Industrie Chimiche Forestali: Un secolo di innovazione, sostenibilità e crescita solida
Industrie Chimiche Forestali (ICF) è un solido pilastro dell’industria chimica italiana, con una storia che si estende per oltre un secolo. Quotata in borsa e definita a “capitale diffuso” grazie ai circa 653 azionisti, ICF gode di una visibilità crescente sul mercato. Questa apertura verso gli investitori esterni, unita a una gestione oculata, ha consentito all’azienda di consolidare la propria posizione e di perseguire una crescita costante. L’azienda, leader nella produzione di adesivi tecnici e tessuti speciali per settori strategici come calzature, pelletteria, automotive e packaging, ha generato un significativo flusso di cassa libero, che è stato reinvestito nell’attività, distribuito agli azionisti sotto forma di dividendi e destinato ad acquisizioni strategiche. Negli ultimi anni, ICF ha ampliato il proprio raggio d’azione con l’acquisizione di due aziende, Morel nel 2021 e Tessitura Lange’ nel 2023, rafforzando la propria presenza sul mercato e ampliando il portafoglio prodotti. Focalizzata sulla sostenibilità, ICF riconosce la propria responsabilità nel proteggere l’ambiente e si impegna a migliorare continuamente le proprie performance ambientali, riducendo il consumo di materie prime e acqua, la produzione di rifiuti, gli scarichi idrici, le emissioni inquinanti e il consumo energetico. L’ampio raggio d’azione, che tocca settori come calzature, pelletteria, automotive e packaging, rende ancora più significativo il suo impegno verso pratiche di produzione sostenibili: l’azienda milanese, infatti, si impegna a essere un esempio, adottando misure concrete per ridurre la propria impronta ambientale, promuovere pratiche sostenibili e contribuire al raggiungimento degli obiettivi dell’Accordo di Parigi. Sebbene sia una sfida impegnativa, ICF è determinata a fare la differenza attraverso il proprio lavoro e collaborando con altri stakeholder per promuovere prodotti più responsabili. L’azienda crede che ogni impresa, indipendentemente dalle dimensioni o dal settore, possa contribuire a questo sforzo e che, insieme, sia possibile creare un mondo migliore per le future generazioni. Con oltre 170 dipendenti, Industrie Chimiche Forestali guarda al futuro con ottimismo, forte di una solida tradizione, di un impegno costante verso la sostenibilità e di una strategia di crescita solida e sostenibile, come ci spiega l’amministratore delegato Guido Cami nella seguente intervista. La sua capacità di generare valore per gli azionisti, di tutelare l’ambiente e di promuovere lo sviluppo economico la rendono un esempio di eccellenza nel panorama industriale italiano.
Cosa significa veramente oggi essere orientati al futuro per un’azienda come ICF?
“Guardando al futuro, nutriamo un solido ottimismo. La nostra azienda, operando in un panorama produttivo diversificato che spazia dagli adesivi tecnici per l’automotive al settore calzaturiero e della pelletteria, ha dimostrato una notevole resilienza di fronte alle recenti turbolenze economiche. La contrazione del mercato calzaturiero e della pelletteria, innescata dall’aumento del costo della vita e dalle conseguenti scelte di consumo più caute, ha indubbiamente impattato sul nostro business. Tuttavia, la crescita significativa di altri segmenti, come quello automotive e industriale, ha mitigato gli effetti negativi di questa congiuntura sfavorevole. La nostra capacità di adattarci a scenari economici mutevoli è il frutto di una strategia aziendale che punta all’innovazione e alla sostenibilità. Investiamo costantemente nello sviluppo di prodotti e processi che ci consentano di rispondere alle esigenze di un mercato sempre più esigente e attento alle tematiche ambientali. In conclusione, siamo fiduciosi nel futuro della nostra azienda. La solidità del nostro modello di business, la nostra capacità di innovare e la nostra flessibilità ci permettono di affrontare le sfide con determinazione e di cogliere le nuove opportunità che si presenteranno”.
