Maurizio Molon assieme al titolare Bruno Burato
GER Elettronica, leader nella produzione di dispositivi per il controllo del processo conciario, è in grado di orientare al massimo la produzione del cliente.
Artificial vision per il controllo della qualità di spruzzatura, business intelligence per l’ottimizzazione dei processi conciari, lean production e realtà aumentata per l’assistenza clienti in tempo reale. Sono queste le nuove proposte aziendali della GER ELETTRONICA di Montecchio Maggiore (Vicenza), comune del distretto di Arzignano, leader nella produzione e commercializzazione di macchine elettroniche, dispositivi e sistemi per il controllo e l’efficienza dei processi conciari. L’industria veneta, presente in tutte le aree del mondo ma che vanta un mercato importante anche in Italia, è stata fondata nel 1975: il 45° compleanno è stato festeggiato nell’edizione di febbraio del Simac Tanning Tech di Milano, nell’ampio stand sempre affollato durante la “tre giorni” fieristica.
“Sin da inizio attività abbiamo fornito ai nostri clienti – precisa Maurizio Molon – strumenti per raccogliere dati sulla pelle. Oggi siamo in grado di mettere loro nelle condizioni di estrarre il massimo valore da questi numeri: tutto ciò è possibile con il nuovo software I.DATA che abbiamo progettato e sviluppato in sede. Elaborando automaticamente l’enorme quantità di dati prodotta dai vari dispositivi del processo conciario (superficie, mappatura degli spessori, colore e altro), I.DATA è in grado di fornire indicazioni di business intelligence per orientare la produzione e analizzare la resa migliore di ciascuna fase”.
Con queste innovazioni il cliente che benefici ricava?
Quello di estrarre il massimo del valore da un software che analizza i dati in modo automatico per avere le informazioni chiavi. Tutto ciò permette di prendere le decisioni migliori dal punto di vista produttivo, come ad esempio la destinazione di una partita di pelli o la possibilità di controllare lo stato e l’efficienza del lavoro in conceria.
Quali altre novità, capaci di caratterizzare i prossimi anni, avete presentato alla Fiera di Milano?
Il sistema denominato I.GUN, una novità totale e per questo brevettato, che rivoluziona il controllo in linea della spruzzatura con l’applicazione di tecnologie di artificial vision. L’occhio di I.GUN è una telecamera HFR (High Frame Rate) in grado di catturare, durante il lavoro, fotogrammi di ciascuna pistola in movimento. Si tratta di un software sviluppato ad hoc che, prendendo un’immagine ad alta definizione, analizza il tutto in tempo reale, riconoscendo e rilevando le caratteristiche del cono di spruzzatura. In caso di anomalie, il sistema allerta subito l’operatore che può adottare le opportune contromisure.
Che vantaggi garantisce il controllo continuo I.GUN?
Tra gli aspetti predominanti l’uniformità dell’applicazione dei prodotti. Con questo sistema si può infatti certificare la qualità del processo di spruzzatura, in modo che ogni pelle abbia ricevuto la stessa quantità di prodotto e di colore. Nel caso in cui il cono di spruzzo di una pistola non fosse rispondente allo standard la macchina allerta automaticamente gli operatori, indicando il problema, in modo tale che possano intervenire immediatamente. Si può anche arrivare ad effettuare una regolazione continua della pistola durante la fase di lavoro, quindi senza effettuare il fermo macchina con vantaggi innegabili sotto il profilo del fattore tempo.
Per la GER ELETTRONICA questo sistema che cosa rappresenta?
Sicuramente è un traguardo importante, ma con il tempo verrà ulteriormente migliorato. Importante dire che il sistema rientra in un complesso chiamato BE SPRAY che raggruppa I.GUN, IRIS, presentato lo scorso anno e I. CONTROL, ossia lo spray control. Con questo pacchetto completo si può controllare a 360 gradi, garantendo il 100% della qualità, il lavoro di spruzzatura nella gestione dei prodotti con I.COLOR, quello delle pistole con I.GUN e la qualità del risultato di qualità del colore grazie a IRIS.
Un’importante novità riguarda la ristrutturazione completa delle due sedi di Montecchio Maggiore: di cosa si tratta?
Abbiamo attivato il percorso di Lean Production per ottimizzare l’intero processo produttivo, che orienterà lo sviluppo dell’intera azienda in un’ottica, denominata “Kai Zen”, di miglioramento continuo: rappresenta la filosofia giapponese inventata
e utilizzata anche alla Toyota. Il sistema garantisce efficienza massima, riduzione degli sprechi, eliminazione dei tempi morti, attraverso lo studio e l’analisi dei vari processi, la standardizzazione e la riorganizzazione dei migliori criteri. Tale sistema sta coinvolgendo tutti i nostri dipendenti, compreso il management ma anche coloro che operano nei settori amministrativo e commerciale. Tuttavia, ci sono stati anche cambiamenti dal punto di vista logistico: nel capannone produttivo è stato riorganizzato il lavoro in maniera più efficiente, con i tempi di spostamento ridotti del 90%.
Che strategie state studiando per il futuro?
La visione dell’azienda è di lungo periodo, anche per il fatto di aver investito molto in sviluppo e ricerca negli ultimi anni. In futuro sarà ancora così, con l’elettronica sempre più un partner importante, in grado di fornire soluzioni ad alto business, non solo dati grezzi. Nel frattempo, l’evoluzione tecnologica proseguirà, verranno messi a disposizione del mercato prodotti ancora più sofisticati per il controllo e la misurazione, come ad esempio il sistema robotizzato per completare l’automazione del fine linea e i nuovi servizi di customer care. Contemporaneamente l’assistenza da remoto verrà aumentata e questo permetterà ai tecnici, direttamente dalla nostra sede, di operare come se si trovassero nello stabilimento del cliente, abbattendo così i tempi di intervento.
Un’ultima domanda: quali sono le previsioni per il mercato nel 2020?
È uno scenario complessivo ancora da definire, che verificheremo con il passare dei mesi, anche alla luce dell’allarme sanitario. La nostra quota export è pari al 70%. Non nascondiamo la preoccupazione legata al fatto che in Fiera a Milano i cinesi non c’erano, così come gli operatori degli altri Paesi asiatici, come Giappone, Taiwan, Hong Kong e Indonesia. Noi lavoriamo in tutto il mondo, ci muoveremo anche in base alle richieste dei clienti. www.gerelettronica.it