Athena: calzature e abbigliamento da lavoro, a misura di donna

Diadora Utility ha ideato una linea di scarpe e abbigliamento da lavoro dedicata al mondo femminile.

“Athena è la Dea greca protettrice delle arti e dei mestieri – la spiegazione di Romina Zanchetta, Marketing & Communication Director Utility – nel momento in cui siamo andati a creare una linea di calzature antinfortunistiche e abbigliamento da lavoro dedicata alle donne, non potevamo che ispirarci a lei. In realtà, era da tempo che avevamo nel mirino l’idea di un progetto esclusivo per le professioniste e l’accelerazione è avvenuta con il Covid, dove l’elemento della
sicurezza è diventato sempre più rilevante.
Una piccola curiosità è che oltre il 50% dei dipendenti in Diadora Utility sono donne con percentuali altissime nei ruoli del marketing, comunicazione, prodotto e merchandising: c’è dunque stato un lavoro delle donne per la donna”.
Come si sviluppa il progetto di una scarpa antinfortunistica per le lavoratrici?
Dall’incessante attività del Centro Ricerche Diadora che ha dato vita ad una linea di scarpe antinfortunistiche in grado di soddisfare le specifiche necessità delle lavoratrici non solo dal punto di vista stilistico, ma anche fisiologico e biomeccanico. Il coinvolgimento diretto delle donne al lavoro è stato fondamentale sia per mappare i loro bisogni sia per testare il prodotto finale, lanciato dal gruppo di Caerano di San Marco (TV) nella primavera 2023 e destinato ad imporsi sul mercato italiano ed europeo. Durante la costruzione del progetto – aggiunge la Marketing & Communication Director – abbiamo lavorato partendo da zero perchè si trattava di un target completamente nuovo e così abbiamo dato il via ad una doppia ricerca: qualitativa e quantitativa che ha coinvolto migliaia di lavoratrici in Europa con l’obiettivo di capire le loro esigenze, aspettative e desideri in materia di dpi. A questa abbiamo affiancato l’analisi della struttura fisica e posturale della donna coinvolgendo l’Instituto di Biomecánica di Valencia (IBV) un importante ente di ricerca internazionale, fra i più prestigiosi in merito allo studio della biomeccanica del corpo umano. Grazie alla condivisione della loro banca dati, siamo riusciti a sistematizzare le informazioni e a dare il via all’elaborazione del progetto. In Italia la nostra calzatura è stata presentata qualche mese fa – aggiunge Romina Zanchetta – in occasione del Concerto del 1° Maggio a Roma, dove abbiamo vestito le professioniste, che hanno lavorato alla produzione del concerto, “salendo” così anche noi ufficialmente sul palco. Ora, le calzature Athena sono già nei negozi e nei vari punti vendita; i primi feedback dei nostri clienti sono molto positivi ma per avere dei dati su larga scala ci vorrà ancora del tempo, in quanto siamo consci di aver apportato un nuovo approccio nel mondo dell’antinfortunistica e avviato un cambio culturale e di mentalità. Sicuramente si tratta di una scarpa bella ed elegante, ma per noi è importante far capire che oltre al design c’è anche tanta ricerca tecnologica per poter garantire alle lavoratrici il massimo della protezione e del comfort. Il marchio Utility lavora da sempre per fornire risposte mirate a seconda di ogni necessità. Oggi è sempre più diffuso e radicato il concetto di benessere e cura dei lavoratori e delle lavoratrici, e noi dobbiamo studiare soluzioni che vadano in questa direzione.
Nei primi mesi come è stata la risposta del mercato e in generale l’interesse di negozi e corner che vendono calzature di sicurezza?
È la stessa Romina Zanchetta a rispondere. “come dicevo in precedenza i feedback sono assolutamente positivi! Incontriamo spesso manager aziendali e i responsabili della sicurezza (RSPP e HSE), spiegando loro i benefici di fornire ai propri dipendenti il giusto dpi che, in questo caso, risponde appieno alle esigenze di una lavoratrice. Il vantaggio per l’azienda è quello di garantire anche alla donna il massimo del comfort e della protezione, riducendo così il numero di infortuni. Nel corso degli ultimi anni, abbiamo notato che sono cresciuti i settori dove la donna viene impiegata: nella logistica, nel mondo del food, dei trasporti, nei supermercati e di fatto si è creato un bacino che garantisce un potenziale importante”.