Quali sono le principali innovazioni su cui state lavorando per garantire una crescita sostenibile a lungo termine, soprattutto nel settore degli adesivi e dei tessuti?
“In sostanza, noi siamo una ‘system house’. Per farla semplice, siamo come un ristorante: non produciamo gli ingredienti base, ma li componiamo per creare piatti personalizzati in base alle richieste dei clienti. La nostra forza sta nella capacità di coniugare l’efficienza e la struttura di una grande azienda con la flessibilità di una piccola realtà. Abbiamo adottato sistemi di gestione della qualità certificati a livello internazionale (come SAP) e investiamo molto nella ricerca e sviluppo, ma allo stesso tempo siamo in grado di rispondere rapidamente alle esigenze specifiche dei nostri clienti, soprattutto nel settore calzaturiero e della pelletteria dove le richieste cambiano spesso e velocemente. La sostenibilità è un altro pilastro fondamentale della nostra attività. Siamo stati tra i primi in Italia ad aderire al programma Responsible Care, un’iniziativa globale per la sicurezza e la protezione ambientale nel settore chimico. Oggi, sviluppiamo costantemente nuovi prodotti più eco-friendly, come adesivi a base acqua o senza solventi, e utilizziamo materiali riciclati per i nostri tessuti. Abbiamo ottenuto numerose certificazioni internazionali che attestano il nostro impegno verso la sostenibilità, tra cui GRS, GOTZ, BCI e molte altre. In sintesi, la nostra mission è quella di fornire ai nostri clienti soluzioni personalizzate, innovative e sostenibili. Grazie alla nostra esperienza e alla nostra capacità di adattarci ai cambiamenti del mercato, siamo in grado di offrire un servizio completo che va dalla formulazione del prodotto alla gestione della supply chain”.
Grandi risultati uguale grandi investimenti…
“Il nostro fatturato annuo oscilla tra gli 80 e i 90 milioni di euro, registrando una crescita significativa negli ultimi 15 anni. In questo periodo, abbiamo praticamente raddoppiato il nostro volume d’affari, investendo costantemente in tecnologia e innovazione. Ogni anno, stanziamo tra 1,5 e 2 milioni di euro in nuovi investimenti, oltre alle spese necessarie per mantenere efficienti i nostri impianti e macchinari. Questi investimenti sono fondamentali per garantire la nostra competitività e per migliorare costantemente la qualità dei nostri prodotti e servizi. In particolare, ci concentriamo su tecnologie che ci permettono di ottimizzare i processi produttivi, di ridurre l’impatto ambientale e di garantire la sicurezza dei nostri lavoratori”.
Quali sono i criteri principali che guidano ICF nella scelta di potenziali acquisizioni?
“Da un punto di vista più personale, la mia passione per le aziende manifatturiere italiane è profonda. Credo fermamente che il nostro Paese abbia una tradizione unica nell’artigianato e nell’innovazione, un patrimonio che ci contraddistingue a livello internazionale. Il passato ci ha regalato figure illuminate in grado di realizzare prodotti concreti, imprenditori visionari che hanno saputo coniugare creatività e business, dando vita a marchi iconici. Oggi, mi sembra che si stia assistendo a una progressiva standardizzazione, in cui prevale l’aspetto finanziario su quello creativo. Pur sottolineando il ruolo fondamentale degli investitori, ritengo che l’anima di un’azienda risieda nella capacità di innovare e di creare prodotti unici. La nostra azienda, con la sua lunga storia nel settore chimico, rappresenta un esempio di come sia possibile coniugare tradizione e innovazione. La chimica è il nostro core business, ma nel corso degli anni abbiamo ampliato il nostro raggio d’azione, entrando in settori come quello tessile e dell’automotive. Questa diversificazione ci permette di essere più resilienti e di cogliere nuove opportunità di crescita. Quando valutiamo potenziali acquisizioni, cerchiamo aziende che condividano i nostri valori e che abbiano un forte legame con il territorio. Siamo interessati a realtà che operano in settori complementari al nostro, che ci permettano di rafforzare la nostra posizione di mercato e di sviluppare nuovi prodotti innovativi”.
