Innover by Todesco. La linea di rifinizione con l’efficienza più alta sul mercato

Al Salone Tanning Tech di Milano l’azienda di Creazzo (Vicenza) ha posto in evidenza nel proprio stand l’ammiraglia Innover, che rappresenta il sistema capace di migliorare significativamente il modo di rifinire le pelli

La Todesco Srl di Creazzo (Vicenza) è specializzata nella produzione di linee di rifinizione intelligenti e vantaggiosi e tra i marchi protagonisti al Tanning Tech, ospitato in Fiera a Milano dal 20 al 22 settembre. L’azienda, fondata a fine degli Anni Settanta e ora giunta alla seconda generazione, ha posto in evidenza, all’interno del proprio stand quella che è considerata il pezzo più pregiato della gamma, denominato Innover, che rappresenta uno dei sistemi più evoluti per rifinire le pelli, ma soprattutto di produrre e di risparmiare. La società veneta è stata avviata nel 1976, come GT Todesco Snc, dal fondatore Giampietro Todesco. Ora, può contare su una quindicina di dipendenti, in buona parte giovani, uno staff ristretto e fortemente motivato. “Innover rappresenta la nostra “ammiraglia” – conferma Paolo Todesco, CEO dell’azienda guidata assieme al fratello Giorgio Todesco – in quanto rappresenta in assoluto la prima cabina lanciata sul mercato, dotata di 24 braccia e relative pistole e che, solamente grazie alle geometrie, vanta efficienze normalmente superiori del 30% rispetto ad uno spruzzo tradizionale. In particolare le nuove tecnologie applicate su Innover lo rendono il sistema con il più elevato rendimento ad oggi esistente nel mercato, come dimostra l’efficienza di trasferimento superiore al 75%. Per dare l’idea dell’altissima tecnologia e innovazione a cui siamo giunti va evidenziato che questo macchinario è dotato di ben 14 brevetti”.
Quanti modelli avete venduto e chi sono gli acquirenti principali? “Sono oltre una settantina gli esemplari, sparsi in tutto il mondo. Oltre il 90% delle concerie mondiali leader nella produzione di pellame per interni auto, ed i migliori gruppi specializzati nella produzione di pelle per arredamento, impiegano Innover come macchinario principale nel processo di verniciatura”.

Quali sono le principali caratteristiche tecniche che caratterizzano Innover? “Sono molte, ma le più importanti riguardano una serie di automazioni, tra cui la lettura della pelle, non più attraverso le barre a diodi, ma tramite una scansione ad alta definizione con telecamere. Il sistema è dotato di soluzioni meccaniche abbastanza spinte, tra cui anche la meccanica della giostra stessa, in particolare la trasmissione ralla-pignone. E ancora la giostra rotativa, che è il cuore pulsante della macchina, ma soprattutto l’HV-03, che è la pistola di spruzzatura più evoluta nel mercato mondiale ed è applicata solo su giostre e cabine Innover. Infine, anche i quadri elettrici di qualità, gli alberi distributori DRS, l’abbattitore delle polveri e il tunnel di asciugatura pelli a vapore”.

Il valore aggiunto di questo macchinario riguarda proprio il metodo di verniciatura. Ci può descrivere le altre peculiarità? “La geometria a 24 braccia consente, da un lato, un sensibile miglioramento della qualità della rifinizione, dall’altro, un notevole risparmio di prodotto chimico poiché è possibile limitare sensibilmente la misura dell’anticipo/ ritardo nell’apertura/chiusura delle pistole in prossimità delle pelli da verniciare. Riducendo questo spazio, la quantità di prodotto spruzzato all’esterno della pelle, si riduce fino ad un terzo rispetto le cabine di spruzzatura tradizionali.” “Per raggiungere una stabilità nell’erogazione del prodotto chimico su 24 pistole, abbiamo messo in campo tutta l’esperienza acquisita negli ultimi 30 anni. Ecco, direi che la principale caratteristica che ci contraddistingue dalla concorrenza è che i nostri sistemi nascono da una profonda conoscenza della tecnica di spruzzatura e dalla produzione delle pistole volumetriche a bassa pressione. Tutto il macchinario nasce e cresce per consentire alle pistole di lavorare nella condizione migliore: spesso invece si segue il percorso contrario, cioè che il controllo della spruzzatura e le pistole stesse sono un mero accessorio ad un lavoro di carpenteria quale è la cabina di spruzzatura”.

Che ulteriori novità tecnologiche riguardano il modello Innover? “Anche le cabine che produciamo godono di alcune caratteristiche interessanti: sono in acciaio inox AISI 304, robuste e rifinite con attenzione e cura nei dettagli. L’innovativa disposizione della ventola di aspirazione dei fumi, in presa diretta all’interno della cabina, assicura un flusso omogeneo dell’aria. L’aspirazione principale è posta sulla mediana del nastro trasportatore invece che sotto. Il vantaggio principale sta nel fatto che il colore disperso non si deposita mai sulla pelle e le turbolenze sono ridotte al minimo per evitare che influiscano sulle fiamme di spruzzatura. Sono possibili versioni con il recupero d’aria esterno che garantiscono un notevole risparmio di energia termica. L’aria estratta dai sistemi di depurazione dei fumi viene convogliata attraverso speciali prese nel tetto della cabina, direttamente dall’esterno dell’edificio. In questo modo si evita di espellere aria precedentemente riscaldata o rinfrescata”.

Quali sono state le novità presentate nel 2022 e che poi caratterizzeranno anche gli anni futuri?
“La più importante ha riguardato il lancio sul mercato italiano e internazionale di una linea che è più orientata al mercato pelletteria, semplificata e studiata nel design, con un ampio uso di vetro, che permette di aver un controllo ampio e garantisce un migliore look estetico. Un’altra novità, destinata a diventare un nostro punto di forza, è il lancio di un nuovo economizzatore, totalmente indipendente dall’hardware, denominato Microp Next, che per la nostra famiglia rappresenta anche un ritorno alle origini: negli Anni Ottanta mio padre produsse un’apparecchiatura chiamata Microp, che a quel tempo fu uno dei primi economizzatori di vernice a microprocessore, dei quali ne vennero venduti oltre 3 mila esemplari non solo in ambito conciario. Come detto il Microp Next non ha più un hardware proprietario, quindi il cliente è totalmente autonomo nella gestione dell’elettronica. Abbiamo sviluppato tale software attraverso il quale PLC industriali (Siemens-Omron) diventano il cervello del controllo. Il cliente acquista un PLC ovunque disponibile, e affiancandoci una semplice barra di lettura può sfruttare il grande vantaggio di un’assistenza tecnica e della reperibilità dell’unità centrale di calcolo in circa 300 Paesi del mondo. Il cliente è indipendente, per questo, dalla nostra capacità di avere un magazzino ricambi”.

Ci può anticipare una novità importante che si concretizzerà nel 2023? “Dal punto di vista commerciale-tecnico il lancio del Centro Assistenza in Messico, dove già lavoriamo, che permetterà ai nostri clienti di essere assistiti da tecnici locali. Per la Todesco questa strategia esiste già in Cina, Paese dove noi non andiamo a tre anni e dove l’installazione dei macchinari e l’assistenza viene garantita dai tecnici che vivono sul posto”.”

www.todescosrl.com

Giorgio, Giampietro e Paolo Todesco