Nella seconda ed ultima giornata della 41a edizione del Futurmoda gli stand e padiglioni hanno visto la presenza di molti visitatori interessati alle proposte dei 410 marchi che hanno esposto i loro prodotti. Il Presidente Futurmoda, Jose Antonio Ibarra è molto soddisfatto della fiera, e conclude che il concetto di fiera con stand aperti e tutti uguali rende l’esposizione bella da visitare. Il Presidente dell’Associazione spagnola di componenti di calzature (AEC), Manuel Romano, ha insistito sul fatto che “i padiglioni erano pieni di visitatori a riprova che l’equilibrio globale dei prodotti esposti è stato ottimo”.
Da parte sua, il direttore generale della AEC, Álvaro Sánchez dice che l’equilibrio “è molto positivo, con due giorni di lavoro molto intenso e dove i visitatori hanno mostrato una grande soddisfazione”. Sottolinea che è già in preparazione la 42a edizione di FUTURMODA, che si terrà il 16 e 17 ottobre di quest’anno. Sottolinea che ci sono aziende che “vogliono venire per la prima volta”, alle quali è necessario unire gli espositori di questa edizione che hanno anche manifestato la loro intenzione di ripetere. Per ottobre sarà disponibile il settore dei macchinari, che sarà ancora più attraente per i visitatori.
Le opinioni degli espositori sono positive. Da Vapesol indicano che “ci sono state molte persone alla fiera e che sta crescendo molto”. Da San Martin ha aggiunto che è stata “una fiera molto buona con un sacco di interesse da parte dei clienti”. Da Gütermann sottolineano che FUTURMODA “è cresciuto molto e ha un grande futuro”. Dalla ditta Kara Group indicano che “qui sembra il futuro ed vede entusiasmo”. E da Schmid indica che “la fiera è essenziale, è molto ben assemblata e c’è una buona organizzazione”. Sono alcune delle opinioni raccolte tra gli espositori.
Durante questi due giorni di Futurmoda ci sono state aree molto visitate, come l’area Green Planet, lo spazio in cui si è concentrato tutto quello riguarda prodotti biologici e rispetto dell’ambiente.
Il direttore generale della AEC, Álvaro Sánchez dice che “i consumatori e le imprese richiedono componenti con un sempre maggiore sostenibilità ecologica, e si sta scommettendo su questo.
C’è stato anche un ruolo di primo piano per posto “Industrializarte”, un progetto che l’Associazione spagnola di componenti di calzature insieme con l’Associazione di Cultura tradizionale Center School Museum Pusol. L’obiettivo è recuperare e ripristinare macchinari per poter avere materiale per il futuro Museo dell’industria calzaturiera di Elche. www.futurmoda.es