Gemata, Impressioni e risultati ad APLF

Gemata, l’azienda di Trissino specializzata nella realizzazione di impianti di rifinizione per la conceria, sia a rullo che a spruzzo, ha partecipato all’edizione di APLF che si è tenuta al World Trade Center di Dubai dal 30 marzo al 1 aprile.

Al termine della manifestazione l’azienda ha potuto tirare le somme con un risultato positivo rispetto alle previsioni iniziali.

L’impressione sull’evento è stata buona: nonostante l’assenza di esponenti cinesi, coreani, giapponesi e tailandesi, causata dalle restrizioni sanitarie, in generale c’è stata una costante affluenza di visitatori e lo stand di Gemata, allestito nel padiglione italiano, ha ricevuto parecchie visite soprattutto da buyers provenienti da India, Pakistan, Bangladesh e Iran. In aggiunta, rispetto alle passate edizioni di Hong Kong, la posizione strategica di Dubai ha favorito anche l’interazione con iraniani, egiziani e tunisini che, normalmente non partecipano ad APLF.

Alla manifestazione erano presenti tutte le aziende meccaniche del settore, per la maggior parte all’interno del padiglione italiano, le quali hanno dimostrato un atteggiamento propositivo nonostante le difficoltà del periodo.  Il confronto in presenza con i buyers esteri ha fatto emergere i principali problemi che questi ultimi riscontrano. “Sembra che il maggiore blocco agli investimenti sia il continuo rincaro della materia prima che, a catena, investe i costi di pelli, prodotti chimici e macchinari, ma anche l’aumento dei costi di trasporto”, spiega il Direttore Commerciale di Gemata Mauro Pellizzari. “Nonostante ciò i visitatori hanno mostrato grande entusiasmo nei confronti delle nostre linee di rifinizione, soprattutto per la GREENFINISH che utilizza la carta release per nobilitare le pelli. Siamo fiduciosi di aver registrato contatti molto
interessanti grazie a questo evento”.

Riguardo alla fiera, il suo atteggiamento rimane prudente nonostante una generale impressione positiva: “E’ ancora presto per affermare che l’assenza dei visitatori del Far East sia stata adeguatamente compensata dalla presenza di nuovi paesi alla manifestazione. Bisognerà aspettare la prossima edizione, che speriamo non sarà più limitata da restrizioni di viaggio, per capire se lo spostamento della manifestazione a Dubai sarà riuscita a centrare l’obiettivo di conquistare l’interesse dei paesi mediorientali e nord africani senza perdere gli storici visitatori asiatici del Far East”, conclude Pellizzari.

Gianni Maitan e Mauro Pellizzari allo stand Gemata

Mauro Pellizzari Direttore Commerciale di Gemata