Future Fashion ad Accademia Galli (IED network)

Heritage, digitalizzazione e sostenibilità sono il cuore pulsante di un nuovo corso post laurea coordinato da Giulia Salamon con durata 2 anni che unisce creatività, cultura e strategia, design e management, sperimentazione e tradizione attraverso competenze tecnologiche e digitali 4.0, in un viaggio di ricerca negli archivi storici delle più grandi aziende tessili. Parliamo del biennio in Fashion System – Heritage for future Fashion di Accademia Galli, pensato per tutti i laureati in ambito Fashion Textile, Design e Arte con l’obiettivo di formare figure professionali in grado di utilizzare le tecnologie 3D per la progettazione di abbigliamento, accessori e tessuti e per la digitalizzazione degli archivi moda. Il programma prevede anche la creazione di nuovi percorsi di ricerca nell’eco design e nella sostenibilità’ con una prospettiva innovativa che sviluppa la progettazione tecnica. Sono previste lezioni laboratoriali con software dedicati, prototipia virtuale e digitale, modellistica 2D/ 3D, configurazione di modelli 3D e realtà aumentata. La ricontestualizzazione della moda, la ridefinizione della produzione, della comunicazione e i nuovi canali di vendita del Fashion System vedono una progettazione 4.0 che passa attraverso la valorizzazione dell’ heritage e degli archivi di impresa. Il know-how del made in Como e del brand Made in Italy verranno studiati e attraverso progetti di digitalizzazione, non rappresenteranno solo case history, ma si offriranno sinergie di valorizzazione e di progettazione in ambito di sostenibilità e di digital fashion 3D e realtà aumentata. Il Biennio si prefigge di formare delle figure che, nel corso dei due anni, saranno in grado di utilizzare le tecnologie 3D per catalogare, analizzare e valorizzare tessuti degli archivi e progettare collezioni di abbigliamento, accessori e tessuti innovativi. La partnership siglata con Style3D che metterà a disposizione un ecosistema di digitalizzazione e progettazione 3D e realtà aumentata, rappresenta la spina dorsale nella parte tech del Biennio. Accademia di Belle Arti Aldo Galli (Como) facente parte di IED NETWORK sarà la location del corso biennale progettato sulla base delle più recenti evoluzioni del mercato integrando nei programmi tutte le competenze richieste ai professionisti. Il corso porterà gli studenti ad acquisire competenze per poter ricoprire i ruoli di: Heritage Manager, Textile and Fashion Product Manager, R&D Textile Manager, Fabric Visual Merchandiser, 3D Textile and Fashion Specialist, Textile Digital Designer. Tutte queste funzioni sono già presenti nelle aziende e sono tra i ruoli più ricercati nel mercato attuale e futuro.

Per informazioni / For further information
www.ied.it
www.accademiagalli.it
Corso Fashion System

giulia salamon

Giulia Salamon

Fashion System Heritage for future Fashion

La recente offerta di formazione specialistica mira a formare professionisti capaci di realizzare calzature e pelletteria virtuali di qualunque tipologia e complessità con rendering fotorealistici ed animazioni 3d. Durante la recente presentazione del corso, ci ha colpito un programma di studi unico nel suo genere che, grazie un’innovativa piattaforma di servizi digitali 3D per l’industria della moda, permette di ottimizzare i processi di sviluppo del prodotto.
Giulia Salamon, la coordinatrice del corso, è stata interpellata da Ied perché conoscevano la sua esperienza professionale in ambito Fashion e Textile, Heritage e digitalizzazione. Accademia Galli a Como è il luogo ideale per realizzare un corso che ha lo scopo di offrire alle aziende professionisti con una formazione innovativa e al contempo culturale. I partecipanti avranno la possibilità di fare un viaggio di ricerca, analisi e valorizzazione tra Archivi storici del Made in Italy e di vivere un’esperienza in grado di formare figure professionali come Heritage Manager, Digital Fashion Designer, Research and Product e Innovation Textile Manager, molto richieste dalle aziende e dai brand del lusso quali. Il biennio, inserito a pieno titolo nell’offerta formativa di Accademia, propone anche un triennio in Fashion textile Design che eroga un diploma di primo livello. Il biennio pertanto può essere visto come la sua naturale prosecuzione oltre che rappresentare una occasione per chi già ha una base di professionalità per specializzarsi entrando nel mercato del futuro con le più complete competenze.
Giulia, come contestualizza IED, eccellenza nel mondo della formazione del settore moda, la progettazione virtuale rispetto quella tradizionale?
IED, in generale, rispetto alle esigenze della formazione, ha un approccio sempre attento alle prospettive più contemporanee delle professioni pertanto affianca sempre ad una solida base di conoscenza teorica un importante percorso di esperienza pratica che, nel caso specifico, si concentra sulla progettazione virtuale di tessuti e capi che saranno realizzati a partire da una analisi degli archivi aziendali per il recupero e la riattualizzazione del passato.
Quali sono i vantaggi dei campioni digitali rispetto a quelli realizzati in laboratorio in termini di resa finale?
La resa ottenuta dalla simulazione dell’oggetto in 3D è realistica, significa quindi che, assegnando le indicazioni corrette in fase di progettazione, si produce un campione digitale rispondente alla realtà. A tal proposito andremo sin da subito ad integrare la proposta agli studenti con Scanner per rilevare la texture del materiale e macchinari automatici per testarne il comportamento meccanico, così da ottenere il digital twin del materiale stesso, pilastro fondamentale per una resa realistica del campione. In seconda battuta si avrà la possibilità, attraverso le potenti soluzioni software, di utilizzare e personalizzare vastissime librerie di minuteria metallica (alcune proposte da aziende partner), cuciture e altre tipologie di lavorazioni 3D, che vanno ad ultimare la simulazione del prodotto finito, e permetteranno di ottenere render fotorealistici.
La creazione di borse e accessori moda sono attività dove la qualità del prodotto, la massima attenzione ai dettagli e l’efficienza del flusso di lavoro, devono essere le priorità. Come possono essere gestite le varie fasi di progettazione sotto questo punto di vista?
La soluzione che proponiamo si inserisce trasversalmente nelle attività aziendali. Permette innanzitutto la creazione di un database di tessuti, accessori, basi progettuali 3D e 2D, ordinato ed accessibile. A questo si aggiunge la possibilità di vedere in anteprima in 3D il prototipo in essere, condivisibile attraverso una piattaforma cloud che consente, alle persone coinvolte nel progetto, di commentarlo e di seguire lo stato di avanzamento lavori. Dopodiché si avrà sempre la possibilità di modificare istantaneamente il prototipo virtuale, creare una serie di varianti, e di posizionarlo in molteplici set fotografici per degli still life personalizzati. Crediamo che le soluzioni di prototipia virtuale non possano sostituire una pelle morbida da accarezzare, la precisione di una scarnitura ed i processi di una lavorazione artigianale; siamo convinti però che possano migliorare la qualità dei processi, vadano ad ottimizzare gli acquisti delle materie prime ed a stimolare la creatività dell’artista.

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