Il Gruppo Peretti e Osmo Srl: un’alleanza sostenibile

il Gruppo conciario Peretti è considerato un punto di riferimento indiscusso nel settore della concia, grazie alla sua vasta gamma di competenze e alla capacità di offrire prodotti di alta qualità che rispondono alle esigenze del mercato. L’azienda è un’eccellenza tutta italiana specializzata nella produzione di pelle per calzature, pelletteria e arredamento, e si distingue per la sua forte tradizione familiare, l’affidabilità, l’innovazione e la sensibilità all’ambiente. Attraverso le sue tre divisioni – Cristina, Nuova Gasby e Miura -, il Gruppo Peretti copre tutte le fasi e le necessità del processo conciario, dalla selezione accurata delle materie prime alla produzione altamente specializzata.
La sua storia inizia negli anni ‘50, quando Graziano Peretti fonda una piccola conceria con pochi mezzi ma tante idee. Negli anni ‘80, la seconda generazione della famiglia, Giuseppe Valter Peretti, entra in azienda e negli anni 2000 la terza con Eleonora e Stefano, assicurando al gruppo stabilità e continuità futura. La ricerca e lo sviluppo sono il punto di forza del Gruppo, che investe costantemente in nuove tecnologie e processi produttivi. Questo impegno costante gli ha permesso di raggiungere elevati standard di qualità e affidabilità, e di diventare leader nel mercato. Ma non solo: l’intero Gruppo è impegnato nella tutela dell’ambiente e ha adottato un modello produttivo sostenibile. L’azienda utilizza energie rinnovabili, recupera e ricicla i materiali, limita l’impatto ambientale dei suoi processi produttivi, sceglie di avvalersi di una “supply chain” responsabile e consapevole. Questa attenzione alla sostenibilità è un valore fondamentale per questa realtà, che si impegna a produrre pelle di alta qualità nel rispetto dell’ambiente.
Con le sue tre divisioni, il Gruppo Peretti si posiziona come un partner affidabile e competente, capace di anticipare le tendenze e di offrire soluzioni complete ai suoi clienti. Grazie alla sua dedizione all’innovazione, all’artigianalità e alla visione strategica, il Gruppo Peretti continua a distinguersi come una forza trainante nel settore della concia e un punto di riferimento per l’innovazione, grazie anche alla partnership nata con la Osmo di Arzignano. Questa collaborazione è un passo importante per lo sviluppo di un’industria della pelle più innovativa, sostenibile e rispettosa dell’ambiente. Le due aziende sono convinte che, lavorando insieme, potranno creare un futuro migliore per l’intero settore e per il pianeta. Ne parliamo con Stefano Peretti, Senior Vice President del gruppo.
Il Gruppo Peretti è conosciuto come uno dei più grandi gruppi industriali italiani. Lavorate anche con il mondo della moda, in particolare con l’alta fascia?
“Le nostre divisioni Miura e Nuova Gasby si concentrano principalmente sulla produzione di pelle di alta gamma, mentre Conceria Cristina si rivolge al mercato della moda accessibile. Miura e Nuova Gasby lavorano pelli di vitello, mentre Conceria Cristina lavora pelli bovine. Tutte e tre le divisioni sono specializzate nelle proprie aree di competenza: in questo modo seguiamo l’intero processo produttivo, dall’approvvigionamento delle materie prime alla produzione dei semilavorati, fino alla finitura dei nostri prodotti potendo così offrire ai nostri clienti una gamma di soluzioni completa. Questo ci consente di garantire la massima qualità e la tracciabilità del processo perché completamente internalizzato in tutte le sue fasi, nonché di rispondere in modo flessibile alle esigenze dei nostri clienti”.
Oltre alla moda c’è l’arredamento…
“Sì, oltre alla moda, ci occupiamo di arredamento. In particolare, abbiamo sviluppato una joint venture negli Stati Uniti con un partner locale in North Carolina. Questo magazzino serve tutto il mondo dell’arredamento e del contract per il mercato americano. La joint venture si chiama Tiger Leather ed è stata costituita con un nostro ex cliente. In Italia, è la divisione Conceria Cristina a produrre pelli destinate all’arredamento. Tuttavia, le nostre vendite in Europa sono abbastanza marginali. Siamo focalizzati principalmente sugli Stati Uniti e sull’Asia”.
L’Italia è ancora un mercato importante per la pelletteria, in particolare per l’abbigliamento e gli accessori?
“L’Italia è un mercato fondamentale. È il luogo in cui si concentrano i principali marchi del lusso, che producono in gran parte qui i loro prodotti di alta gamma. La maggior parte di questi marchi ha anche i propri uffici stile o di sviluppo dei prodotti a Firenze o nelle zone limitrofe”.
Le sedi del Gruppo Peretti sono strategicamente posizionate per servire i principali mercati nazionali e internazionali. Quali sono e qual è la loro importanza per il vostro Gruppo?