Quali sono i mercati emergenti che considerate strategici per la vostra crescita?
“La nostra presenza è distribuita su scala globale. Credo fermamente che concentrarsi esclusivamente su un singolo mercato, anche geografico, sia un rischio. Il mondo è vasto e le opportunità sono molteplici. Per questo motivo, sviluppiamo prodotti tecnici di alta qualità, in grado di soddisfare le esigenze di clienti in tutto il mondo, dal Bangladesh al Giappone, dalla Corea alla Costa d’Avorio. Naturalmente, se dovessi indicare un mercato particolarmente interessante per la nostra crescita, sicuramente il Nord America rientra tra le nostre priorità. L’economia statunitense è molto dinamica e apprezza la qualità dei prodotti, offrendo un terreno fertile per le nostre soluzioni”.

Guido Cami, CEO Industrie Chimiche Forestali

Lo stand ICF all’ultima edizione di Lineapelle
ICF stand at the latest edition of Lineapelle
VIGEVANO CELEBRA LA FEDELTÀ AL LAVORO: ANCHE GUIDO CAMI È STATO PREMIATO
Un’edizione ricca di emozioni e di riconoscimenti quella della 44esima “Festa del Lavoro – Festa dell’uomo”, organizzata dal Consorzio dei Santi Crispino e Crispiniano. Tenutasi il 26 e 27 ottobre, la manifestazione ha visto la città di Vigevano celebrare la fedeltà al lavoro e premiare chi, con il proprio impegno, contribuisce allo sviluppo economico e sociale del territorio. Tra i premiati di quest’anno, una figura di spicco: Guido Cami, Amministratore Delegato di Industrie Chimiche Forestali S.p.A. Il riconoscimento è stato consegnato sabato 26 ottobre durante una cerimonia solenne tenutasi al Teatro Cagnoni, alla presenza del Cardinale Arrigo Miglio e di numerose autorità. La festa, patrocinata dal Comune di Vigevano e dalla Provincia di Pavia, ha visto un fitto programma di eventi. Dopo la cerimonia di premiazione, il pubblico ha potuto assistere a un concerto di Fausto Leali, che ha infiammato la serata con i suoi successi più amati. Domenica, invece, si è svolta la tradizionale processione con le reliquie dei Santi Protettori, cui è seguita la messa solenne celebrata dal Vescovo Maurizio Gervasoni. Il corteo, che ha attraversato le vie del centro storico, si è concluso con un pranzo sociale al Castello di Vigevano. Il premio conferito a Guido Cami rappresenta un riconoscimento alla sua lunga e proficua carriera nel mondo dell’industria. Amministratore Delegato di Industrie Chimiche Forestali S.p.A., Cami ha contribuito in modo significativo allo sviluppo dell’azienda e al consolidamento del suo ruolo sul mercato. “Confesso di essere stato piacevolmente sorpreso nel ricevere questo prestigioso riconoscimento. Non me l’aspettavo, e questo lo rende ancora più significativo. È un onore essere annoverato tra i professionisti che hanno contribuito allo sviluppo del settore calzaturiero.”, ha commentato Guido Cami. La sua premiazione è stata un momento di grande emozione, non solo per il diretto interessato, ma anche per tutti coloro che lo conoscono e apprezzano il suo impegno e la sua professionalità. La “Festa del Lavoro – Festa dell’uomo” è un appuntamento ormai consolidato nel calendario di Vigevano. Un evento che, nel corso degli anni, è riuscito a coniugare la tradizione con la modernità, valorizzando il lavoro e i valori che lo sostengono. La presenza di numerose autorità, la partecipazione attiva della cittadinanza e l’alto livello degli ospiti hanno reso questa edizione particolarmente significativa.