La pelletteria rappresenta sempre più il core business di Hermès. Le vendite degli articoli in pelle hanno infatti determinato nel 2017 la metà del giro d’affari totale della maison francese da 5,5 miliardi di euro. Proprio verso un incremento della produzione di questo segmento produttivo è indirizzata la strategia organizzativa di Hermès, con un forte richiamo al made in France. Il gruppo ha inaugurato una nuova manifattura a Allenjoie, la sedicesima sul territorio francese, interamente dedicata alla pelletteria, con l’obiettivo di rispondere alla forte domanda a livello mondiale per le sue borse, proveniente anche e soprattutto dal continente asiatico. Il nuovo polo produttivo trova spazio all’interno di un edificio di 5.800 metri quadrati, immerso nel verde, che promette di dare lavoro, una volta a regime, a 250 artigiani. Al momento, nello stabilimento sono impiegati circa cento pellettieri, che hanno già cominciato a lavorare sul modello di borsa Hermès per eccellenza, l’iconica Kelly, che tra l’altro rappresenta il prodotto di più difficile realizzazione. Dopo quasi due decenni di decentramento produttivo, la pelletteria francese sta dunque assistendo a una importante rinascita, trainata dalle sue grandi firme del lusso, poiché il prodotto haut de gamme viene considerato un’opportunità di crescita economica per il Paese e l’occasione per riconquistare il primato di un’importante tradizione artigiana. Hermès peraltro si è sempre distinto per l’orgoglio della produzione diretta e made in France, e attualmente impiega 3.310 addetti nel settore, con l’obiettivo di aprire altri due stabilimenti in patria entro il 2020.