Brustia Alfameccanica coglie la nuova occasione in presenza per valorizzare il proprio potenziale e affermare il vantaggio competitivo di un processo di innovazione continua, in linea con i principi di sostenibilità e risparmio energetico
“Il bilancio è nel complesso positivo”, afferma Fulvio Brustia all’ultima edizione di Simac Tanning Tech. “Per motivi contingenti sono mancati all’appello i visitatori statunitensi e asiatici, ma l’affluenza di italiani ed europei è stata senza dubbio superiore alle attese, con una partecipazione convinta e motivata. A nostro avviso era doveroso esserci per segnare la ripartenza, in questo periodo di pandemia abbiamo imparato che molto si può fare da remoto, ma il valore e il piacere dell’incontro in presenza non ha eguali”.
Brustia Alfameccanica, azienda di Vigevano leader nella produzione di macchine inchiodatacchi e fissatacchi, garbasperoni e formapunte per il settore calzaturiero, ha presenziato all’evento fieristico con le nuove soluzioni tecniche Industria 4.0 per calzaturifici e pelletterie, con particolare riferimento al controllo qualità e tracciabilità produzione/magazzino. Tra i prodotti intelligenti a supporto dell’industria della moda lanciati dalla divisione BAT (Brustia Advanced Technology) spiccano sia i macchinari per ispezione con sistema non distruttivo a raggi X, per individuare corpi estranei o eventuali difetti all’interno del prodotto in esame in conformità coi propri standard qualitativi, sia le soluzioni che sfruttano le potenzialità della tecnologia RFID/NFC e QRcode per migliorare l’efficienza aziendale e ottimizzare i processi di gestione del magazzino e di logistica.
Per quanto riguarda in particolare il settore calzaturiero, grazie alla tecnologia RFID di identificazione a radiofrequenza non è più necessario programmare la macchina a seconda del modello in lavorazione, ma è la macchina a riconoscere automaticamente il tipo di scarpa e a impostare di conseguenza i settaggi necessari. L’RFID inoltre opera ai fini della tracciabilità lungo il percorso produzione-distribuzione-vendita del bene: tramite i tag, particolari etichette elettroniche inserite all’interno del singolo prodotto in grado di memorizzare i dati e di rispondere all’interrogazione a distanza da parte di appositi reader fissi o portatili, è possibile mappare l’intero ciclo di lavorazione del calzaturificio. Questi sistemi si interfacciano con il gestionale dell’azienda cliente in modo tale da creare un vero e proprio Dna della scarpa: dalla preparazione del semilavorato al finissaggio, dall’arrivo in magazzino alla chiusura della bollettazione giornaliera, fino alla spedizione e consegna in negozio, ogni fase di avanzamento è tracciata e identificabile mediante una lettura massiva del prodotto.
L’RFID facilita anche il controllo merce: attraverso il passaggio in un apposito gate/tunnel per la lettura massima RFID, il sistema verifica automaticamente che il prodotto finito, inscatolato o pallettizzato, sia conforme all’ordine, abbattendo così del 99,9% ogni errore o dimenticanza. Le piattaforme RF60, RF120 e RF240 hanno molteplici funzionalità: oltre ad automatizzare il processo di entrata e uscita merce, possono calcolare in automatico sia il peso sia il volume della merce da spedire. BAT è in grado di fornire all’azienda cliente una soluzione all-in-one, formata dalla componente hardware e dalla componente software, che comprende il gestionale. In linea con i principi di sostenibilità e risparmio delle risorse, tutti i macchinari proposti sono identificati dalla Targa Verde Carbon FootPrint promossa da Assomac, il sistema di labelling sulle performance energetico-ambientali delle tecnologie di settore.