Azienda leader di servizi, prove e certificazione per l’industria tessile, Centrocot S.p.A. nasce il 7 ottobre 1987 a Busto Arsizio, Varese, come strumento di sviluppo del settore. Oggi la sua importanza si può evincere dai suoi numeri: 2.132 test di laboratorio a listino, 774 prove accreditate ACCREDIA -l’ente nazionale designato dal governo italiano per certificare la competenza e l’indipendenza degli enti di certificazione -, con l’emissione di più di 1.600 certificati OEKO-TEX® e più di 1.500 certificati sui dispositivi di protezione.
Ci illustra le attività del centro Grazia Cerini, CEO della società.
Parliamo delle origini di Centrocot. Qual è innanzitutto il contesto storico e geografico in cui ha mosso i primi passi?
“Alla fine degli anni Ottanta il settore cotoniero non godeva di grande vigore, e Busto Arsizio era un territorio di subfornitura, che aveva bisogno di trasformare il proprio modello produttivo attraverso l’innovazione, la ricerca, lo sviluppo e la caratterizzazione del prodotto. Centrocot è nato grazie all’iniziativa di vari soggetti del territorio – tra cui associazioni imprenditoriali, di categoria, Camera di Commercio, sindacati, enti pubblici e istituti di credito – come centro tecnologico a supporto delle imprese dell’intero ciclo produttivo in ambito tessile e dell’abbigliamento. È cresciuto e si è espanso fino a diventare la realtà complessa che oggi conosciamo, un ente con 10 milioni di fatturato, un attivo di 14 milioni e un capitale di 1,4 milioni di euro, che ci consente di investire ogni anno in nuovi progetti e strumenti. Centrocot conta a oggi 114 dipendenti qualificati che operano tra le due sedi: quella di Sant’Anna con 4.000 metri quadrati di estensione, e il MultiLAB di 1000 mq, un’area dedicata ad attività di ricerca e sviluppo sul riciclo industriale multisettoriale; tema attualissimo per il settore tessile, ma non solo.
Partendo dal core business, quindi (le prove di laboratorio) l’attività del centro si è sviluppata anche su diversi altri modelli, che possiamo riassumere in quattro attività fondamentali: Sperimentare, Misurare le prestazioni, Certificare, Formare”.
Vogliamo vederle nel dettaglio?
“Certo. Partendo dall’assunto che il nostro obiettivo è da sempre quello di dare al cliente quello di cui ha bisogno per essere competitivo, iniziamo con il primo: Sperimentare, applicare la ricerca alle esigenze delle aziende tessili e non solo. Centrocot non si occupa direttamente di ricerca, ma a partire da quella compiuta da università e centri di ricerca, la rende operativa per i propri clienti, trasformandola in soluzioni innovative finalizzate al miglioramento delle prestazioni dei processi dei clienti e della loro competitività sul mercato, tra queste l’apertura di MultiLAB per sperimentare le soluzioni di riciclo in tutti i settori industriali. Prestazioni che siamo in grado di misurare, come indica il secondo punto.
Misurare le prestazioni. La valutazione dell’efficacia e la misurazione del prodotto e del processo servono a definire le prestazioni e consentire alle aziende di ottenere certificazioni e a individuare le aree di miglioramento.
Altro core business del centro: Certificare. Dal 1987 Centrocot effettua prove di laboratorio su materiali e prodotti tessili, certificandone aspetti come qualità, sicurezza, resistenza, durabilità, funzionalità e prestazioni, e verificando la conformità alle normative. Centrocot è ente di certificazione autorizzato al rilascio della marcatura CE, che verifica la conformità dei dispositivi di protezione individuale. È riferimento in Italia per il prestigiosissimo OEKO-TEX®, la certificazione che attesta l’assenza di sostanze nocive e la sostenibilità dei prodotti e dei processi tessili, attualmente composta da 18 istituti e presente in 85 Paesi.
Poi ci occupiamo di Formare. Questo servizio è rivolto sia ai giovani, che speriamo possano entrare nel mondo del lavoro il più possibile formati, sia per i tecnici, perché chi opera in azienda ha bisogno di aggiornarsi. Gli sviluppi tecnologici del settore sono costanti e sempre più veloci e i mercati riflettono questi cambiamenti: è fondamentale per gli attori del sistema acquisire e aggiornare continuamente le proprie competenze per rimanere al passo con i tempi ed essere sempre competitivi. In questo senso, mettiamo a disposizione la nostra lunga esperienza proponendo formazione tecnica altamente specialistica per Tessile, Abbigliamento, Moda, Pelle, Nuovi Materiali, a livello nazionale e internazionale. Utilizziamo percorsi formativi innovativi esperienziali, con esercitazioni pratiche, in presenza o da remoto con l’ausilio della piattaforma e-learning”.
Centrocot è ente ufficiale OEKO-TEX® in Italia. Vuole spiegarci di che cosa si tratta?
“OEKO-TEX® è un’unione internazionale di istituti di ricerca indipendenti, responsabili dello sviluppo congiunto dei metodi di prova e dei valori limite che costituiscono la base delle etichette di prodotto secondo vari modelli di standard. L’OEKO-TEX® STANDARD 100, per esempio, garantisce che i prodotti tessili e i loro accessori non contengano prodotti nocivi o tossici per l’uomo e per l’ambiente. È uno standard altamente selettivo perché analizza non solo i tessuti principali ma anche i materiali utilizzati per gli accessori, come bottoni o cerniere, valutandone l’intera filiera in cui ogni fase viene certificata”.
Accennava al MultiLAB, di recente costituzione. Di cosa si tratta?
“MultiLAB è un laboratorio di ricerca e sviluppo in cui affrontiamo il tema, oggi più che mai attuale, del riciclo industriale e della sostenibilità. Il principale obiettivo del laboratorio è quello di studiare i rifiuti industriali, definirne la qualità e individuare le possibilità di riutilizzo, offrendo ai nostri clienti la possibilità di trasformare i loro scarti in nuovi prodotti. E non solo. Perché grazie a una matchmaking platform mettiamo in contatto chi produce gli scarti con chi ha le tecnologie per riutilizzarli, in una collaborazione virtuosa che ha pregi sia sul lato economico sia sul piano della sostenibilità”.
Centrocot è nata con il tessile, ma ultimamente ha ampliato la sua attività anche ad altri materiali, come la pelle.
“Per quanto riguarda la pelle è stato un processo naturale. Occupandoci già di prove ecotossicologiche, prestazionali e prove che valutano l’impatto ambientale dei processi di tintura, abbiamo intrapreso anche la strada della pelle. Alcuni clienti poi ci hanno chiesto di estendere il nostro riconoscimento anche alle scarpe e, da poco, abbiamo aperto un laboratorio dedicato alle calzature, con priorità ai DPI, perché siamo nati da lì, ma espandendo il nostro raggio d’azione anche alle scarpe moda. Questo è stato il nostro ultimo investimento e ne siamo soddisfatti”.
Per concludere, qual è il vostro punto di forza, la qualità che vi contraddistingue?
“La nostra forza è il nostro investimento continuo nell’innovazione e lo sviluppo. Centrocot non si è mai accontentato di restare al passo con i tempi, ha sempre cercato di anticiparli e di creare nuove opportunità e questo ha permesso di distinguersi nel mercato e di offrire ai suoi clienti soluzioni di qualità e di valore riconosciuti a livello istituzionale e internazionale. Lo stesso Centrocot, in effetti, è un esempio di quanto l’investimento sia la chiave per il successo e la competitività”.

Grazia Cerini, Ceo Centrocot