JV International: con Michelin la rivoluzione nel campo delle suole per calzature work & safety

Come l’adeguata scelta degli pneumatici influenza le prestazioni di un’automobile su vari tipi di terreno e in diverse condizioni atmosferiche, così la scelta delle suole delle scarpe da lavoro gioca un ruolo fondamentale nell’adattamento alle specifiche esigenze del lavoratore e all’ambiente in cui opera.
Dal 2013, JV International è il licenziatario esclusivo mondiale scelto da Michelin per progettare, sviluppare, produrre e commercializzare le suole per calzature dedicate alle “persone in movimento”, sfruttando l’esperienza del contatto con il terreno consolidata nel settore pneumatici.
L’azienda ha il suo quartier generale in Italia, diviso tra Verona (R&D, Sales Department) e Como (Marketing, Comunicazione, Direzione Generale), e tre filiali globali: Hong Kong, China e North America; in questi anni ha stabilito collaborazioni con i più importanti attori nel mercato delle calzature work&safety, tra cui Bata Industrials, Bicap ed Ergodyne. Ce ne parla Ambrogio Merlo, Managing Director di JV International.
Come è nata in Michelin l’idea di collaborare con partner calzaturieri?
“L’idea è nata da noi quando abbiamo presentato il progetto a Michelin. Abbiamo pensato che, in sinergia con il settore calzaturiero, avremmo potuto sviluppare mescole e battistrada adatti alle più disparate esigenze del mondo del lavoro e della sicurezza, adottando un modello di business peculiare: sviluppare cioè suole personalizzate in risposta alle specifiche esigenze di prestazioni e applicazioni di ciascun cliente. Costruiamo suole esclusive, e ogni progetto è un progetto custom. Partiamo dal brief funzionale del prodotto e consideriamo via via le prestazioni desiderate, il tipo di scarpe, l’ambiente, le condizioni di lavoro… L’idea alla base della collaborazione era quella di introdurre innovazione in un settore tradizionalmente statico, e si sta rivelando ogni giorno più solida: in questi dieci anni di attività abbiamo completato oltre 700 progetti, ciascuno distintivo, in base alle esigenze del cliente”.
Grazie alle vostre competenze la vostra offerta non si limita solo alla fornitura di un ottimo prodotto, ma si espande fino alla consulenza e al supporto per realizzarlo al massimo delle sue potenzialità.
“La nostra divisione soles by MICHELIN, è focalizzata sulla progettazione di suole, ma l’approccio collaborativo e di co-progettazione è talmente radicato nel nostro dna che abbiamo sviluppato un’altra divisione, Jvi Engineering, specializzata in consulenza di alto livello per il mondo delle suole, che si spinge fino alla produzione. Offre supporto a tutte quelle aziende che non dispongono, al loro interno, di competenze specifiche per la progettazione e la produzione delle suole. Questo è il nostro modello di business. Infine c’è JVI- Repair, la linea esclusiva di suole Michelin per la riparazione di scarpe che comprende tacchi, mezze suole, suole e lastre”.
Rimanendo in tema competenze ma entrando nello specifico. La collaborazione tra Michelin JV International e il colosso BATA Industrials ha portato alla creazione della linea di calzature Work and Safety STUR, progettata per un utilizzo intensivo all’aperto in condizioni climatiche estreme. Quali sono i punti di contatto?
“Le conoscenze pregresse di Michelin nell’ambito delle mescole per pneumatici hanno contribuito notevolmente alla progettazione della gamma di suole della serie STUR. Nel brief funzionale erano richieste prestazioni specifiche in ambienti estremamente freddi, con presenza di ghiaccio, neve e fango, ed era perciò essenziale garantire sia la protezione del piede sia un grip ottimale. Abbiamo utilizzato l’esperienza di Michelin nello sviluppo di tecnologie di battistrada per pneumatici da neve, le stesse utilizzate nel campionato giapponese di rally in cui l’uso di chiodi metallici è vietato, e questa tecnologia è stata adattata alle esigenze delle suole, attraverso modifiche strutturali alle mescole e al design del battistrada. Grazie a questa collaborazione siamo riusciti a ottenere prestazioni eccezionali. Innovazioni indispensabili per la realizzazione della collezione STUR, ma non solo. Il Trex 6326 Spikeless Traction Device, per esempio. Il nostro cliente statunitense Ergodyne ci ha chiesto di creare overshoes per tecnici di manutenzione aerei, che consentano loro di camminare sulle ali ghiacciate senza l’uso di spike o fibre di vetro, che potrebbero danneggiare le ali. Per raggiungere le prestazioni richieste abbiamo integrato due tecnologie avanzate: una mescola speciale di gomma, e l’innovativo disegno di battistrada, unico nel settore. La gomma integrale con cui è realizzato il prodotto finale ha un’affinità chimica con i cristalli di neve e di ghiaccio, caratteristica unica che ci permette di evitare l’uso di inserti, rispondendo alle esigenze del cliente e rendendo il prodotto ideale per l’uso out e indoor”.
