In Toscana corso di calzature donna: cercasi giovani talenti
Salvare l’alto artigianato e il know-how del manifatturiero toscano e al tempo stesso favorire l’occupazione sul territorio, contribuendo allo sviluppo di manodopera altamente qualificata laddove è maggiore la richiesta, soprattutto delle nuove generazioni. E’ l’obiettivo dell’operazione congiunta di Schola, accademia di mestieri artigianali, e Fondazione Cr Firenze, in collaborazione con Associazione Oma, Osservatorio dei Mestieri d’Arte. Tre le borse di studio a copertura totale, rivolte ai giovani residenti in Toscana tra i 18 e i 35 anni, per il Corso di design e prototipia di scarpe da donna. Il percorso formativo, coordinato dalla docente e designer Chiara Cesaraccio, avrà inizio ad ottobre 2022 e durerà 15 settimane, per un totale complessivo di 600 ore di lezione, che si terranno in lingua inglese e sono aperte anche agli studenti stranieri. Dallo studio della modellistica e della costruzione della calzatura, alla realizzazione del prototipo, il corso, che si avvarrà della competenza della Scuola del Cuoio (che vanta 70 anni di esperienza) e Stefano Bemer, è finalizzato alla costruzione di figure altamente qualificate sulle tecniche di produzione artigianali, con un approccio contemporaneo: previsti infatti laboratori interdisciplinari di design, branding del prodotto, marketing e fotografia del prodotto in vista della preparazione del progetto finale e del portfolio da presentare alla fine del corso.
L’iniziativa promossa in Toscana, dove si sono insediate le manifatture di diverse maison moda, è lodevole, in un momento in cui molte aziende italiane, anche quelle del settore moda, sono alla ricerca di personale e manodopera specializzata da inserire nei propri organici. Un progetto che meriterebbe di essere copiato anche in altre regioni e città attraverso uno task force comprendente scuole del settore, associazioni di categoria e realtà economiche locali, che puntano soprattutto sui giovani talenti per costruire il proprio futuro.