Al Simac Tanning Tech la Rotacoat, ha messo in mostra un modello di ultimissima generazione. L’importanza della collaborazione con Barnini
È un “carico da 90” quello che la Rotacoat, società con studio di progettazione a Santa Croce sull’Arno e sede operativa a Montebello Vicentino (Vicenza), start-up innovativa fondata nel 2019 e specializzata nella produzione di macchine per rifinizione a rullo frutto di un approccio originale, ha lanciato sull’ideale “tavolo di gioco” del Simac Tanning Tech, ospitato a settembre a Milano.
“Per questa edizione della Fiera abbiamo presentato – ci ha raccontato all’interno del proprio stand Massimo Valente, Direttore Commerciale della Rotacoat – l’ultima versione della macchina tamponatrice a rullo, modello J1 3400, di ultimissima generazione, completamente automatizzata e con tutte le funzioni motorizzate e programmabili. Stiamo parlando di un macchinario di altissima gamma, perfezionato nel tempo sulla base delle esigenze del mercato, della larghezza di 3.400 mm di luce utile, quindi per pelli intere. Tuttavia, per l’altissima produttività di cui è dotata, viene utilizzata anche per mezzine e per pelli più piccole, ad esempio vitelli, sino a 4 pezzature sul tappeto. La nostra società produce macchine da fine 2019, mentre la tamponatrice J1 3400 è nata l’anno dopo, perché abbiamo iniziato con il modello intermedio di 2.400 mm: ne abbiamo vendute molte, in Italia e nel mondo, quasi tutte a grandi industrie e multinazionali. Per l’alta tecnologia riteniamo sarà un’arma vincente per tanto tempo”. Nello stand evidente la presenza del marchio Barnini “che rappresenta – riprende Valente – la nostra “culla” in quanto Rotacoat è nata da una partnership tra il sottoscritto e la terza generazione della famiglia Barnini, rappresentata dai fratelli Lorenzo e Matteo Simoni. È il nostro punto di riferimento, noi produciamo le macchine a Castelfranco di Sotto, in collaborazione con Barnini, che vanta una struttura modello a livello di magazzino, offre prodotti base e realizza il montaggio finale: per noi rappresenta un accordo strategico a livello industriale, in quanto partendo dalla materia prima come rulli in acciaio e lamierato, ci forniscono la struttura della macchina, garantendoci linee complete di rifinizione che vanno dalla macchina a rullo alla cabina a spruzzo e fino alla pressa a stirare o a stampare. Inoltre, Barnini è un prezioso fornitore in quanto vanta un reparto macchine utensili incredibile, superiore a tutti a livello assoluto, permettendoci di essere competitivi ad elevata qualità. La stessa famiglia, rappresentata da giovani molto ambiziosi, sta introducendo nel mercato la robotizzazione spinta, che è la grande novità di quest’anno. Questi robot, assolutamente innovativi per il settore, sono già stati installati in alcune aziende, specificatamente una nel settore automotive, forse il più impegnativo: a breve saranno utili nelle linee di rifinizione, sia nostre che di altri costruttori”.
Soddisfacente il bilancio della rassegna 2023. “A livello di presenze è stato un piacevole ritorno al passato, agli anni precedenti al 2020. È un segnale del mercato che sta ripartendo, spesso la fiera anticipa il mercato, quindi è sicuramente di buon auspicio in vista del 2024, dove dovrebbe continuare la ripartenza, una specie di onda lunga dopo essere usciti definitivamente dal Covid”.
“Come Rotacoat chiuderemo il 2023 assolutamente in positivo – conclude il Direttore Commerciale della Rotacoat – quanto non si è potuto realizzare a livello di fatturato con le macchine da conceria, l’abbiamo recuperato con il Service: il nuovo centro di assistenza a Montebello Vicentino ci ha consentito di recuperare il gap ma soprattutto mantenere il rapporto con i clienti. Anche il centro di assistenza, che è in grado di darti il “polso del mercato”, era un’esigenza della clientela e alla fine è risultato un investimento strategico. Molte industrie, magari più strutturate e con costi più elevati, delegano il servizio di assistenza a gruppi esterni, ma noi preferiamo mantenere il contatto diretto con la clientela, sia per ragioni di organizzazione interna che forma mentis generale”.