Dermacolor, azienda di Castelfranco di Sotto (Pisa), è l’esempio di come un sistema per produrre pelli biodegradabili può servire anche a chi produce pelli al cromo
Si chiama Future White l’asso nella manica della Dermacolor di Castelfranco di Sotto (Pisa), specializzata nella progettazione e realizzazione di prodotti chimici per la lavorazione del pellame, sia per la fase umida che per quella di rifinizione. Si tratta di un sistema, altamente innovativo, per le concerie che vogliono ottenere le certificazioni “biodegradable leather” in acque reflue e compost, che sarà presentato al Salone Tanning Tech, in programma dal 20 al 22 settembre. “In primavera – ci ha spiegato Andrea Meucci, il Technical Manager dell’azienda toscana, che abbiamo intervistato durante la rassegna ProssimaPelle tenutasi a Santa Croce sull’Arno – è stato presentato ufficialmente per la prima volta alla Fiera di Dubai, registrando uno strepitoso successo. Da lì si è scatenata un interesse straordinario che abbiamo rilevato nei mesi successivi e ora siamo pronti a presentarlo al Salone di Milano, dove siamo convinti avremo ulteriori soddisfazioni da una concia completamente organica”. Il Future White è un sistema pensato per rivoluzionare i passaggi preliminari della lavorazione conciaria, eliminando i principali fattori di rischio per l’ambiente e creando i presupposti per garantire la circolarità delle pelli. “Si tratta di un preconciante bianco – precisa Meucci – vale a dire esente da cromo, ma allo stesso tempo una “preconcia del futuro”, perché riesce a fare a meno anche di glutaraldeide, che è entrato tra le sostanze “indesiderate”, di sali di fosfonio, composti triazinici e altri metalli, tutto ciò che presentasse pericolosità all’uso sia a livello ambientale che di utilizzo dei lavoratori. Il sistema stabilizza le pelli rendendole indeperibili, in pratica le rendeimmagazzinabili per diversi anni con la possibilità di essiccarle e poi rinverdirle senza l’ausilio di agenti sbagnanti chimici”. Ma c’è un aspetto in particolare che rende Future White vincente sul mercato e proiettato nel futuro, soprattutto in considerazione delle sempre maggiori restrizioni in ambito ambientale. A spiegarlo è lo stesso Technical Manager della Dermacolor: “Abbiamo puntato sul fatto di mettere a punto questa preconcia con un sistema innovativo, che prevede come gli scarichi di lavorazione abbiamo ricevuto la certificazione di biodedagradabilità dagli enti preposti. Con le lavorazioni Future White si ottengono scarti, croste, ritagli e rasature prive di cromo, rifiuti dal basso impatto ambientale dunque che potranno essere trattati e recuperati in maniera ecologica. Si tratta di un sistema di preconcia versatile, partendo dal quale le concerie possono ottenere tutti i tipi di pellame, da quello vegetale a quello metal-free fino al classico cromo con una differenza fondamentale: che il cromo non entra mai nel ciclo di lavoro fino alla fase di riconcia”.