Escomar, investimenti nel settore software

La ESCOMAR di Arzignano, specializzata nella produzione, manutenzione e commercio di macchine nuove ed usate per conceria, continua la propria crescita con progetti innovativi

ESCOMAR, l’azienda di Arzignano (Vicenza) specializzata nella produzione, manutenzione e commercio di macchine nuove ed usate per conceria, guarda con fiducia al 2022, in cui proseguirà la propria crescita con progetti innovativi. Ad assicurarlo è il Sales Manager, Mariano Ferrari, che abbiamo incontrato due volte nei mesi scorsi, prima in Fiera a Milano, al Salone Tanning Tech, dal 22 al 24 settembre e poi a fine ottobre, all’evento ProssimaPelle, ospitato proprio ad Arzignano.
“In vista del nuovo anno stiamo lavorando da diversi mesi – spiega Ferrari – in particolare investendo nel software, con la creazione di dispositivi che consentiranno alle macchine di dialogare con il gestionale e con il MES aziendale: si tratta di sistemi che abbiamo già installato in numerosi impianti in Italia, stanno funzionando bene e quindi quando ripartirà il mercato internazionale, riteniamo possano avere successo anche in altri Paesi. Tale software mediamente viene richiesto dalle concerie medio-grandi, quelle più strutturate, in cui per il titolare o il responsabile poter seguire dal tablet o dal pc la situazione complessiva è fondamentale, con la possibilità di raccogliere i dati settimanali, mensili e annuali e trasformarli in statistiche”.
C’è un’altra tendenza che, secondo Ferrari, sta caratterizzando anche il settore conciario e lo farà sempre di più in futuro. “Al momento più in Italia che in Europa, vista l’importanza sempre maggiore del risparmio energetico, le macchine non sono più completamente idrauliche ma elettro-idrauliche. A parte la pressione che, come nel caso nostro, continua ad essere gestita nel modo idraulico, tutto il resto è elettrico e viene gestito da un inverter. Quest’ultimo regola il consumo di corrente a seconda dello “stress” della macchina, quindi se c’è la pelle in presenza lavora in un certo modo, al contrario riduce il consumo: in questo modo viene garantito un risparmio di energia dal 15 al 20%, che non è poco. In Italia ed Europa vedo che i tempi sono maturi per recepire questa differenza di elettronica, mentre nel resto del mondo continuano a preferire l’idraulica, in quanto ritenuta più affidabile”.
L’ultima battuta è un bilancio dell’edizione 2021 del Salone Tanning Tech. “Sapevamo che questa edizione della Fiera – conclude il Sales Manager della ESCOMAR – era destinata soprattutto agli operatori italiani ed europei, come previsto è stata ridotta la presenza di quelli provenienti dal resto del mondo. L’auspicio è che i consumi possano riprendere a livello globale, visto che ogni conceria deve avere davanti un programma solido per decidere di fare un investimento importante. Ciò potrà accadere se tornerà a crearsi quel ciclo virtuoso che ha caratterizzato il settore pelle nel secolo precedente e negli Anni Duemila, prima del rallentamento a causa della pandemia sanitaria. A mio parere nel 2022 si proseguirà con la situazione attuale, magari con una tendenza al rialzo nel secondo semestre”.

www.escomar.it

Martina Dal Lago e Mariano Ferrari