Ambrosetti, da mezzo secolo riferimento per il mondo della moda

Vicina a festeggiare 50 anni di storia, l’azienda varesina continua ad innovare il settore degli accessori: Un grande stabilimento di produzione all’avanguardia per tecnologia e sostenibilità.

Alle porte di Varese, nella lussureggiante valle che collega Varese alla Svizzera tra montagne e panorami mozzafiato, sorge una storica realtà produttiva che da quasi mezzo secolo si dedica alla produzione di occhielli di alta qualità. Ambrosetti rappresenta un punto di riferimento per la produzione di occhielli per abbigliamento, calzature e accessori. Fondata nel 1977, l’azienda si è sempre distinta per la qualità artigianale dei suoi prodotti e per l’attenzione ai dettagli. Oggi, Ambrosetti è una realtà snella e tecnologica guidata da Davide Ambrosetti, figlio dell’omonimo fondatore, che ha ereditato dalla famiglia non solo la passione per il lavoro ben fatto, ma anche l’amore per la tradizione e la cultura del territorio. Il socio Marco Mazzoleni segue il processo produttivo realizzato integralmente in questa sede, completamente “made in Italy”. La produzione di occhielli spazia tra diversi materiali, come ottone, acciaio, alluminio e inox, e in diverse forme e dimensioni, per soddisfare le esigenze dei clienti più esigenti. La lavorazione avviene internamente e utilizza macchinari e tecnologie di produzione all’avanguardia, ma senza mai perdere di vista la tradizione artigianale che contraddistingue l’azienda. Ma non è solo la qualità dei prodotti a distinguere questa realtà dalle altre: Ambrosetti, infatti, si contraddistingue anche per la sua attenzione all’ambiente e alla sostenibilità. Tutti i materiali utilizzati per la produzione degli occhielli sono selezionati con cura, privilegiando quelli a basso impatto ambientale, gli scarti di produzione sono completamente riciclati per rientrare nel ciclo produttivo, i macchinari sono a basso consumo di energia, largo utilizzo di fonti rinnovabili. Inoltre, l’azienda si impegna nella riduzione dei rifiuti e nel riciclo dei materiali, contribuendo così alla salvaguardia del nostro pianeta. Davide Ambrosetti e Marco Mazzoleni, socio e responsabile gestione produzione, entrambi di seconda generazione, da noi intervistati, guidano una realtà artigianale che dimostra come la passione per il lavoro ben fatto e l’attenzione per l’ambiente possano andare di pari passo, creando prodotti di alta qualità che rispettano la natura e le persone. Una realtà che rappresenta un esempio di eccellenza italiana nel mondo della produzione di occhielli, e che merita di essere conosciuta e apprezzata da tutti coloro che amano l’eccellenza e la sostenibilità.
La redazione di Style ha visitato lo stabilimento, recentemente realizzato e il ciclo produttivo che ha permesso di vedere molte cose che, limitandosi ai risultati finanziari o economici, sarebbero sfuggite, una prospettiva più completa e dettagliata dell’azienda.
“Ci troviamo nel magazzino dove è presente una parte del prodotto finito” introduce Davide Ambrosetti. “Nel corso degli anni, il mercato è cambiato, la richiesta è di molti lotti piccoli personalizzati da consegnare immediatamente e di conseguenza la quantità di prodotto finito nel magazzino si è ridotta sempre di più. Quando abbiamo iniziato, c’era una vasta gamma di prodotti disponibili sul catalogo e il magazzino era un’importante risorsa per garantire tempi di consegna rapidi. Adesso invece ci concentriamo soprattutto sulla produzione di articoli specifici per i singoli clienti, con marcature, incisioni e finiture personalizzate, in base ai capitolati richiesti. Nel tempo abbiamo complicato notevolmente la produzione, in quanto, sebbene ci concentriamo principalmente sulla realizzazione di occhielli, questi si declinano in numerose forme, dimensioni, finiture e materiali diversi.”.
Quindi, per voi, oggi, non è più conveniente avere un magazzino di prodotto grezzo?
“Noi abbiamo due filoni di mercato distinti: uno industriale, che è più tradizionale e meno dinamico, e consente di gestire un magazzino a rotazione in modo efficiente con i clienti storici. L’altro filone, invece, è quello legato al mondo della moda, che comprende la pelletteria e l’abbigliamento. In questo settore, le collezioni cambiano di stagione in stagione, rendendo la gestione del magazzino più complessa. Sebbene la produzione di occhielli possa sembrare un dettaglio tecnico, è in realtà un elemento di grande importanza per molti accessori di moda. Il mondo della moda sta vivendo un periodo di contrazione che porterà a un complessivo ripensamento dei paradigmi ai quali ci siamo abituati. Resta comunque un settore trainante, lo scorso anno il fatturato complessivo è stato di otre 100 miliardi di euro, uno dei settori più importanti dell’economia.
