire sul palco, sarà comunque destinato un “banner”, visibile a tutti, dove si potrà presentare il progetto”.
Qual è il vostro obiettivo a livello di presenze totali?
“Con un pizzico di orgoglio e fiducia, pensiamo di arrivare a quota 400, comprendente anche un centinaio di studenti delle scuole italiane del settore cuoio e pelli. Contiamo anche su una buona affluenza di imprenditori, tecnici e addetti ai lavori di Veneto, Toscana, Campania, Lombardia e Piemonte. Nell’edizione dello IULTCS Mondiale 2019 a Dresda, i presenti sono stati circa 450, molto meno quest’anno ad Addis Abeba, a causa del problema legato alla pandemia sanitaria. Avremo la fortuna che l’Eurocongress di Vicenza si svolgerà in mezzo ai due eventi mondiali con limitata presenza rispetto al passato, quello organizzato per l’appunto in Etiopia e il successivo che si terrà in Cina. Noi siamo convinti che il nostro sarà un evento europeo ma molto simile ad uno mondiale per numeri complessivi e importanza degli interventi. Alcune delle principali aziende del settore hanno deciso di sponsorizzare l’evento, altre lo confermeranno nei prossimi mesi”.
Cosa ci può anticipare del programma?
“Come detto si tratta di una “tre giorni”, con la possibilità di arrivare domenica 18 settembre: per il pomeriggio abbiamo previsto una visita alle ville Palladiane e ai musei della città, mentre per la sera abbiamo affittato il Teatro Olimpico per uno spettacolo che organizzeremo privatamente per i nostri ospiti. I lavori in Fiera si terranno lunedì e nella mattinata di martedì 20 settembre, mentre nel pomeriggio del secondo giorno organizzeremo una missione al distretto di Arzignano con una visita ad alcune concerie ed altri siti importanti legati al mondo della pelle. La data scelta, anche con il benestare di Unic, non è casuale: l’appuntamento di Vicenza anticiperà l’evento autunnale 2022 di LineaPelle e del Simac Tanning Tech alla Fiera di Milano, in calendario da mercoledì 21 a venerdì 23 settembre. Il Salone delle macchine non rappresenta una concorrenza, noi ci concentreremo su ricerca, sostenibilità, prodotti green e lavorazioni che potranno essere migliorate. Soprattutto per gli operatori stranieri ci sarà la possibilità di abbinare i due eventi in Italia, quindi con un solo volo aereo intervenire all’EuroCongress e poi trasferirsi, nella mattinata di mercoledì, a Milano con i pullman allestiti dalla nostra organizzazione”.

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Roberto Mecenero