“La sede di Montebello Vicentino è la sede storica e la casa madre del Gruppo. Qui si trovano gli uffici amministrativi, di ricerca e sviluppo e di marketing. Inoltre, ospita lo stabilimento Cristina, che si occupa della produzione di pelli di fascia medio-alta. Ad Arzignano si trova lo stabilimento Nuova Gasby specializzato nella produzione di vitelli per calzatura femminile mentre lo stabilimento Miura si trova a Santa Croce ed è specializzato nella produzione di pellami pregiati per il settore luxury. Abbiamo un’altra sede a Soave, sempre sotto il cappello di Conceria Cristina, che lavora principalmente per il settore dell’arredamento e per il contract, mentre la sede di Montebello che conoscete, va a rifinire pelli bovine da calzatura e da pelletteria”.
Siete considerati un modello di sostenibilità per l’industria conciaria. Quali sono i principali investimenti che avete realizzato in questo ambito?
“Il Gruppo Peretti è impegnato nella sostenibilità ambientale e ha investito in diversi progetti per ridurre i consumi di energia e di altre risorse. In tutti gli impianti produttivi sono stati installati pannelli solari, con una potenza totale di oltre 1.080 chilowatt. In particolare, la sede principale di Cristina ha 800 chilowatt di pannelli, mentre le sedi di Soave e Miura hanno rispettivamente 250 e 280 chilowatt. Inoltre, presso la sede di Cristina è stato installato un cogeneratore, che produce energia elettrica e acqua calda utilizzando gas naturale. Questo sistema ci ha permesso di diventare autosufficienti per quanto riguarda l’energia elettrica, con l’eccezione dei picchi di domanda. Per quanto riguarda l’acqua, abbiamo realizzato, in collaborazione con un’altra azienda, un impianto pilota a Soave che consente di recuperare il 95% dell’acqua utilizzata nel processo di rifinizione. L’acqua recuperata viene evaporata e purificata, e poi immessa nuovamente nel ciclo produttivo. Il materiale di scarto risultante dal processo di evaporazione viene concentrato ed è stato certificato dall’Università di Padova in modo da poter essere venduto agli altiforni dei cementifici, che lo utilizzano come combustibile. L’impianto pilota di Soave è in funzione da circa un anno, e intendiamo estenderne l’utilizzo anche alle altre sedi produttive”.
Il vostro approccio è innovativo e rappresenta un punto di svolta…
“Il materiale di scarto risultante dal processo di evaporazione viene concentrato e trasformato in un materiale riutilizzabile. Questo è un successo ma non ci fermiamo qui e continuiamo a implementare nuovi impianti. Per quanto riguarda il fotovoltaico, stiamo valutando l’opportunità di ampliare l’impianto di Montebello e di installarlo anche altrove, in modo da rendere autosufficienti anche le sedi più piccole, come le aree in cui vengono effettuate lavorazioni marginali che richiedono poca energia. Questa soluzione ci consentirebbe di ridurre ulteriormente il nostro impatto ambientale e di migliorare la nostra efficienza energetica”.
Come è nata la collaborazione con Osmo?
“In collaborazione con Osmo, abbiamo avviato un progetto per sviluppare un nuovo processo di concia, basato sul sistema Cosmo White. Questo processo ci consentirà di produrre pelli crome e metal free, con un impatto ambientale ridotto. Il processo Cosmo White presenta diversi vantaggi rispetto alle altre conce alternative al cromo: utilizza meno acqua; genera acque reflue con un carico inquinante inferiore; non utilizza bisfenolo, una sostanza potenzialmente dannosa per la salute e l’ambiente. La concia al cromo, se effettuata in modo corretto, è comunque definibile una concia sostenibile. Tuttavia, il processo Cosmo White presenta ulteriori vantaggi, come il minor impatto ambientale ed è una soluzione interessante per la produzione di pelli per l’arredamento. Il nostro Gruppo è impegnato a ridurre l’impatto ambientale dei propri prodotti e processi, e questo nuovo processo è un passo importante in questa direzione. Inoltre questa concia rimane ancora la meno impattante e ha caratteristiche importanti anche dal punto di vista della durabilità dei prodotti generati. Sostenibilità significa anche fornire ai clienti prodotti che durino molto di più rispetto agli altri”.
Qual è per voi oggi la sfida più grande come azienda e come Gruppo?
“La sfida più grande che dobbiamo affrontare è quella di far comprendere al mondo che la pelle è il materiale sostenibile per eccellenza e la conceria è un’industria circolare in quanto consente di recuperare un rifiuto dell’industria alimentare che altrimenti andrebbe smaltito. Per rendere la produzione ancora più sostenibile, ci stiamo impegnando a ridurre le emissioni di CO2, l’utilizzo di risorse energetiche e l’utilizzo di acqua. Inoltre, stiamo investendo nella ricerca di nuove tecnologie per la produzione di rifinizioni bio-based, ovvero realizzate con scarti di altri processi industriali, senza l’utilizzo di derivati dal petrolio. Questo è un altro nostro focus su cui stiamo concentrando le nostre energie. Siamo convinti che si possa produrre pelle in modo sostenibile, riducendo l’impatto ambientale e preservando l’ambiente”.

www.gruppoperetti.com

Stefano Peretti

Stefano Peretti, Senior Vice President del Gruppo