In merito alla ricerca tecnologica per lo sviluppo della calzatura Athena, Michele Risatti, R&D and Quality Manager spiega che “Per lo studio della morfologia del piede femminile è stata fondamentale la collaborazione con l’Instituto di Biomecánica di Valencia (IBV) che può contare su una banca dati di migliaia di morfologie differenti di piedi femminili. Una volta ricevuti gli esiti delle interviste, si è passati all’incrocio dei risultati. Si è giunti alla conclusione di dover intervenire su quattro differenti macroaree di criticità: allacciatura, forma, distribuzione delle pressioni e plantare. Le calzature unisex sono generalmente larghe per un piede femminile e di conseguenza poco avvolgenti. Difficilmente si riesce a compensare questa inadeguatezza solo con l’allacciatura. Per questo motivo, le nuove calzature antinfortunistiche della linea Athena sono più affusolate, mentre l’allacciatura è facilitata per mezzo di una corretta combinazione di fori e fettucce passalacci. Inoltre, la suola di solito è rigida e con un drop molto spesso incapace di distribuire in modo corretto le pressioni plantari. Noi siamo partiti da un drop classico che, sommato al plantare “bidensità spessorato”, ci ha portato a determinare l’altezza del tacco, in grado di distribuire le pressioni tra la zona del tallone e l’avampiede in maniera uniforme. Proprio per la scarpa femminile è stato necessario prevedere nella zona dei metatarsi uno spessore maggiorato per garantire una migliore protezione anche in quell’area.
La collezione Athena comprende anche una sezione dedicata all’abbigliamento.
Martina Bertozzo, Merchandising Manager Utility, ci presenta i prodotti della gamma: “siamo partiti dall’esperienza lifestyle di Diadora anche per la realizzazione di questi prodotti scegliendo con cura i materiali e realizzando i capi con una particolare attenzione alle necessità delle lavoratrici, per garantire loro benessere, traspirabilità e il massimo comfort. Ogni volta che ci è possibile utilizziamo fibre naturali, mentre ove c’è necessità si ricorre a materiali tecnici, come ad esempio il poliammide e l’elastan, che conferiscono elasticità e durabilità ai capi. Uno degli obiettivi che seguiamo è quello di assicurare che linee e forme femminili siano presidiate con un fitting in grado di seguire naturalmente i movimenti del corpo come, ad esempio, le maniche ergonomiche.
Abbiamo previsto capi sempre più comodi per un uso indoor, da indossare per le attività lavorative in ambito industriale o logistico, e capi più strutturati per i lavori all’esterno in grado di adattarsi alle temperature più basse o a situazioni di pioggia o forte umidità. In determinati contesti lavorativi, specialmente quando è richiesto di spostarsi dall’interno all’esterno, è importante avere un capo che garantisca una temperatura costante: la Padded Jacket Tech Athena, per esempio, è una novità della collezione autunno/inverno di Utility che soddisfa a pieno questa esigenza. Si tratta di una giacca imbottita leggera, con tecnologia Breathing System by Geox, il rivoluzionario sistema di traspirazione che, grazie ad una speciale membrana, facilita la fuoriuscita del sudore e impedisce all’acqua di entrare favorendo così la termoregolazione del corpo.”
Nel settore safety dedicato alle professioniste, per garantire un’ulteriore crescita, sono numerose le sfide che attendono Utility soprattutto sotto il profilo dell’innovazione e del design. “Gli studi di settore – aggiunge la manager – ci indicano che il mondo del lavoro femminile sta guadagnando sempre più rilevanza. La nostra sfida principale consiste nel cambiare il paradigma attualmente in vigore che tende ad associare l’abbigliamento da lavoro principalmente agli uomini. In realtà, ci sono molte donne che operano in questi ambienti ed è nostro dovere rispondere alle loro specifiche esigenze, individuando in anticipo le loro necessità e fornendo la soluzione migliore per garantire il loro benessere sul posto di lavoro. Siamo costantemente in contatto con Dirigenti aziendali e Responsabili della sicurezza che sono chiamati a selezionare l’abbigliamento adatto per i loro lavoratori. Nel caso di gruppi o catene di supermercati, possiamo customizzare le uniformi con marchi e scritte personalizzate. In questo contesto, usciamo dai parametri della collezione standard per realizzare un lavoro su misura in risposta a richieste e necessità particolari.
Alla manager di Utility chiediamo infine, quali sono i canali di distribuzione attualmente impiegati e quelli previsti per il futuro per promuovere la linea Athena – Martina Bertozzo conclude affermando: “Da anni, ci concentriamo sui nostri canali prioritari, che includono distributori e punti vendita specializzati nell’antinfortunistica. Continueremo a investire sulla nostra presenza nei negozi, poiché riteniamo che per un capo d’abbigliamento innovativo e casual, l’esperienza di vederlo, toccarlo e provarlo faccia ancora la differenza. Questo è il motivo per cui creiamo dei corner nei vari punti vendita con materiali espositivi dedicati per raccontare al meglio i nostri prodotti e migliorare l’esperienza d’acquisto di consumatori e consumatrici.

DIADORAUTILITY.COM

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Romina Zanchetta, Marketing & Communication Director Utility

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Martina Bertozzo e Romina Zanchetta