Dike, una diga contro i pericoli

L’azienda di Bagnoli di Sopra (Padova) è specializzata nella produzione di scarpe antinfortunistiche e abbigliamento da lavoro con un look allegro e informale

La sua è una storia abbastanza recente, essendo stata fondata nel 2011. Eppure è bastato un decennio alla DIKE di Bagnoli di Sopra (Padova), specializzata nella produzione di scarpe antinfortunistiche e abbigliamento da lavoro per ogni esigenza, per ritagliarsi uno spazio importante nel settore Safety, sia nel mercato italiano che in quello internazionale. A raccontarci questa realtà imprenditoriale in continua ascesa è l’amministratore delegato Sergio Reniero, al timone dell’azienda dal momento della sua costituzione, che abbiamo intervistato all’interno del suo stand di espositore alla fiera A+A di Dusseldorf (Germania).
“Per me non si è trattato di un salto nel vuoto – spiega Reniero – visto che conoscevo molto bene il settore sicurezza in quanto venivo da una precedente e lunga esperienza alla Diadora Utility durata 13 anni. In quel gruppo ero entrato nel febbraio 1998 per risolvere un problema legato alle macchine ad iniezione che il quel periodo erano “sottosfruttate” a livello produttivo. Erano gli anni in cui il comparto tennis di Diadora, arrivato al top mondiale con Bjorn Borg negli Anni Settanta e inizio Anni Ottanta, stava calando del 30-40%. A quel tempo Diadora produceva anche all’interno dello stabilimento di Caerano di San Marco (Treviso). Dovendo riutilizzare parte dei propri macchinari, è venuta l’idea di affrontare il mercato dell’antinfortunistica producendo scarpe da lavoro. Insieme abbiamo realizzato un progetto interessante. Sono rimasto fino al 2011. Nel frattempo il Gruppo era passato di proprietà in proprietà. A quel punto, essendo finito un ciclo, io sono uscito, anche per consentire alla nuova proprietà di procedere con le proprie scelte e di inserire i propri manager”.
Come si è arrivati alla nascita del marchio DIKE?
“Da un incontro con i vertici della Orion Group Spa, di proprietà al 100% della famiglia Bozzato (il cui fondatore è scomparso qualche anno fa), che aveva come obiettivo quello di investire su un nuovo progetto che portasse nel tempo alla creazione di un marchio esclusivo. Per il lancio della nuova società il punto di partenza è stato l’eccezionale know-how di Orion, che abbiamo ampiamente utilizzato, essendo un’azienda nata nel 1979, quindi con oltre 40 anni di storia”.
Furono difficoltosi i primi anni?
“Moltissimo, a causa principalmente di due motivi. Il primo che il comparto della scarpa da lavoro era estremamente saturo, certamente non c’era la necessità di lanciare altri modelli di calzatura o di altri player. Il secondo, ancora più rilevante, era legato alla congiuntura economica: eravamo tra il 2011 e il 2012, ossia il periodo storico in cui si patirono le conseguenze peggiori della crisi economica innescatasi dopo il fallimento della banca d’affari americana Lehman Brothers nel settembre 2008. Difficoltà legate alla saturazione del mercato e alle condizioni finanziarie del mercato in generale, dunque, che ci hanno imposto di evitare progetti che non avessero un’idea solida alle spalle e prediligere invece strategie chiare e ben definite”.
Perché avete scelto questo nome?
“In qualche modo è stato uno sfogo di fantasia, ma soprattutto volevamo che avesse un significato: da qui la scelta del nome DIKE, che in inglese significa diga. Nella parola DIKE, la lettera I rappresenta il corpo stilizzato del lavoratore, sul cui capo abbiamo posto un caschetto protettivo, a indicare che fin dall’inizio della nostra avventura abbiamo messo al centro dell’attenzione proprio l’individuo, il lavoratore, che abbiamo provveduto simbolicamente a proteggere da tutti i pericoli costruendogli attorno una diga”.
Inizialmente quali erano le priorità del marchio DIKE?
“Sono state numerose, proprio per la volontà di identificarci nel mercato con novità sostanziali. Ad esempio sin dall’inizio ci siamo presentati con fodere completamente diverse, che in parte abbiamo poi utilizzato anche per le tomaie. Si tratta di un nostro elemento distintivo, riportato in tutte le calzature, che ci ha distinto dalla concorrenza. Evidentemente tutto ciò non poteva bastare, per questo abbiamo ragionato su tre elementi fondamentali, che attualmente sostengono il progetto”.
