Lapi Group, una storia straordinaria

Era il lontanissimo 1928, quasi un secolo fa, quando il giovane Guido Lapi acquisì per la sua azienda di Santa Croce sull’Arno (Pisa) la subagenzia della Forestal London, che commercializzava gli estratti di tannino in tutto il mondo. Guido era figlio di Francesco Lapi, il capostipite del futuro industriale del Gruppo Lapi, che nel 1884 aveva aperto una fabbrica di fiammiferi di legno, sempre a Santa Croce. Il rapporto con la Forestal London, arricchitosi e allargatosi in seguito, è stato uno dei pilastri di fondazione della “Figli di Guido Lapi”, che poi venne fondata nel 1951, dai tre figli di Guido, ossia Francesco, Mario e Dino. E che lo scorso anno ha festeggiato, con le altre aziende del Gruppo Lapi, i 70 anni di vita, un traguardo straordinario ma che rappresenta un ulteriore trampolino per un futuro ricco di soddisfazioni imprenditoriali e di potenziamento del gruppo.
Un altro passaggio storico risale al 2004 quando da un ramo d’azienda “Figli di Guido Lapi” è stata fondata la FGL International, alla cui guida c’è attualmente Francesco Lapi, nelle vesti di amministratore delegato, che abbiamo intervistato durante la fiera APLF Dubai. Un’occasione per attingere da lui inediti risvolti storici sull’azienda di famiglia.
Dov’è partita la storia del Gruppo Lapi?
“Tutto è iniziato nel 1951 quindi in un periodo agli albori della concia in Italia, che si sarebbe sviluppata a livello mondiale a partire dagli anni Sessanta e Settanta. Prima della Seconda Guerra Mondiale, l’azienda si chiamava Lapi & Pescini e si occupava delle rappresentanze di tannini per il mercato italiano, e di altri prodotti chimici per la concia. Nel primo Dopoguerra per tannino si intendeva sostanzialmente il quebracho ed il castagno, poi arrivò la mimosa, prodotta in Sud Africa: mio nonno effettuò un’ingentissima importazione di questi prodotti dando di fatto il via ad una concia innovativa, con questo nuovo tannino che, insieme al castagno, è tuttora alla base del processo tradizionale di concia lenta in vasca del cuoio per suola”.
Come si è evoluta poi l’organizzazione nel settore conciario? E quando è nata FGL International?
“Nel corso degli anni la Figli di Guido Lapi è stata divisa in tre realtà distinte: l’Area chimica, quella industriale rappresentata dalla fabbrica delle gelatine ad Empoli e l’Area servizi, tutte appartenenti alla holding. L’inizio degli anni 2000 hanno rappresentato una fase importante di svolta dell’assetto societario, con la nascita della FGL International- con l’entrata di due nuovi soci operativi, Massimo Rinaldi e Eligio Stoppa- e con la nascita della Toscolapi, con un’ulteriore suddivisione del business”.
Quindi com’è formata oggi l’Area Chimica?
“La FGL International, che vanta due sedi, una a Castelfranco di Sotto e una ad Arzignano (Vicenza), segue la chimica conciaria per tutta la fase umida. La Finikem si occupa invece della rifinizione, entrambe possiedono la Lapi Mexicana che rappresenta i due marchi nel mercato messicano, mentre la Figli di Guido Lapi, quindi l’azienda storica di famiglia, gestisce il settore dei tannini vegetali e prodotti per cuoifici. Infine l’Area chimica del gruppo è completata dalla Toscolapi che distribuisce i prodotti chimici di base e i solventi sia per il comparto conciario (suo core business), sia per nuovi settori che stiamo sviluppando. La Toscolapi dispone di quattro stabilimenti: tre in Toscana, a Santa Croce e Castelfranco, e uno ad Arzignano.”
E invece l’Area Industriale da chi è composta?
“La Conceria Gi-Elle-Emme per la produzione di cuoio da suola, che possiede anche la tranceria Punto Suola per offrire un servizio sempre più completo alla propria clientela; la Lapi Gelatine che riutilizza sottoprodotti per la realizzazione di gelatina per il settore alimentare e farmaceutico; fino alla personalizzazione e lavorazione di pellami e prodotti finiti per l’alta moda seguita dall’azienda Npa Mosè. Siamo un gruppo in continua evoluzione e crescita. È infatti recente, di novembre 2021, l’acquisizione dell’azienda spagnola Juncà Gelatines: operazione che ha aperto il Gruppo Lapi a un panorama internazionale con la creazione di un polo europeo della gelatina.”
Voi componenti del gruppo storico familiare come vi siete distribuiti i ruoli dirigenziali?
“Io seguo direttamente tutta l’Area chimica, precisamente le quattro aziende legate al comparto, mentre mio cugino Tommaso ha il controllo del settore gelatine e della Conceria Gi-Elle-Emme (insieme a due soci Mario Gazzarrini e Francesco Martini). Il board è completato dal presidente di Lapi Group che è attualmente Roberto Lapi, mio zio, e da sua cugina Alessandra Lapi. La nostra è una famiglia che porta avanti il proprio lavoro da quattro generazioni e indubbiamente come Gruppo stiamo vivendo una fase di evoluzione e espansione molto importante.”
Parliamo del mercato italiano e internazionale: che cosa vi aspettate nel 2022 e negli anni seguenti?
“Siamo in una fase molto dinamica e un periodo di notevoli cambiamenti durante il quale le aziende stanno chiedendo in maniera decisa prodotti innovativi, con una sempre maggiore attenzione alla sostenibilità ambientale e alla tracciabilità. Un altro aspetto fondamentale è legato alle certificazioni: sia le concerie che i brand della moda sono diventati molto attenti a questo aspetto. Ci siamo sempre tenuti al passo con le richieste di mercato, investendo nella sostenibilità. La Figli di Guido Lapi è certificata ISO 9001 già dagli anni Novanta, mentre la FGL International è stata una delle prime industrie italiane a partecipare alla piattaforma ZDHC, prima con il livello 1 e successivamente il livello 3.
Ultimamente abbiamo avviato anche degli importanti progetti di ricerca in collaborazione con il CNR, il Consiglio Nazionale delle Ricerche”.
Avete nuovi progetti in ambito sociale e nella formazione?
“L’ultima nata è la FGL Academy, sulla quale stiamo investendo con convinzione. Collaboriamo con le scuole per la formazione di tecnici e addetti del settore, figure professionali di cui c’è assolutamente bisogno. Ciò sta avvenendo sia nel distretto di Arzignano che in quello di Santa Croce, sia con il Mita di Scandicci, grazie al coinvolgimento diretto dei nostri professionisti in ambito conciario e chimico. Il nostro gruppo crede molto nelle future generazioni e la speranza è quella che soprattutto i giovani siano attratti sempre più dal mondo conciario e ne vogliano far parte in modo consapevole. A metà marzo all’istituto di Arzignano abbiamo concluso un corso sull’analisi a livello chimico della formaldeide all’interno delle pelli, un tema che ha riscosso grande interesse tra gli studenti, molto sensibili all’eco-sostenibilità.”

www.fglinternational.comwww.fgl.it
www.lapigelatine.com www.lapigroup.com
www.toscolapi.com www.gielleemme.it
www.finikem.com www.npamose.com
www.gelatinesjunca.com

Francesco e Tommaso Lapi