Cim Italy, sostenibilità ed etica

Cim Italy opera nella convinzione che la tutela dell’ambiente e della salute siano valori fondamentali per la collettività e funzionali alla crescita aziendale. Ma l’attività di normazione dovrebbe riguardare ogni Paese al mondo

“Nonostante il contesto economico-sociale difficile a causa del perdurare dell’emergenza pandemica, non è stato per CIM Italy un anno di stasi”, afferma il titolare Stefano Innocenti all’ultima edizione di Lineapelle, dichiarandosi soddisfatto del riscontro ottenuto in termini di presenze allo stand. “La nostra fornitura di prodotti aventi un carattere ripetitivo e costante nel tempo non si è interrotta e questo ci ha permesso di restare a galla. Anche se la produzione ha subito dei rallentamenti, lo stesso non si è verificato per quanto attiene al settore ricerca e sviluppo, soprattutto in ambito sostenibile”. Oltre a utilizzare solo materiali certificati e riciclati in percentuali variabili, l’azienda lombarda specializzata nella creazione di borchie e minuterie per la moda ha sostituito parte delle plastiche e degli acrilici con legni di colture a uso industriale. “L’obiettivo – prosegue Innocenti – è di creare una linea di prodotti riciclabili al 100%, alcuni dei quali anche integralmente smaltibili. Tuttavia è ancora presto per parlarne, perché ci stiamo scontrando con difficoltà legate soprattutto al processo galvanico. C’è molto lavoro ‘dietro le quinte’ prima di poter raggiungere quegli standard estetici e prestazionali su cui le grandi case di moda non sono disposte a transigere. Personalmente, più che a inseguire la chimera della biodegradabilità, sarei propenso a normare quei Paesi in via di sviluppo che non adempiono ai loro doveri in tema di clima e ambiente”.
Anche riguardo all’elemento strategico dell’“emergenza materie prime”, Stefano Innocenti ha una visione chiara: “Non impatta tanto il problema dell’approvvigionamento quanto invece il rincaro dei prezzi, dai polimeri plastici ai metalli. Il costo dell’ottone, con cui lavoriamo tantissimo, è cresciuto del 20-30%, quello di altri materiali è addirittura raddoppiato. Ritengo si tratti di un’enorme speculazione, i cui effetti potrebbero protrarsi sul lungo periodo”.

CIM ITALY – www.cim-italy.com

Stefano Innocenti, Ceo Cim Italy