Ce li può elencare, partendo dal primo …
“Il primo riguarda il design, con attenzione particolare ai colori. Noi siamo stati additati, forse un po’ troppo frettolosamente, come l’azienda che produce le scarpe colorate: in realtà l’obiettivo era, e lo è tuttora, quello di portare un po’ di allegria, fantasia e individualità in un mondo che tende a essere grigio, uniformante”.
Il secondo qual è?
“È strettamente legato al Made in Italy, perché Orion fabbrica le proprie scarpe anche nel nostro Paese, a Bagnoli di Sopra (Padova), dove si trova la nostra sede, pur avendo anche uno stabilimento produttivo in Romania. È stato deciso che l’intera gamma DIKE venisse prodotta esclusivamente in Italia, di fatto si tratta di un Made in Italy al 100%. I prodotti principali che costituiscono la scarpa, tra cui gli accessori, sono effettivamente a “km 0”, ad esempio le nostre pelli provengono tutte, seppur da concerie diverse, dal distretto di Arzignano (Vicenza), che si trova a poche decine di chilometri da noi”.
Eccoci infine al terzo elemento…
“È forse il più importante dei tre e riguarda specificatamente i nostri clienti, che possono essere una ferramenta o un magazzino edile, una società di antinfortunistica o un venditore di ricambi, un magazzino agricolo o un “Garden”, solo per citarne alcuni. I clienti non passano attraverso la figura del rivenditore, trattano direttamente con noi e in questo modo hanno il grande vantaggio di non dovere fare più magazzino. Da tempo i nostri clienti hanno trasferito il rischio del magazzino verso il servizio, un sistema molto simile all’E- Commerce: ogni loro richiesta di merce viene dirottata in tempo reale ad un software di cui abbiamo dotato tutti i nostri agenti. Attraverso questo sistema, altamente tecnologico, riescono ad avere una risposta immediata. Ad esempio, se manca una taglia o un colore, viene indicato in tempo reale quando saranno disponibili. Sui nostri cataloghi assicuriamo la consegna entro 48 ore, ma nel Nord Italia ci riusciamo sempre entro un giorno, entro 72 ore all’estero. Riceviamo direttamente gli ordini, che vengono evasi immediatamente”.
Avete predisposto anche il DIKE Shop online. Di cosa si tratta?
“È stato pensato per offrire ad ognuno la possibilità di trovare in modo semplice e veloce il prodotto più adatto alle proprie esigenze, a prezzi vantaggiosi e di sicuro interesse. Lo Shop offre la possibilità di acquistare comodamente da casa le scarpe antinfortunistiche più adatte alle proprie esigenze scegliendo tra una vasta e variegata gamma di modelli, calzature ultraleggere e super-resistenti in grado di soddisfare chi tiene alla sicurezza e al comfort per i propri piedi nel luogo di lavoro, e chi ama indossare scarpe professionali comode e sicure sfoggiando uno stile elegante, sportivo o di tendenza”. Lo stesso vale per la linea di workwear, un ricco assortimento di abbigliamento da lavoro rigorosamente made in Italy che, avviata nel 2016, ha riscosso un gran successo e diventa ogni anno più ricca e articolata, con capi colorati, traspiranti, resistenti, che garantiscono libertà di movimento e comfort. Capi di elevata qualità che rispecchiano l’individualità del lavoratore, la sua personalità, i suoi gusti. Contraria infatti all’omologazione e all’anonimato dell’abbigliamento da lavoro, l’azienda ha puntato sul colore, sull’estetica, sull’impatto visivo ed emotivo. Il tutto affiancato dalla garanzia di un prodotto sicuro e certificato, come dimostrano i numerosi brevetti acquisiti che li rendono innovativi per le altissime prestazioni. Fra le ultime nate in casa Dike la linea di workwear Primato 37.5, basata su una speciale tecnologia in grado di rinfrescare o riscaldare chi la indossa in base al grado di umidità presente sulla pelle, per garantire il massimo comfort, e Reload, linea ispirata alla bellezza della natura e alla responsabilità verso l’ambiente (prodotta con l’80% di materiali riciclati e riciclabili).

DIKE – www.dike.works

Sergio Reniero