L’azienda di Arzignano (Vicenza), leader nel settore della progettazione, costruzione e vendita di macchine tecnologiche per l’industria conciaria, ha presentato una nuova pressa rotativa per la calzatura e la pelletteria e una nuova smerigliatrice per l’arredamento e la carrozzeria
“Dall’ultima fiera internazionale, sempre qui a Milano, è passato poco più di anno e mezzo, dove l’economia a causa del Covid ha subito una battuta di arresto, ma noi fiduciosi di una ripresa del mercato più forte di prima ci siamo presentati con due nuove macchine inedite”. A parlare, durante il Tanning Tech di settembre, è Mauro Bergozza, titolare della BERGI SpA di Arzignano (Vicenza), azienda ben nota nel mercato delle macchine per conceria.
All’interno dello stand, uno dei più visitati in assoluto nel Salone delle macchine, facevano bella mostra una nuova pressa rotativa per stirare, satinare e stampare, modello SUPERSTAR T 3200, appena uscita nel mercato per la produzione di articoli di alta gamma per calzatura e pelletteria, caratterizzata dal cambio automatico dei rulli operatori, il sistema di pre-riscaldamento delle pelli e una impronta più ampia del contatto della pelle con il rullo operatore senza l’avvolto.
Questa soluzione lavora la pelle in una posizione più piana rispetto ai modelli precedenti. L’altro inedito è il prototipo del modello ATTIVA 3200, la nuova smerigliatrice a nastro per pelli bovine intere da 3200 mm, destinata ad imporsi sul mercato italiano ed estero. I vantaggi di questa soluzione rispetto al sistema tradizionale a carta avvolta sono: la durata maggiore della carta smeriglio quindi con meno cambi carta durante il giorno, l’eliminazione della carta base, la costante temperatura della carta smeriglio continuamente raffreddata dalla forte ventilazione. Ha anche importanti limitazioni che sono lo spazio laterale per il cambio carta ed il prezzo di acquisto. Per questi motivi continueremo a mantenere il modello tradizionale a carta avvolta, nostro cavallo di battaglia ancora molto forte nel mercato. “Si tratta di due nuove macchine che andranno a completare la gamma a disposizione della clientela, macchinari per i quali abbiamo investito molto, sia in denaro che in lavoro. Proprio in virtù dell’alta tecnologia di cui sono dotati riteniamo siano entrambi destinati ad imporsi nel mercato italiano ed estero”, dichiara Bergozza.
“A questo evento fieristico era giusto esserci – il parere dell’imprenditore vicentino – in qualche modo anche per contribuire a rimettere in moto un “meccanismo” interrotto a causa della pandemia sanitaria. Sono sicuro che chi non ha potuto esserci, penso ad esempio ai clienti messicani o quelli dell’estremo Oriente, è solo per la restrizione delle “quarantene”, da ripetere due volte, troppo lunghe per chiunque. Alla fine il bilancio è abbastanza positivo e, pur mancando alcuni continenti, si è registrato un movimento interessante, anche se non confrontabile con le edizioni degli anni precedenti, ovviamente”. Con Bergozza, che ricopre il ruolo di vicepresidente nazionale Assomac, abbiamo parlato anche della collocazione del Salone Tanning Tech, tornato da quest’anno nel periodo autunnale.
“Personalmente ho insistito molto per riportare le macchine da conceria a settembre – conclude – soprattutto per il fatto che molte grandi industrie e gruppi internazionali in questa fase dell’anno hanno già programmato il budget di spesa per l’anno successivo. E quindi adesso è il momento giusto per discutere i programmi per il 2022. Ovviamente è una battaglia portata avanti da Assomac, ci abbiamo messo dieci anni, ora l’augurio è che sia definitiva. Noi abbiamo un contratto di due anni, con l’opzione per il terzo, quindi almeno sino al settembre 2023 dovrebbe essere questa la collocazione”.