Al Tanning Tech 2019, era ben vistosa la scritta DMS INTERNATIONAL nello stand dell’azienda di Montecchio Maggiore (Vicenza) che sino allo scorso anno era conosciuta nel settore conciario con il marchio DMS ITALIA, la cui attività dal 1990 è incentrata sia sull’offerta di una vasta gamma di macchine usate ricondizionate che sulla ricerca di macchinari e impianti per il trattamento degli scarti di lavorazione delle pelli, oltre che sulla manutenzione. Dallo scorso anno il titolare Dario Rubbo ha proiettato questa realtà economica verso una svolta storica e importante, ossia quella della produzione di macchine per la concia, che portano il marchio DMS INTERNATIONAL, mentre continuerà contemporaneamente l’attività della DMS ITALIA per il suo comparto. Con il nuovo marchio l’azienda di Montecchio Maggiore (Vicenza) commercializzerà macchine per la concia nei mercati esteri
“La nuova era è già iniziata – conferma Rubbo – dall’estate 2019 avremo a disposizione un nuovo capannone dove procedere con la produzione e lo stoccaggio dei nuovi macchinari, in particolare tamponatrici in reverse e sincro. Questo ci consentirà di seguire dall’inizio alla fine l’attività produttiva e l’assemblaggio, garantendo quindi anche il minimo particolare. In contemporanea a questa nuova strategia è iniziato il lavoro commerciale per reperire nei mercati esteri gli agenti che avranno il compito di muoversi nei loro Paesi”.
Sono tante le sfide mondiali che attendono la DMS INTERNATIONAL. “In questo momento non esiste un mercato principale di riferimento – fa notare Dario Rubbo – piuttosto la presenza di Paesi interessanti come Messico, a cui si aggiungono quelli sudamericani, anche se qui, in Argentina c’è il problema legato ai finanziamenti richiesti alle banche, mentre in Brasile non c’è più l’euforia degli anni scorsi. Rimane di grande interesse l’Oriente, in primis Cina e India, ma anche Pakistan e Bangladesh. Tuttavia non vogliamo tralasciare, oltre al mercato italiano, visto che ci sono state richieste macchinari da imprenditori del distretto di Arzignano, anche quello europeo: le prime macchine prodotte verranno vendute in Spagna, Portogallo, Germania, Francia, ma buone prospettive riguardano i Paesi dell’Est, soprattutto Polonia e Russia”. www.dms-italia.com