Ci spostiamo ora nella zona di confezionamento degli occhielli dove macchinari di ultima generazione lavorano incessantemente. “La nostra linea di confezionamento è dotata di macchine innovative, ad esempio il conteggio dei pezzi viene effettuato attraverso un sistema ottico integrato a tre telecamere, anziché basarsi sul peso specifico. Questo macchinario ci consente di avere una precisione di conteggio elevata, evitando contestazioni sui numeri. Inoltre, ogni busta riporta un codice a barre che permette di accedere ai dati di tracciabilità del prodotto, come l’articolo, il materiale utilizzato, il lotto di produzione e il contenuto di vari metalli, un dato che viene monitorato attentamente. In questo modo, è possibile tracciare l’intero percorso del prodotto, fino al produttore del nastro grezzo di ottone. Stiamo inoltre lavorando sulla nostra Carbon Footprint. Lo scorso anno abbiamo concluso il percorso per la certificazione ambientale ISO 14001, sia per la parte commerciale che per quella produttiva, per dimostrare il nostro impegno verso la sostenibilità ambientale”.
A quanto ammonta la vostra produzione annuale?
“Produciamo circa 150 milioni di occhielli all’anno, destinati principalmente alla fascia alta del mercato della moda o a nicchie ben specifiche. Il nostro vantaggio competitivo risiede nel servizio che offriamo, poiché la qualità del prodotto è ormai considerata una caratteristica implicita. Dobbiamo stare al passo con le esigenze del mercato, che per noi sono rappresentate dalle richieste dei brand, mentre per i nostri clienti sono le esigenze dei consumatori, tutta la produzione è gestita con specifica attenzione all’impatto ambientale. Al di là di ciò che il mercato richiede, per noi è importante agire con responsabilità nei confronti delle future generazioni.”
Facciamo un passo indietro: com’è nata la Ambrosetti Srl?
“L’azienda è stata fondata nei primi anni ‘70 come azienda di servizio per le pelletterie e le valigerie della zona di Varese, che in quel periodo era ricca di piccoli laboratori artigianali e di aziende medio-grandi. Nel tempo, i nostri genitori hanno acquisito la parte di produzione dell’azienda, consentendo alla nostra attività di trasformarsi da un’azienda commerciale a una azienda sia commerciale che produttiva. Poco dopo, abbiamo iniziato a cercare nuovi mercati al di fuori di quello originario dell’occhiello industriale, combinando le nostre conoscenze del mondo della pelletteria e della calzatura con la produzione di occhielli. Questo ha dato vita a un nuovo mercato, quello degli occhielli destinati al settore della moda, dell’abbigliamento e della pelletteria. L’unione delle nostre competenze produttive e commerciali ci ha permesso di sviluppare l’azienda, esplorando nuovi mercati legati al mondo fashion. In origine, gli occhielli che producevamo non erano destinati al settore della moda, ma erano considerati prodotti commerciali standard per settori industriali legati ai trasporti e all’arredamento d’interni. Nel tempo, siamo riusciti ad aprirci ad altri settori e a proporre occhielli personalizzati ai nostri clienti, differenziandoci per forma, presentazione e sostanza rispetto ai prodotti standard. Questo ci ha permesso di esplorare nuovi orizzonti e di andare alla ricerca di nuovi mercati. La strada che abbiamo intrapreso ci ha già portato a nuove opportunità di crescita e sviluppo. Siamo stati realmente dei precursori”.
Oggi siete anche una azienda 4.0.
“Esatto” risponde Marco Mazzoleni “Abbiamo fatto diversi interventi all’interno della nuova struttura, tra cui la creazione di un nuovo laboratorio dotato di macchinari di ultima tecnologia dove verificare i vari processi di rifinitura e un nuovo impianto per il riciclo delle acque che è in fase di attivazione e ridurrà gli sprechi. È stata anche l’occasione per vedere tutti i flussi all’interno dell’azienda: da come e da chi viene gestito ogni singolo ordine cliente sino ad arrivare all’ordine produzione. Il nuovo software gestisce tutta la parte produttiva e che si interfaccia anche tra il software amministrativo e la produzione, raccogliendo dati che diventano patrimonio dell’azienda. È un cambio di mentalità molto stimolante. Ora stiamo affrontando un nuovo investimento che nei piani dovrebbe soddisfare i requisiti dell’industria 5.0 che alle richieste della 4.0 aggiunge anche l’aspetto dell’efficientamento energetico”.
Che ha consentito anche a voi di crescere, corretto?
“Negli ultimi anni, abbiamo fatto molti investimenti come azienda. Abbiamo visto una crescita del nostro personale, non tanto in termini di quantità di lavoro, ma principalmente perché ci stiamo avvicinando al cambio generazionale e dobbiamo introdurre nuovo personale e formarlo. Il nostro lavoro è molto di nicchia e non esiste una scuola o figure professionali già esperte in questo campo; quindi, la formazione avviene principalmente sul campo, soprattutto per quanto riguarda la produzione, che è la parte più complessa. Abbiamo investito molto nella struttura, nella tecnologia, in impianti nuovi, nell’industria 4.0, in macchinari per il laboratorio e in nuovi stampi per produrre nuovi prodotti. Insomma, siamo un’azienda dinamica e pronta a adattarsi alle nuove sfide del mercato”.