Grande attenzione non solo alla sicurezza ma anche allo stile, come nell’esperienza Stelvio S3 HRO SRC, novità Bicap tra le calzature Safety.
“L’estetica ormai è un fattore fondamentale dell’evoluzione del prodotto calzatura, e nel settore work & safety la richiesta è sempre più orientata verso soluzioni che garantiscano sì la sicurezza, ma anche comfort e design. Con Stelvio S3 HRO SRC, i nostri designer e quelli di Bicap hanno lavorato fianco a fianco per produrre un design piacevole e distintivo. Il disegno continua in un unicum dalla suola alla tomaia e crea un look coordinato e armonioso. Lo scambio di idee e di competenze con Bicap ci ha permesso di unire al design accattivante soluzioni tecnologiche all’avanguardia, per un prodotto che non solo è funzionale ma anche bello da vedere e comodo da indossare, perfettamente in linea con la richiesta del mercato. Recentemente, poi, comincia ad affiorare anche la richiesta di prodotti attenti all’ambiente”.
E come rispondete a questa richiesta?
“Abbiamo intrapreso da tempo il percorso verso la sostenibilità. Un impegno che si estende ben oltre il semplice prodotto e si sviluppa su due principali direttrici. La prima è l’economia circolare, con l’obiettivo di produrre suole riciclabili. In questo ambito, abbiamo sviluppato una tecnologia denominata “hybrid”, che incorpora diverse percentuali di materiale riciclato a seconda delle specifiche applicazioni. La seconda riguarda l’uso di biomateriali. Questi prodotti sostituiscono, in tutto o in parte, i materiali derivati dal petrolio con prodotti biologici provenienti da un’economia ecologica e sostenibile. Da questo impegno sono nate diverse mescole. Per illustrare la complessità della produzione di prodotti personalizzati posso segnalare che attualmente l’organizzazione utilizza 59 diverse mescole di gomma vulcanizzata, ciascuna adatta a specifici utilizzi. Ogni anno, vengono sviluppate dalle cinque alle sei nuove mescole, al fine di migliorare ulteriormente le prestazioni”.
Alla luce di tutte queste specificità ed eccellenze, come si riflette l’aggiunta di una suola Michelin sul prezzo di una calzatura da lavoro?
“Considerati l’innovazione tecnologica, il prestigio del marchio e il servizio di marketing personalizzato che offriamo, i nostri partner sono pienamente consapevoli che il costo della nostra suola non può essere paragonato a quello di qualsiasi altra sul mercato. La suola Michelin è un elemento distintivo e di qualità per le calzature da lavoro e sfruttare commercialmente questo tipo di accessorio può essere molto vantaggioso per i partner. Anche sulla calzatura il marchio evoca nei clienti in cerca di sicurezza e affidabilità l’eccellenza e le prestazioni di un’auto equipaggiata con pneumatici Michelin. Il costo superiore rispetto ad altre suole, del resto, non influisce in modo sostanziale sul prezzo finale della calzatura”.
In definitiva, la tecnologia Michelin può essere considerata una rivoluzione nel settore Safety.
“Abbiamo sicuramente apportato un cambiamento significativo nel nostro modo di fare business e nell’approccio alle soluzioni per i nostri partner. Vogliamo fare la differenza, per loro e per il consumatore finale. Offriamo soluzioni specifiche per ogni esigenza e numerose innovazioni in termini di tecnologia, materiali e soluzioni tecniche. Se tutto questo può essere chiamato “rivoluzione” non spetta a noi dirlo. Il nostro obiettivo è fare sempre qualcosa di nuovo, al meglio, e, dove possibile, di essere un passo avanti”.

JVINTERNATIONAL.COM

Ambrogio Merlo

Ambrogio Merlo
Di formazione ingegnere meccanico, ha iniziato la sua carriera presso Saint-Gobain, un leader francese nei settori delle costruzioni e dell’industria. Ha successivamente ricoperto importanti posizioni di leadership come Amministratore Delegato presso diverse aziende, tra cui TVS (pentole antiaderenti), Alucapvit-Gruppo Guala (tappi in alluminio), Vibram (suole per calzature) e JAL Group (Safety Shoes) e direttore generale di Candy nel settore Cooling. A partire dal 2013, svolge un ruolo di primo piano nel progetto JV International, forte del suo know-how e della sua solida esperienza manageriale.

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