Garsport pensa ai professionisti che lavorano anche in condizioni estreme e trasferisce il suo grande know-how dalle calzature escursionistiche a quelle utilizzate per il lavoro e viceversa
Ci sono aziende che lavorano con infinita passione per garantire la massima sicurezza dei suoi prodotti, anche in condizioni estremamente difficili come la montagna e il freddo. Con un’anima proveniente dal trekking, Garsport è riuscita a trasferire conoscenze, tecnologie e capacità produttiva dal mondo sportivo a quello antinfortunistico. E lo ha fatto con grande successo, sin dal 1972 quando Diego Garbuio, artigiano calzaturiero, aprì con la moglie Gabriella il suo primo laboratorio di produzione. Negli anni ’80 l’azienda trevigiana inizia la produzione di scarpe da trekking leggero, per poi specializzarsi nella produzione con l’entrata in azienda dei figli Mauro e Cristian negli anni ’90. Oggi Garsport rappresenta un vero e proprio punto di riferimento per il mercato italiano ed internazionale perché in grado di garantire standard qualitativi eccellenti e una indiscussa sicurezza e durata nel tempo delle sue calzature, anche in una nicchia come quella della montagna e del trekking.
Siete contenti di essere tornati ad esporre in fiera dopo due anni di chiusura?
“Siamo felici che Safety Expo sia tornata perché è una fiera che finalmente rappresenta l’Italia, anche internazionalmente. Questa è l’unico appuntamento nel nostro paese dedicato al mondo della sicurezza e suscita sempre un grande interesse negli operatori. Noi siamo soddisfatti perché c’è stata una bella affluenza, anche di clienti esteri che hanno dimostrato un notevole interesse per le nostre novità. Due in particolar modo: la prima è una scarpa pensata e costruita per gli ambienti freddi, più orientata ai paesi nordici, quindi Scandinavia, Norvegia, Svezia, comunque montagna. L’abbiamo creata per tutti quei lavoratori che si trovano al freddo, talvolta in condizioni particolarmente rigide. È una scarpa dotata di una calzetta interna che resiste alle basse temperature. È estraibile e facilmente lavabile. In questo modo, quando un professionista torna a casa può tranquillamente lasciare la scarpa fuori, magari sporca, ed entrare in casa con la scarpetta, assicurandosi il massimo comfort. Ovviamente è una scarpa completamente impermeabile”.
Avete colmato un vuoto nel mercato…
“Questo è un prodotto di nicchia, pensato specificatamente per gli operatori che lavorano all’aperto, in alta quota, nelle cave, nelle logistiche o addirittura nei corpi forestali. Stiamo raccogliendo moltissime richieste perché sul mercato mancava questo tipo di soluzione. La seconda novità che abbiamo proposto è una calzatura con un fondo in gomma nitrile, ed una zeppa/intersuola in poliuretano bi-colore e bi-densità, sviluppato da Garsport in collaborazione con MICHELIN® – che ha il vantaggio di avere una doppia densità che assicura al piede morbidezza, comfort e stabilità impareggiabili. Per realizzare questo tipo di calzatura, Garsport ha investito in una speciale macchina ad iniezione diretta da 30 stazioni, attualmente operativa presso il sito produttivo di proprietà.
Quest’anno festeggiate mezzo secolo di storia, un traguardo molto importante. Siete riusciti a rimanere fedeli al vostro DNA.
“La nostra azienda è ubicata nel centro mondiale della calzatura sportiva, nel cuore dello sport system, quindi abbiamo un know-how e un DNA che è orientato alla montagna: quindi calzatura da trekking, calzature tecniche, da arrampicata e così via. 50 anni di conoscenza ineguagliabili. Non è da tutti raggiungere questo traguardo, facendolo poi con la cura e attenzione che ci contraddistinguono sin dal 1972, producendo sempre calzature sicure e belle. Per questo motivo abbiamo deciso di lanciarci sul mercato con il nostro marchio e farci conoscere sempre di più. Sappiamo di cosa stiamo parlando e lo facciamo bene”.
Qual è la difficoltà maggiore di creare calzature da montagna?
“Per lavorare una calzatura da montagna c’è bisogno di una manualità molto esperta. Anche nel mondo del lavoro le calzature stanno diventando sempre più sofisticate e l’esigenza del consumatore finale è sempre più accorta. Noi siamo stati in grado di trasferire il savoir-faire di un certo tipo di prodotto anche nel mondo della calzatura antinfortunistica. Questo ci permette di cogliere immediatamente i punti chiave per realizzare il prodotto giusto per ogni tipo di esigenza. Creare le calzature più adatte, conferire loro la giusta robustezza, confort e tecnologia ci è stato facile perché, come principio, le calzature da montagna hanno tutte queste caratteristiche. E mentre oggi si ragiona sempre più in termini di leggerezza e comfort, noi lavoriamo sempre più a livello interno e quindi di fussbett. Per capire perché dobbiamo considerare che un lavoratore indossa la scarpa mediamente dalle 10 ore in su”.
E per il dopolavoro?
“Era naturale che pensassimo anche a questo perciò abbiamo ideato il modello Spritz. Già dal nome si può comprendere il suo scopo: una calzatura da portare nel tempo libero ma con le stesse caratteristiche tecniche. Il nostro motto è “Everywhere you go”, accompagnare il consumatore ovunque vada, dalla mattina fino alla sera. Alta qualità e tecnologie innovative sempre!”.
Qual è la sfida più grande per voi oggi?
“È quella di crescere sempre più con il nostro brand e non guardare unicamente al mercato domestico. Vogliamo puntare all’internazionalizzazione. Già scalare il mercato europeo è un importante lavoro da fare. Quindi ci fermiamo qui, il tempo deciderà”.
GARSPORT – www.garsport.it

Luca Feltrin, responsabile commerciale estero / OEM e Renato Lorenzi, responsabile commerciale Italia
