Il museo della calzatura “Cav. Vincenzo Andolfi”

Ospite nel centro storico di Sant’Elpidio a Mare, al primo piano dell’ex convento dei Padri Oratoriani della Congregazione di San Filippo Neri, il Museo della Calzatura “Cav. Vincenzo Andolfi” istituito nel 1998 conserva ed espone un’esemplare collezione di scarpe, forme, macchinari e utensili, da cui emerge un quadro sul costume e sulla storia produttiva della città nel contesto territoriale. Il cammino espositivo, organizzato in tre sezioni attraverso le cinque sale del museo, illustra le trasformazioni che le calzature hanno subito nella conversione da dimensione artigianale a distretto industriale, raccontando della produzione “materiale”, generata nel tempo dalla manifattura e dall’industria calzaturiera, e “immateriale”, consistente nella conoscenza dei processi produttivi, ossia del “saper fare” scarpe di qualità.

Dalla fedele riproduzione di una bottega artigiana, il percorso prosegue nella prima sezione dedicata alle calzature di ogni tempo e luogo. La seconda, in continua espansione, è destinata alle scarpe appartenute a personaggi famosi: dai papi (Leone XIII, Paolo VI, Giovanni XXIII, Pio XI, Giovanni Paolo II) ai campioni dello sport (Gino Bartali, Francesco Moser, Giovanni Trapattoni, Valentino Rossi, Marco Tardelli, Valentina Vezzali, Giovanna Trillini, Zinédine Zidane, Alessandro Del Piero, Roberto Baggio, Jury Chechi, Mario Cipollini, Cristiano Ronaldo, Christian Vieri), dai premi Nobel (Derek Walcott, Dario Fo) alle personalità della politica e dello spettacolo, come Giulio Andreotti, Milva, Bobby Solo e il tenore Beniamino Gigli. La terza sezione è intitolata all’attuale produzione calzaturiera marchigiana e ospita modelli esclusivi di griffe (Tod’s, Loryblu, Debut ecc.) che per il loro carattere innovativo hanno vinto numerosi premi in tutto il mondo. Aperto aprile/settembre, giovedì/domenica 10.30/13.00 – 16.00/19.30, visite guidate +39 0734 8196407,

www.santelpidioturismo.it