Come l’industria 4.0 ha rivoluzionato la produzione e quali vantaggi competitivi ha portato all’azienda?
“Abbiamo deciso di introdurla nella nostra azienda per migliorare la fase di produzione che riguarda la lucidatura del metallo. In passato, utilizzavamo macchinari tradizionali per la burattatura, ma abbiamo scelto di investire in tecnologie avanzate per incrementare l’efficienza dell’impianto e introdurre nuovi software di gestione. Abbiamo colto l’opportunità di usufruire dei vantaggi fiscali legati all’industria 4.0 per modernizzare e digitalizzare l’azienda, compiendo un importante passo in avanti nella nostra crescita. Siamo riusciti a ottenere grandi risultati nella gestione grazie alla raccolta di informazioni e dati, che sono diventati una conoscenza fondamentale dell’azienda. Questo patrimonio di conoscenze non è tangibile e quindi difficile da proteggere, ma attraverso l’industria 4.0 e i software necessari, abbiamo potuto raccogliere queste informazioni in modo sistematico e preciso. È importante possedere questo patrimonio di conoscenze in modo indipendente dalle singole persone, poiché le metodologie di lavoro basate solo sul saper fare delle persone sono vulnerabili e instabili. Tuttavia, è altrettanto importante che le persone che lavorano in azienda possiedano una conoscenza approfondita, poiché sono loro a dare vita alle idee e alle soluzioni. Le macchine e i software possono essere d’aiuto, ma il lavoro è sempre legato alla manualità e alla competenza delle persone. Le persone non possono essere proprietarie di queste conoscenze, ma devono essere responsabili della loro applicazione e sviluppo”.
La vostra azienda che non spreca nemmeno un grammo delle vostre materie prime perché lavorate metalli costosi. Anche questo si traduce in sostenibilità…
“La sostenibilità è un tema centrale nella nostra azienda e ne facciamo un’attenzione costante in ogni fase del processo produttivo. Partiamo dall’approvvigionamento energetico: abbiamo installato numerosi pannelli fotovoltaici per produrre energia e ne stiamo installando ancora di più nella parte di produzione. Cerchiamo di diventare sempre più autonomi dal punto di vista energetico. Quello che non produciamo lo acquistiamo solo da fornitori che ci garantiscono la produzione da fonti rinnovabili. Da anni compriamo materiali prodotti con energie derivanti da fotovoltaico e idroelettrico, nonostante i costi maggiori, poiché crediamo che sia una spesa eticamente ripagata. La sostenibilità si estende anche alla nostra produzione perché utilizziamo materiali che generano il minor quantitativo di scarti e rifiuti. Fortunatamente, l’ottone è altamente riciclabile: infatti una parte di ciò che compriamo diventa il nostro prodotto finito, mentre i ritagli e gli sfridi vengono rifusi e riutilizzati come materia prima. Questo vale sia per l’ottone che per l’alluminio. Anche i materiali ferrosi, che costituiscono una piccola parte dei nostri acquisti, sono gestiti in modo sostenibile. In pratica, nulla finisce in discarica. Il nostro impatto ambientale è ridotto al minimo, con una quantità di rifiuti urbani davvero minima”.
Siete un’azienda che si impegna attivamente per la sostenibilità, ma non lo fate solo per seguire una moda.
“La sostenibilità è un tema di grande importanza per noi e lo mettiamo volentieri in pratica.
Affrontiamo il tema della sostenibilità in modo attivo coprendo tutte le aree tematiche dell’ambiente, degli aspetti sociali e gestionali.
Il nostro stabile è una costruzione moderna in classe energetica A, dotata di impianti fotovoltaici che coprono una buona quota dei nostri fabbisogni energetici; la parte di energia che acquistiamo è prodotta interamente da fonti rinnovabili e per il gas metano il fornitore ha attivato progetti di compensazione della CO2 emessa. Usiamo imballi in cartone certificato FSC e in plastica riciclata. L’anno scorso abbiamo ottenuto la certificazione ambientale iso14001 e da quest’anno abbiamo raggiunto il livello 1 nella ZDHC.
Nel 2024 abbiamo attivato un programma di Welfare Aziendale, confermato anche per il 2025. Credendo nell’importanza dell’impegno sociale dell’azienda, sia verso i dipendenti che nel contesto urbano in cui operiamo, abbiamo offerto ai nostri lavoratori lezioni gratuite di Yoga e aiutato una associazione sportiva che promuove la pratica dello sport e il gioco del basket fra i ragazzi e le ragazze. L’azienda inoltre, credendo fermamente nella pratica onesta del lavoro, si è dotata di un sistema di gestione conforme alla legge 231 che cerca di prevenire il compimento anche involontario di illeciti o di reati.
Siamo consapevoli che questi sono solo i primi passi e che la sostenibilità è un tema che richiede un impegno costante e sempre più approfondito, ma siamo determinati a fare la nostra parte per un futuro migliore”.